Riscoprirsi attraverso lo yoga: Alizia Murador e la gestione del proprio io più profondo.

L’essere umano è un imperscrutabile groviglio di opportunità, di desideri, di aspirazioni, che a volte emergono, prepotentemente, quando meno ce lo aspettiamo.

E’ questo il caso di Alizia Murador, nata a Udine, e diplomata come graphic designer, che a 25 anni ha scoperto un’irrefrenabile passione per lo yoga, disciplina con cui è venuta a contatto quando viveva a Tenerife. 

Alizia, che oggi è una insegnante di yoga certificata, ha trascorso fuori dall’Italia circa 11 anni della sua vita, apprendendo l’inglese, il portoghese e lo spagnolo, prima di trovare in questa disciplina olistica, un’attività in grado di farla stare bene, permettendole anche di aiutare gli altri. Alizia ci racconta di esser stata una persona sempre molto attiva ed anche un po’ ansiosa, ma che grazie allo yoga ha cominciato a guardare tutta la sua vita come una esperienza da cui imparare sempre qualcosa di nuovo, gestire diversamente le emozioni, ed arrivare ad una maggior calma interiore.

Da ormai diversi anni lo yoga in Italia evidenzia un trend in crescita, senza limiti di età, attraendo chiunque avverta curiosità e necessità di spingersi un po’ oltre. “Lo yoga non rientra in nessun tipo di religione – ci spiega Alizia – ma viene utilizzata da diverse di esse, quali l’induismo, il buddismo e molte altre; in un momento storico come quello attuale, in cui molte persone stanno abbandonando i vecchi credo, si guarda con interesse a quelle discipline introspettive.” Ecco, allora, che lo yoga si rivela estremamente utile, portandoci a stare con noi stessi, ad ascoltarci e a trovare il nostro spazio: prendersi del tempo per concentrarsi completamente su di noi, infatti, porta inevitabilmente grandi benefici.

Esistono differenti scuole e stili di yoga e Alizia stessa ne ha approfonditi vari prima di arrivare, nel 2016, a superare le selezioni per entrare nella scuola di Gabriella Giubilaro, insegnante senior di Iyengar Yoga, metodologia che prende il suo nome dal maestro B.K.S. Iyengar. All’interno dell’hata yoga, che vede il corpo come oggetto meditativo, ci sono diversi stili e l’Iyengar si caratterizza per la precisione degli allineamenti durante la pratica e per l’utilizzo di supporti, quali mattoni, cinghie, e bolster utilizzati per arrivare alla consapevolezza, ad una miglior comprensione del movimento stesso. L’uso dei supporti è estremamente valido anche per quelle persone che hanno difficoltà a mettersi in alcune posizioni (che nello yoga si chiamano “Asana”), senza arrivare all’estensione e, quindi, senza forzare: è così possibile arrivare all’estensione, ma in modo sicuro e secondo la fisicità di ogni singola persona.

“Lo yoga è l’assenza del movimento del pensiero”, ci spiega ancora Alizia, che così prosegue: “Pratichiamo yoga quando controlliamo la mente e ne siamo gli osservatori, come fosse un oggetto esterno. Silenziare la nostra mente ed acquisirne consapevolezza, per metterci in connessione con ciò che ci circonda, porta numerosi benefici: rilassamento, longevità, miglioramento della respirazione, sono solo alcuni.” Liberare se stessi dalle ansie della vita quotidiana è fondamentale per ricordarci che ciò che è dentro di noi e ciò che è fuori da noi sono, in realtà, in connessione, così come il nostro spirito e l’universo sono collegati invisibilmente. Un bicchiere apparentemente è vuoto, ma in realtà è pieno dell’aria, che è anche fuori dal bicchiere stesso: non c’è diversità tra un’unica goccia d’acqua marina e l’intero mare stesso.

In tal senso è da intendersi anche il rapporto con ciò che assumiamo attraverso la dieta: il cibo che ingeriamo, infatti, esercita un influsso sul nostro corpo, sulla nostra mente e sulle nostre emozioni. La carne e le proteine animali, influenzano la nostra mente e si scontrano con uno dei tanti principi base dello yoga, “ahimsa”, la non violenza in tutti gli aspetti della vita, alimentazione compresa. Da questo punto di vista, allora, sicuramente le verdure sono le cose migliori da mangiare e ci permettono di mantenerci puliti, “energeticamente” parlando.

Lo yoga ci porta alla consapevolezza del presente, concentrandosi sul respiro e fornendoci tecniche che possono aiutarci a gestirci al meglio; potersi riappropriare di se stessi, all’indomani di un momento particolare come quello legato al lockdowon da Covid-19, diviene particolarmente importante, ma attenzione: è necessario il supporto di insegnanti preparati e certificati, come Alizia, che hanno fatto del benessere altrui non solo una filosofia di vita, ma una vera e propria “ragion d’essere”.

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