Io & Annie: 15 cose che non sapevi sul film di Woody Allen

Uno dei film senza dubbio più interessanti (e più intelligenti) del noto regista newyorkese Woody Allen è Io e Annie, il cui titolo originale è Annie Hall. Con Allen e Diane Keaton, oltre che ad una sfilza di grandi personalità del mondo del cinema, il film ripercorre la storia d’amore tra Annie Hall e Alvy Singer, approfondendo tematiche com la sessualità, la psicoanalisi e il modernismo – molto prima che lo facessero gli altri.

Io e Annie è uscito nel 1977 ed è, senza dubbio, uno dei film più importanti della storia della commedia americana nonché vincitrice di un Oscar.

1. La storia non era pensata per le relazioni

La sceneggiatura era originariamente un dramma incentrato sul mistero di un omicidio e la commedia. The Writers Guild of America in seguito l’ha definita la sceneggiatura più divertente mai scritta.

2. Le inquadrature durano più del previsto

Secondo una media statistica dell’epoca, le inquadrature – i cosiddetti “shot” – duravano non più di 4,7 secondi. Nel capolavoro del regista la media stimata arriva a 14,5 secondi a inquadratura.

3. La scena della cocaina è stata un incidente

In una delle scene più celebri del film, il personaggio di Allen, Alvy Singer, contempla un etto di cocaina purissima (e costosissima), poi starnutisce, facendo disperdere la polverina nell’aria. Tutto ciò non era in sceneggiatura, ma visto il gradimento del pubblico durante i test, è stata lasciata nella fase finale del montaggio.

4. Il film con maggiori incassi di Woody Allen

Il film è costato $ 4 milioni e ha guadagno ben 38.251.425 dollari. Se facciamo riferimento all’inflazione, è il più grande successo al botteghino del regista newyorkese.

5. Marshall McLuhan non è stata la prima scelta di Allen

In un’altra scena famosa che si svolge nella hall di un cinema, Alvy è in piedi in una fila lunghissima davanti a un ragazzo “intellettualoide”. Allen chiese a Federico Fellini e Luis Buñuel se avrebbero potuto fare un cameo, ma entrambi rifiutarono; Il critico culturale canadese Marshall McLuhan, alla fine, ha accettato.

6. Truman Capote fa una comparsa non accreditata

Una scena presenta un contest di un sosia di Truman Capote, e il vincitore è in realtà Truman Capote. Chissà se ha pensato alla battuta che lui stesso recitava: “Charlie

Chaplin ad un concorso di sosia di Charlie Chaplin è arrivato terzo”. Se si è ispirato a ciò, l’ha fatta finire comunque con un lieto fine.

7. Il nome del personaggio del titolo è legato alla star del film

Il vero nome di Diane Keaton è Diane Hall e il suo soprannome è Annie.

8. Woody Allen aveva un talento per il casting per i promettenti

Molti attori relativamente sconosciuti che hanno avuto piccole parti nel film hanno avuto enormi carriere, tra cui Jeff Goldblum, Christopher Walken e Shelley Duvall.

9. La scena in split screen non è uno spleet screen

Nella scena in cui Alvy e Annie sono in seduta dai rispettivi psichiatri, lo spettatore sembra vedere uno split screen realizzo in post produzione; in realtà, è un set con un muro adiacente, e le scene sono state girate in contemporanea.

10. Allen ha trovato il finale del film poche ore prima della proiezione

Allen ha lottato per terminare il film e, in post-produzione, hanno girato diverse opzioni, ma non era ancora soddiafatto. Quindi, solo due ore prima di uno screening di prova, Allen avrebbe ideato e registrato la battuta su come “Abbiamo tutti bisogno delle uova”.

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