Cioccolato, una gratificazione benefica

Passione dei bambini, passione degli adulti. La cara tavoletta di cioccolato, sotto qualsiasi forma essa si sia mai presentata, ha da sempre rappresentato il momento magico per un bambino ed un momento di piacere per l’adulto. Il cioccolato rappresenta un premio per lo spirito oltre che un elemento di piacere assoluto. Da sempre esso vive di una trasversalità democratica che abbraccia ogni tipo di persona a prescindere dall’età e dall’estrazione sociale. E’ bello constatare che tutte le fasi della crescita di un uomo siano sempre state accompagnate dalla presenza di questo prodotto seppur con vari cambiamenti legati al gusto: con l’avanzare dell’età, il cioccolato al latte normalmente e tendenzialmente lascia sempre più spazio al prodotto fondente attraverso le sue varie percentuali di purezza che vanno a soddisfare di volta in volta la sfera del gusto personale. E tanto per cambiare, l’Italia rappresenta una delle eccellenze mondiali per la realizzazione di questo prodotto ed attraverso l’arte dei nostri grandi mastri cioccolatieri, ci posizioniamo tra i migliori Paesi produttori al Mondo per qualità. Vediamo come nasce questo prodotto e perché fa bene. E’ innanzitutto un alimento che deriva dai semi della pianta del cacao e viene preparato a partire dal burro di cacao, la parte grassa dei semi di cacao. A questo viene aggiunta la polvere di semi di cacao, lo zucchero e altri ingredienti facoltativi, come il latte, le mandorle, le nocciole o altri aromi. L’origine esatta del cioccolato, ovvero quando è stato scoperto, non si può dire con esattezza. Si stima che circa 4000 anni fa si coltivavano le prime piantagioni di cacao nelle foreste tropicali del Sud America. Gli antichi Maya e Aztechi ricavavano dai semi di cacao una bevanda speziata che utilizzavano durante i rituali sacri. A partire dal 14º secolo, i semi di cacao si iniziano ad utilizzare come moneta di scambio nei commerci e, proprio grazie ai primi commerci, cominciano a viaggiare fino in Europa. Al tempo il cioccolato viene visto come un bene di lusso, simbolo del potere e dello stato sociale dei ceti più nobili. In Italia risale al XVII secolo e, in particolare, al 1678 la prima concessione dei Reali Sabaudi per vendere al pubblico “la cioccolata in bevanda”.  Il cioccolato rimane un bene aristocratico fino al 1828, quando un chimico olandese trova un modo per polverizzarlo, eliminarne il sapore amaro e dargli una forma solida, proprio come quella che conosciamo oggi. È dalla seconda metà dell’Ottocento che nel Belpaese aprono le prime fabbriche italiane dedicate alla lavorazione del cioccolato. Analisi e studi svolti a livello internazionale, hanno ormai decretato che il cioccolato è anche una piccola miniera di sostanze benefiche per la salute. Basta consumarlo con moderazione per prendere tutto ciò che di buono offre senza ripercussioni negative sulla linea e sulla pelle. Il cioccolato fondente è quello che contiene maggiori benefici per la salute perché è il più ricco di flavonoidi e di magnesio. Soprattutto se è lavorato a freddo, perché in quel caso la temperatura non supera i 40° e le sostanze nutritive rimangono integre. La percentuale minima di cacao non deve essere inferiore a 45%, ma se si arriva al 70% è meglio. All’inizio può risultare molto amaro, ma quando il palato si abitua riesce a trarre il meglio da una tavoletta in cui spicca il gusto del cacao puro. E’ il vero e proprio re dei dolci, dalla mousse al cioccolato alla famosissima torta Sacher. Si ha l’imbarazzo della scelta: muffin, torte, biscotti, nutella fatta in casa, plumcake, crostate e tante altre ricette con cioccolato da provare! Ma, negli ultimi anni, è stato riscoperto anche in ambito salato. Purtroppo l’elevato contenuto calorico rende impossibile mangiare tutto il cioccolato che si desidera. Il massimo sono i 2-3 quadratini al giorno, meglio se consumati come spuntino e non dopo mangiato, ma la buona notizia è che si può mangiare anche a dieta. Fa bene al corpo e alla mente, e aiuta a sopportare meglio le restrizioni. Gli unici a potersi concedere un pochino di cioccolato in più sono gli sportivi, che bruciano tante calorie durante l’attività fisica e che beneficiano anche dell’azione del magnesio contro i crampi muscolari. Ma comunque la moderazione è d’obbligo per tutti. Riserviamo per il finale di questo approfondimento invece quella che è una notizia balzata alle cronache già da qualche tempo: il cioccolato è un forte antidepressivo! Abbiamo dunque analizzato come esso sia un vero toccasana per la nostra salute ma non è finita qui, perché è ormai assodato che il “cibo degli dei” è anche un ottimo antidepressivo naturale in grado di influenzare il nostro comportamento, perché contiene sostanze capaci di condizionare l’umore dell’essere umano (in positivo ovviamente) alzando i livelli della “serotonina” che non è altro, appunto, che l’ormone del buon umore. Ci piace citare a tal proposito un aforisma dello scrittore e medico Stephen Littleword che recita “Il cioccolato, piacere dei sensi e della mente. Dolce rifugio in una giornata di pioggia”. Bene, alla fine di questo viaggio nel mondo del cioccolato, possiamo tirare le somme prendendo coscienza del fatto che ci troviamo di fronte ad una vera e propria fonte di gioia per il fisico e per la mente. Prendiamone gioiosamente atto ed utilizziamolo più spesso per coccolarci lasciandoci rilassare dalle sue dolci sfumature e acquisendone i benefici per la nostra mente. Sempre con la dovuta moderazione!

 

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