Giovanna Brambilla – Value Search Il “Made in Italy” è un po’ il fiore all’occhiello di tutti/e noi.

È vero, in questo anno di pandemia è stato sacrificato, ha sofferto la contrazione della domanda, ha conosciuto molte difficoltà nel mantenere quote di mercato in un mercato anch’esso rallentato. Ha saputo però resistere e aspetta solo il momento di riprendere quota e quote.

Ma cosa crea “valore”? È solo una questione di nome, di collocazione geografica, di sano nazionalismo per il proprio Paese?

“Valore”, per un’azienda, è saper combinare bene organizzazione, idee, competenze professionali, marketing/comunicazione, investimento economico e impegno sociale. Certamente alla base del successo di un’impresa e dei sui prodotti ci sono quelle che vengono chiamate hard skills, ossia i prodotti fisici, le conoscenze tecniche, le materie prime, gli impianti etc; ma ci sono anche le soft skills, come il saper lavorare insieme, l’abilità di fare team building, la valorizzazione delle differenze etc. Buone competenze manageriali che sanno combinare questi “ingredienti” in modo tale da creare un’armonia di apporti e di clima aziendale, in ultima analisi che sappiano creare valore.

Non è tuttavia facile trovare queste competenze.

Tutt’altro è un mercato ristretto. Soprattutto un mercato che ama premiare il talento e acquisire le migliori competenze in maniera discreta. Insomma, c’è concorrenza anche nell’aggiudicarsi i migliori manager, che combinino competenze e capacità di leadership.

In questo settore lavora la “Value Search”, con Giovanna Brambilla, Referente Etica e Compliance, del Consiglio di Amministrazione del network “The Taplow Group”. Giovanna è laureata alla Bocconi e proviene da una famiglia di imprenditori. L’azienda, come dire, “ce l’ha nel sangue”. Infatti, lei stessa precisa che “dare valore, creando è qualcosa, che ho sempre sentito mio. Affiancare le aziende italiane nel mondo del lusso sullo scacchiere mondiale, è ciò che mi ha spinto ad aprire la mia azienda con un team multilingue, per arrivare a manager di tutto il mondo”.

La società, nata nel 2003, oltre che multilingue è anche una società totalmente femminile. Cosa eccezionale e ancor più apprezzabile in un Paese, come l’Italia, dove il Gender Pay Gap presenta una forbice ancora troppo ampia fra uomini e donne e dove il tristemente famoso “soffitto di cristallo” non è stato ancora infranto.

Giovanna ha lavorato alla Benetton di Oliviero Toscani ed è impegnata, con il suo team, nella ricerca e selezione di personale nel mondo del lusso. Grandi aziende, grande competenza e grande riservatezza, sono le parole che meglio descrivono il campo di attività di questa società, fondata nel 2003, e che ha sede nella Galleria San Babila a Milano. Con tutte le autorizzazioni e i requisiti di legge, ci tiene a precisare Giovanna!

Le aziende perseguono il e/o i propri obiettivi investendo capitali, organizzando le risorse, impiegando competenze manageriali e operative. La letteratura economica in materia, da Weber a Taylor, da Ford a Von Bertalanffy, hanno descritto in maniera sostanzialmente verticistica l’organizzazione aziendale. La figura dominante (nel vero senso della parola!) era il“capo azienda”, spesso unico, accentratore e ”tirannico”, che dirigeva l’azienda con pugno di ferro, in modo isolato, prendendo tutte le decisioni di merito e considerando gli altri lavoratori e lavoratrici come subordinati da guidare, controllare, spronare o sanzionare. Questa figura, ormai consegnata alla storia e ai film d’epoca, ha ceduto il posto a una leadership partecipativa o democratica, in cui ognuna/o è valorizzata/o per le proprie competenze e per l’apporto che dà all’azienda, ma anche per le sue doti relazionali, la capacità di lavorare in gruppo, il “saper essere” oltre che il “saper fare”. Tanto più in una società sempre più multietnica, multiculturale, dove la presenza delle donne è crescente. Sempre nei manuali di scienze organizzative, proprio alle donne, infatti, è riconosciuta una maggiore capacità ad adottare uno stile di leadership e di rapporti di tipo cooperativo e collaborativo, rispetto alle modalità decisamente più dirigistiche degli uomini. E le aziende apprezzano molto le doti delle donne nel saper “fare squadra” e alimentare un clima lavorativo meno conflittuale e concorrenziale. Un tipo di rapporto di questo tipo si costruisce, si alimenta e cresce attraverso un rapporto di fiducia fra le persone.

Mentre Giovanna racconta della sua esperienza e del lavoro della sua impresa di selezione di talenti manageriali tutta al femminile, mi viene spontaneo chiedermi “sarà un caso che una donna, proprio oggi, in un contesto produttivo come questo, con gli skill e in particolare i soft skills che vengono richiesti, sia a capo di una squadra di questo tipo?”

Anche perché l’impegno ha come centro d’attenzione l’azienda e le sue esigenze, ma l’azienda stessa, considerato che è collocata in un contesto specifico, guarda con attenzione a ciò che la circonda. Quindi, oggi, più di prima, la responsabilità sociale costituisce una priorità che si affianca alla comunicazione organizzativa, di marketing, economico-finanziaria.

E poi c’è la questione della tecnologia, dello spazio digitale in cui l’azienda è inserita. Bisogna tenere conto che “ambiente”, in questo senso, è anche quello del digitale e del suo ruolo nelle aziende, nella produzione, nelle modalità in cui viene svolto il lavoro.

Il “valore”, quindi, oggi è dato sempre meno dal tangibile e dal materiale e sempre più dalla qualità delle risorse, delle interazioni, dell’esperienza. Così come il “lusso”, che è sempre meno legato a qualcosa di tangibile e può riguardare, per esempio, anche l’immateriale come un’esperienza, un vivere qualcosa di “bello”, come un’ambientazione, un trattarsi o essere trattati/e bene.

Complimenti quindi a Giovanna e al suo team di donne che, in questa fase di cambiamento e di Industria 4.0, stanno contribuendo a disegnare un mondo del lavoro e un ambiente più a dimensione “umana” e “valoriale”.

 

 

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares