Luciano Sarzi Sartori: uno chef, una firma

Se volessimo pensare a una griffe nella cucina potremmo individuare nello chef Luciano Sarzi Sartori una delle firme più originali.

Originario di Cremona, è Executive chef al Brunello Bar and Restaurant, presso il Baglioni Hotel Regina Roma, già dal 2009.

Della sua Lombardia conserva la tenacia, della sua formazione la varietà delle esperienze, della sua passione la voglia sempre nuova di creare.

Uno chef potrebbe essere definito un artista, ma Luciano va oltre e diviene un artigiano dell’arte della cucina.

Artigiano per la cura e la scelta minuziosa delle materie prime che devono rispondere a criteri di eccellenza e altissimo standard. La sua base è rigorosamente tradizionale, le sue creazioni culinarie assolutamente innovative.

Luciano Sartori crea piatti di tipica impronta mediterranea, combinando innovazione e tradizione.

La sua passione nasce nell’adolescenza e lo porta a seguire percorsi di studio specifici, l’esperienza in svariate strutture alberghiere italiane a Cervinia, Sestriere, Punta Ala, Porto Cervo, Porto Rotondo e Milano, e sulle navi da Crociera Royal Princess Cruise forma la sua professionalità e stimola il suo estro creativo.

Piatti semplici presentati come vere e proprie opere d’arte, equilibrio di sapori e di colori, grande armonia negli ingredienti e nei condimenti.

Non è un caso che abbia ricevuto l’“International Certificate of Excellence” dal Gotha del Gusto, l’organismo internazionale che riunisce più di duecento giornalisti enogastronomici ed esperti agroalimentari.

Inutile nascondere che a volte si ha qualche perplessità sui ristoranti interni agli alberghi, considerando i locali indipendenti più attenti ed esclusivi nella qualità e nella scelta dei menù. Luciano ha completamente sfatato questo mito, dimostrando che il ristorante all’interno di un cinque stelle è esso stesso al top, anzi deve proprio esserlo per mantenere il livello generale dell’accoglienza e dell’ospitalità.

Il Brunello è ristorante a tutti gli effetti sia perché ha un ingresso autonomo su strada, sia perché è aperto anche a coloro che non soggiornano in hotel.

Luciano ha creato una brigata di cucina che è una squadra compatta che condivide la sua filosofia nelle proposte gourmet classiche eppure assolutamente nuove e originali. Con il sous chef Manolo Campana, ecuadoregno di origine, ha costruito una sinergia perfetta in una combinazione di sapori che riesce sempre e comunque a stupire.

Un esempio tra tutti il gambero marinato agli agrumi con salsa allo yogurt e una granita al frutto della passione. Questo piatto, come lui stesso dice, è un piatto che lo rappresenta. È l’equilibrio tra mare e terra, tra diverse latitudini e culture.

Quell’equilibrio che ha ereditato dalla sua famiglia, solidi agricoltori lombardi, che gli hanno trasmesso quella serietà fatta anche di passione e leggerezza che Luciano mette ogni giorno nel suo lavoro.

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