La cioccolateria di lusso Velt è il gioiello di una giovane imprenditrice romana. Livia Tommasino racconta la storia della sua boutique.

Fra gusto, aromi e tripudio di sensi, consumare cioccolato di alta qualità è, con eccezioni per lo più inesistenti, un’esperienza indimenticabile. La giovane imprenditrice Livia Tommasino lo sa bene, e ha deciso di farne un mestiere: la ventiquattrenne romana ha fondato Velt, piccola piccola boutique e cioccolateria di lusso a Roma, in via Oderisi da Gubbio.

Aprire il laboratorio è stato per Livia il coronamento di un sogno cominciato da bambina, quando nutriva un forte amore per la pasticceria e il cake design; solo successivamente è subentrata la passione per il cioccolato, che lei stessa racconta essersi imposta nella sua esistenza come una vera e propria fissazione.

A parte una lezione seguita presso il suo liceo, purtroppo, Livia non aveva mai avuto modo di approfondire la lavorazione di questa materia prima; ma dopo il diploma si è iscritta ad un corso di pasticceria tenuto da Cast Alimenti a Brescia. È qui che, per la prima volta lontana da casa e a soli diciannove anni, ha potuto dedicare tutto il suo tempo alla formazione e alla specializzazione in cioccolateria.

Successivamente è stato senza dubbio fondamentale lo stage nella cioccolateria Zuccarello di Torino, che l’ha ospitata per cinque mesi e le ha donato un grandissimo bagaglio di competenze; tornata a Roma, però, il percorso non è stato esente da ostacoli: lo scoppio della pandemia l’ha infatti gettata in una situazione di stallo difficile da superare. Nonostante continuasse a formarsi fra corsi online e libri, Livia non riusciva a trovare lavoro, soprattutto a causa del fatto che l’ambiente delle cioccolaterie è piuttosto ristretto ed è difficile che venga ricercato nuovo personale. È così che un giorno, quasi scherzando, ha detto ai suoi genitori che forse sarebbe stato più facile aprire uno shop tutto suo; vedendo però un’idea oltre lo scherzo, questi hanno deciso di ascoltarla e di aiutarla affinché potesse dare vita al suo sogno.

In realtà, secondo la giovane, definire Velt una cioccolateria è riduttivo, in quanto offre un eccellente servizio di personalizzazione dei prodotti non scontato in altri laboratori. Partendo da una semplice idea ed un foglio bianco, Livia sviluppa cioccolatini personalizzati da zero, passando per il disegno, la stampa in resina e, infine, concludendo con la vera e propria realizzazione del prodotto. Certo è che la sua vetrina è rigogliosa e colma di squisitezze di ogni tipo, come macaroon, praline, biscotti ricoperti in cioccolato, cremini, dolci monoporzione e torte sacher.

Con la clientela il rapporto è stato costruito faticosamente: inizialmente scettica perché non abituata a vedere una cioccolateria e, soprattutto, stupita dallo stile della boutique, si è avvicinata con prudenza alla realtà di Livia. Il buon cioccolato, del resto, è ha un gusto unico, ed è un prodotto per lo più sconosciuto ad un mercato che, solitamente, è abituato ai prodotti economici della grande distribuzione (assolutamente non equiparabili ai prodotti dell’artigianato in quanto a qualità, valori nutrizionali e utilizzo di conservanti).

Fortunatamente, basta assaggiare la squisitezza dei prodotti per rendersi subito conto della qualità offerta da Velt, ed è proprio così che, dopo un primo assaggio, i clienti sono rimasti stregati. Incantati dai sapori del cioccolato di qualità, si sono presto rivelati curiosi riguardo le sconosciute prelibatezze della cioccolateria. Del resto, scherza Livia pensando alle sue olive semicandite al cioccolato bianco, i prodotti che propone non sono esattamente i più classici.

La giovane imprenditrice non lascia nulla al caso: conosce il sapore di tutto quello che vende, e prima di proporre le sue creazioni in vetrina le sottopone sempre al parere dei clienti, primi assaggiatori delle sue prelibatezze; solo quando riceve un feedback positivo, comincia a vendere.

Mette in atto una dura selezione sulla materia prima scelta: usa cioccolati per la maggior parte monorigine e pone attenzione al metodo di coltivazione; non scorda mai una proposta bio e sta inoltre introducendo la cioccolata vegana.

I prodotti venduti in Velt – ben 40 proposte su listino – garantiscono sempre la ricerca dell’eccellenza; inoltre, quando le persone ascoltano la storia di Livia e comprendono tutta la fatica che questa ripone nel lavoro, ne capiscono davvero il valore. Ad aiutarla in questo senso anche la struttura della boutique, che gode di un laboratorio a vista che permette a tutti di ammirare la lavorazione delle prelibatezze e soprattutto di toccare con mano la passione, la ricerca e l’abnegazione che la giovane dedica alla sua attività.

Per Livia è importante far capire ai suoi clienti la fatica richiesta per realizzare un prodotto personalizzato, che risulta particolarmente oneroso in termini di tempi d’attesa. Difatti, l’artigianalità richiede enormi quantità di concentrazione e creatività, motivo per cui tali prodotti assumono tanto valore.

La clientela, però, sa riconoscere gli sforzi: la ragazza racconta di una signora venuta appositamente da Milano solo per conoscere la sua realtà scoperta tramite Instagram, e di altri clienti che l’hanno raggiunta da Verona e Genova. Livia è determinata e piena di progetti futuri: vorrebbe prima di tutto portare in vetrina una pralineria salata – con un cioccolatino al peperone già proposto – e, perché no, aprire anche altri punti vendita. Ad oggi, spera di collaborare sempre di più con il settore turistico e la parte alberghiera.

Non vediamo l’ora di vedere come evolverà il suo entusiasmante percorso.

 

Foto Simone Paris

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