Le emozioni al servizio della Scienza: Carlo Cacciamani e la sua Giostra

Nel 1854, Charles Dickens, nel suo “Tempi Moderni”, scriveva così: “Oh, i bei tempi d’una volta, i bei tempi d’una volta! Quelli erano i tempi in cui c’era un popolo ardito e tutto il resto, quelli in realtà erano i tempi per ogni genere di cose. Oggigiorno non c’è niente. Oh!” sospirò il signore dalla faccia rossa “i bei tempi di una volta!”.

Ma oggi, davvero, in che tempo stiamo vivendo? Dobbiamo lasciarci prendere dallo sconforto, o vale ancora la pena di avere Speranza? 

Secondo Carlo Cacciamani, fisico autore del libro “La Giostra del Tempo senza Tempo”, manca una percezione forte di quanto la situazione climatica abbia ormai assunto i connotati di vera e propria emergenza e questo libro serve per cercare di far crescere la consapevolezza sull’argomento, investigando metodologie diverse dal solito, provando a far leva sulle emozioni delle persone.

L’autore afferma: “Il mondo in cui viviamo, così come lo conosciamo, ci sta sfuggendo, rischiamo veramente di perderlo e quindi ho sentito il dovere di fare qualcosa, provando a mescolare cuore e cervello; pur essendo laureato in fisica, con una carriera lavorativa di tipo tecnico di quasi 40 anni e, di conseguenza, con un imprinting di tipo matematico, sentivo il bisogno di provare ad innescare nelle persone la reale esigenza di cambiare.”

Il cambiamento non può essere solo a livello politico, ma deve avvenire anche in ognuno di noi, perchè non possiamo lasciare alle prossime generazioni un mondo profondamente peggiore rispetto a quello che abbiamo ereditato noi.

L’autore viene anche da numerose esperienze, in cui ha provato a presentare questi temi in altre modalità: teatrali, soprattutto nelle scuole (reading teatrale “la margherita di Adele”  con testo di Marco Vignudelli; trailer lungo qui: https://www.youtube.com/watch?v=-bJuBN8dyAU ;  trailer “corto” qui:     https://www.youtube.com/watch?v=n1Kz12DRPd8), o anche promuovendo eventi/spettacolo (es: Buonasera Clima. Trailer qui: https://www.youtube.com/watch?v=BBliWw_jIs4 , per cercare di diffondere questi importanti messaggi nelle nuove generazioni.  Rendendosi però conto di quanto spesso le persone fossero in difficoltà a seguirlo durante seminari o interventi pubblici e di quanto fosse difficile riuscire a mantenere l’attenzione, ha sentito il dovere di fare qualcosa di diverso.

“La Giostra del Tempo senza Tempo”  (Bonomo Editore: https://www.bonomoeditore.com/index.php?p=libri&lid=523) è un “romanzo per imparare”, non un libro di fantascienza, nato a seguito di una presentazione con la dottoressa Elisa Palazzi del CNR -ISAC, nel maggio 2018, nella città di Pordenone, organizzata dall’Associazione TERRAE’, a cui sono aggiunte delle schede di approfondimento che lo arricchiscono, su specifici argomenti, realizzate in collaborazione con esperti di altri settori. Le competenze necessarie per affrontare un tema così ampio, infatti, sono trasversali e quindi bisogna mettersi insieme, costruire equipe multidisciplinari in cui ognuno fa la sua parte per costruire un percorso che funzioni. 

Ci vuole una sensibilità speciale per riuscire a mettersi nei panni dell’adulto, del ragazzino, dell’anziano, dell’adulto e rispettare il cuore di chi c’è dall’altra parte.

Ancora l’autore afferma: “Non si capisce perchè ci sia tanta difficoltà a lavorare in modo congiunto, anche in settori diversi; temi complessi come quello del cambiamento climatico, devono necessariamente essere affrontati assieme in equipe: ci stanno dicendo che il mondo sta andando in una direzione preoccupante, però constatiamo che non ci sono azioni importanti e concrete di riduzione dei gas con effetto serra, aumentano le situazioni estreme e le prossime generazioni si ritroveranno a stare decisamente peggio di quelle attuali.”

Dobbiamo tutti sforzarci per riuscire a trasmettere una miglior percezione del problema ed è perciò che nasce questo libro, dove si mette in comunicazione una generazione attuale con una che vivrà nel 2080, cercando di avere un impatto visivo forte, diverso dai soliti grafici, equazioni e tabelle, di ciò che questi cambiamenti stanno portando e porteranno sul nostro Pianeta.

Tanto lavoro da fare, ma anche tanti progetti per il futuro, dice Carlo: “Vorrei lavorare per aggregare le competenze,  scrivendo altre storie, collaborando a costruire spettacoli su questi temi e coinvolgendo sempre più le nuove generazioni, attraverso l’esempio. “Buonasera clima”, ad esempio, è stato realizzato  con tantissimi colleghi ed amici esperti dei vari settori e che ha coinvolto anche due classi di Liceo che hanno prodotto anche dei cortometraggi, ed è stato qualcosa di davvero emozionate.”

Stimolare la parte emotiva, infatti, ma senza mettere paura, coinvolgendo tutti e facendo intravedere quali sono le possibilità per migliorare la situazione: dobbiamo seguire le direttive scientifiche, con speranza e azioni concrete da mettere in campo, ogni singolo giorno.

I giovani hanno valori forti, ma che sono talvolta un pochino “sepolti” da una specie di strato di cenere che ne limita la lucentezza;  devono essere aiutati perchè possano far valere le loro grandi potenzialità, a vantaggio di tutti; il rispetto dell’umanità e la speranza, sono i veri fondamenti che ci possono aiutare a ritrovare la felicità e, nonostante tutto, provare a continuare a vivere dei bei tempi, girando felici in quella “giostra del tempo senza tempo” che, come scrive l’autore, unisce passato, presente e futuro in un unico presente, ricostruendo quel patto tra generazioni che si sta adesso un po’  incrinando.   

Cacciamani Carlo, Fisico, è da due anni coordinatore del Centro Funzionale Centrale al Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. In precedenza è stato Direttore del Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae-ER. Ha lunga esperienza nel settore della meteorologia e del clima e sui sistemi di allertamento per la riduzione del rischio meteo-idrogeologico. E’ autore di molti articoli scientifici nel settore e ha insegnato per alcuni anni meteorologia all’Università di Bologna.

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