L’Euforia di Valeria Golino.

Valeria Golino si conferma come regista con la sua opera seconda con Euforia, storia di due fratelli e del loro nuovo incontro, dopo che la vita li obbliga a riavvicinarsi a causa di una situazione difficile.

Uno è Matteo (interpretato da Riccardo Scamarcio), giovane imprenditore di successo, affascinante, dinamico e spregiudicato.

L’altro, il maggiore, è Ettore, (interpretato da Valerio Mastandrea), rimasto nella natia Nepi, ad insegnare nelle scuole medie, uomo cauto, che per non sbagliare ha sempre preferito rimanere un passo indietro, nell’ombra.

Valeria Golino, dopo aver diretto Miele, scrive (insieme a Francesca Marciano, Valia Santella, con la collaborazione di Walter Siti) e dirige un film narrativamente meno estremo del precedente, ma comunque coerente per quello che riguarda eleganza e linguaggio cinematografico.

Il titolo è stato scelto dalla Golino in riferimento a quella sensazione tanto potente quanto pericolosa che coglie i subacquei quando si trovano a grandi profondità e si sentono pienamente liberi e felici, ma in realtà, è un campanello di allarme che indica il momento in cui devono risalire immediatamente, prima che sia troppo tardi e rimangano persi per sempre nelle profondità del mare.

C’è ancora una volta la morte all’orizzonte del suo film, ma quello su cui si concentra l’attrice e regista napoletana è il nuovo modo di concepire la fratellanza tra due persone fino a quel momento divise per formazione e carattere, costrette dalla vita e dalle inclinazioni ad allontanarsi e nuovamente costrette dalla vita a ricalibrare il loro legame.

Non scade mai nel banale, e le scene madri del film riescono a mantenersi credibili anche grazie alla straordinaria prova dei due protagonisti, con uno Scamarcio davvero sorprendente

e un Mastandrea compassato al punto da rendere quell’incertezza della malattia autentica e dolorosa.

Ma non è “semplicemente” un film doloroso, e a ricordarcelo non è solamente il titolo, è una ricerca alla riscoperta delle piccole cose.

La Golino esplora un rapporto che dall’esterno può sembrare quasi incomprensibile, un rapporto tra due persone che si insultano, gridano cattiverie tra loro, ma sono indissolubilmente legate a vita.

Nessuno può conoscervi come può un fratello o una sorella, questo concetto da una parte è una sicurezza, dall’altra fa paura, perché di fronte a loro non si può mentire.

Il film spinge il pedale della delicatezza e dell’attenzione di chi maneggia un oggetto fragile e prezioso, e del rispetto, il rispetto per la fede, e per chi nella fede trova una risposta e una consolazione.

La regista in questa pellicola usa sapientemente gli spazi, raccontando magnificamente una storia fatta di sentimento, che si frammenta via via in sfumature sempre più complesse, come solo i rapporti familiari sanno essere.

Un film che vuole essere spontaneo e imperfetto come la vita stessa, una vita che va vissuta come viene, fischiando a tavola, ballando in terrazza, andando a pranzo al mare.

Euforia è un film di genere drammatico del 2018, diretto da Valeria Golino, con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea; uscita al cinema il 25 ottobre 2018, durata 115 minuti, distribuito da 01 Distribution, in programmazione in 263 sale.

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