Uno sguardo ravvicinato sulla quotidiana esperienza di guerra dei romani, vissuta tra il settembre 1943 e il 4 giugno 1944, e segnata da tre parole essenziali e caratterizzanti per la città: “fame”, soprattutto, e poi “paura” e “attesa”.
Questo doloroso e grave momento storico, dall’occupazione di Roma al periodo immediatamente successivo la Liberazione, verrà ripercorso nell’incontro “Roma 1943-1944: diari e memorie tra guerra e liberazione”, giovedì 26 marzo, alle ore 16 e con ingresso gratuito, presso l’Archivio Storico Capitolino.
LIDIA PICCIONI, docente di storia contemporanea presso l’Università “La Sapienza” di Roma, offrirà una rilettura delle scritture autobiografiche “non professionali” conservate presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano e della fitta documentazione a stampa che va recentemente raccogliendosi, per Roma come a livello nazionale, in molti casi ad opera di piccoli editori o addirittura autoprodotta.
Da parte della storiografia sulla Seconda Guerra mondiale, nell’arco degli ultimi decenni è emersa una crescente attenzione per il “vivere nella guerra” del così detto fronte interno, cioè per la quotidianità delle popolazioni civili, comunque profondamente coinvolte da quella che è stata definita la prima, vera “guerra totale”. In tal senso la memorialistica privata si è andata sempre più proponendo all’attenzione degli studiosi come fonte nuova, non tanto per tipologia ma per quantità della documentazione disponibile.
In particolare dagli anni Novanta del Novecento sono venute alla luce, o sono state espressamente prodotte, scritture private come diari, epistolari e memorie in cui la guerra assorbe tutto il tempo della narrazione o comunque costituisce uno snodo essenziale di più lunghi percorsi biografici, facendo della memoria scritta (accanto a quella orale) una chiave di entrata imprescindibile per la riflessione sul periodo.
Inserendo l’Archivio Storico Capitolino nel programma di visite e approfondimenti che compongono l’offerta didattica 2014/15 la Sovrintendenza Capitolina conferma una tradizione educativa- dalla fine degli anni ’70- volta all’interazione e sinergia tra didattica e istituzioni culturali del territorio.
Roma 1943-1944: diari e memorie tra guerra e liberazione è inserito nel programma di EDUCARE ALLE MOSTRE, EDUCARE ALLA CITTÀ’ – ciclo di approfondimenti ragionati su archeologia, trasformazioni urbane, musica, scienza, arte contemporanea e condotti da Direttori e curatori di museo, docenti universitari – promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura |
NOTA STAMPA
Nell’ambito del ciclo ‘Educare alle mostre, educare alla città’
ROMA 1943-1944
diari e memorie tra guerra e liberazione
A cura di Lidia Piccioni
ARCHIVIO STORICO CAPITOLINO
GIOVEDI 26 MARZO, ORE 16.00
INGRESSO GRATUITO
ARCHIVIO STORICO CAPITOLINO
Piazza dell’Orologio, 4
La prenotazione è obbligatoria
Max 60 partecipanti
Info e prenotazioni
TEL. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00) www.archiviocapitolino.it ; www.sovraintendenzaroma.it