Gino Strada uomo di pace e medico degli ultimi

“Se uno qualsiasi di noi esseri umani sta soffrendo è cosa che ci riguarda tutti. Ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza tra i più vigliacchi”. Così parlava Gino all’ anagrafe Luigi Strada, medico e fondatore con la moglie Teresa Sarti, dell’ONG italiana più importante, Emergency. All’ età di 73 anni si è spento improvvisamente a Rouen, lo scorso 13 agosto , lasciando un vuoto enorme nel cuore di chi, con lui aveva collaborato o seguito il suo operato. Professionalità  coraggio ed umanità , uniti ad una rara determinazione.  Dal 1994 con Emergency ha portato cure luce e buon auspicio nel mondo. Negli anni l’ associazione umanitaria è cresciuta fino ad arrivare in 18 paesi, divenendo speranza per milioni di vite umane. Cure mediche gratuite per circa 11 milioni di persone assistite ,nel corso di questi anni,  perché “curare i feriti non è generoso , è semplicemente giusto”. Sognava un mondo senza guerre e povertà che ha provato a contrastare in ogni modo possibile. Nel 2015 a Stoccolma riceve il premio Right Livelihood, concepito per onorare coloro che, come lui, offrono risposte concrete ed esemplari alle maggiori sfide del nostro tempo. Gino Strada si è speso notevolmente per un mondo migliore dedicando la sua intera esistenza ,affinchè le guerre che hanno segnato il nostro passato, non compromettano il futuro delle nuove generazioni. “Pappagalli verdi”,”Buskashi” e “Zona rossa” i suoi libri che raccontano le sue memorie di guerra ed il suo impegno intenso perché “la guerra non è mai la soluzione,  ma sempre il problema!”.

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