Distilia, dove il design d’autore si sposa con l’architettura settentesca.

Alle porte della splendida città barocca di Lecce, un’antica residenza settecentesca, è stata ripensata e riprogettata da Lilia Laghi per diventare il luogo ideale dove ospitare e far vivere momenti indimenticabili di benessere e relax, immersi nelle realtà locali di questi straordinari luoghi.

Lilia, si è recata successivamente a Milano, presa dall’amore per il bello e dalla passione per tutto ciò che è creativo e  ha ideato Plusdesign, una galleria nella quale il banale viene bandito per puntare, invece, ad una continua ricerca dell’unico e dell’originale. Una galleria caratterizzata da oggetti e mobili realizzati da designer ma soprattutto da artisti, capaci di trattare l’elemento d’arredo al pari di un’opera artistica, di livello e spessore. Ed è proprio per questa sua indole e per questo suo modo di approcciarsi al design, che Lilia nel momento in cui entra nella struttura del settecento, con un sol colpo d’occhio immagina sin da subito come trasformare la dimora, in un hospitality di lusso. Un lavoro di progettazione e ristrutturazione nel quale ha cercato di far coesistere l’architettura preesistente, con l’impulso di ammodernamento che si è voluto raggiungere, aiutata in questo dai tanti pezzi di design personali, che Lilia ha disposto nelle diverse stanze. Pezzi appartenenti a brand importanti come Driade, Artemide e Moroso provenienti dal negozio di Forlì, sempre di Lilia, e altri provenienti, invece, dalla galleria Plusdesign.

Il nome Distilia, nasce dall’unione tra la parola distilleria, affermata tradizione molto diffusa a San Cesareo di Lecce ed il nome di Lilia. L’intera struttura è stata pensata, come detto anche più sopra, per farvi rimanere molti dei suoi tratti caratteristici come: la facciata che ha mantenuto gli ornamenti originali; i pavimenti decorati in gettata di graniglia; le decorazioni sulle volte a stella; oppure alcuni decori originali ai quali però sono state accostate delle colorazioni diverse, più moderne, che ne andassero ad esaltare la bellezza.

L’intero intervento di ristrutturazione è stato eseguito dallo Studio XX03 di Andria degli architetti Roberta Chieppa, Pino Cimino e Nicola Di Stefano, i quali assieme a Lilia hanno fatto in modo che in ogni ambiente il passato riuscisse a comunicare e a fondersi con elementi moderni come il tavolo di Enzo Mari, le sedie di Charles e Ray Eames e l’Arco di Piergiacomo e Achille Castiglioni.

Distilia è composta da 22 stanze, pronta a donare a tutti i suoi ospiti soggiorni indimenticabili.

E se questo è stato l’apporto dato agli spazi interni, per quel che riguarda gli spazi esterni, di fascino straordinario è il giardino realizzato dal paesaggista Roberto De Giorgi, che da vent’anni studia e recupera le piante ornamentali utilizzate nei giardini delle dimore storiche. Un giardino nel quale è possibile trovare l’Hibiscus Mutabilis, con i suoi fiori dalle diverse colorazioni o la Feijoa. Ed inserita nel giardino si trova la piscina a sfioro, collegata al solarium posto sul terrazzo, tramite una scala. Poi un’ampia pedana in legno accoglie la vasca idromassaggio e la cascata, vere oasi di relax.

Per finire la Spa, posizionata nella parte più nascosta della dimora, è un vero tripudio di bellezza. Divisa in due sale, dove sotto le volte a stella in pietra leccese, è stata progettata la grande vasca idromassaggio, mentre nella seconda sono state inserite la sauna, il bagno turco e la doccia emozionale.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares