Uomo e Atleta. Alex Zanardi: orgoglio italiano

Uomo e Atleta con le maiuscole doverose. Alessandro Zanardi non si è mai lasciato togliere il sorriso, nemmeno dopo il terrificante incidente di quel Settembre 2001. Si perché nella memoria collettiva di Settembre 2001 ci ricordiamo l’11, per i tragici attentati sul suolo americano che tutti ricordano; ma chi è appassionato di motori e chi era vicino a Zanardi ricorda altrettanto bene il 15 di quel Settembre, quando Alex perde il controllo della suo monoposto nel campionato CART e Alex Tagliani, pilota che lo succedeva, non ha potuto evitare di travolgerlo, tagliando in due l’auto di Zanardi e, con essa, anche le sue gambe. Dopo esser stato per giorni tra la vita e la morte subendo 7 arresti cardiaci e 16 interventi chirurgici Alex Zanardi ne esce vivo, ma con entrambe le gambe amputate. Quando mi sono risvegliato senza gambe ho guardato la metà che era rimasta, non la metà che era andata persa”Chiunque penserebbe “un disastro, una carriera finita”, qualcuno forse pensò anche “una vita finita”. Ma non lui, non Alex, e così dopo qualche anno torna al volante partecipando a competizioni automobilistiche italiane ed internazionali. Lasciando tutti di stucco.

In parallelo all’attività da pilota di auto Zanardi apre da subito un’altra parentesi sportiva nel mondo del paraciclismo, dove con una handbike ottieni risultati impressionanti ottenendo diverse medaglie (soprattutto d’oro) sia alle paralimpiadi che nei mondiali su strada. «È possibile che se il fulmine m’è arrivato tra capo e collo una volta mi colpisca nuovamente, ma rimanere a casa per evitare e scongiurare quest’ipotesi significherebbe smettere di vivere, quindi no,io la vita me la prendo…» Questa è la filosofia di vita di Alex Zanardi, atleta, anzi Atleta, plurivincitore e pluricampione. Ma oltre che un campione sportivo Zanardi è uomo, padre e marito. E questa suo modo di pensare e di essere lo ha portato a diventare una figura di riferimento per tantissime persone, affette da disabilità e non, proprio per questa immensa forza d’animo e voglia di vivere che lo hanno sempre contraddistinto. Purtroppo il 19 Giugno 2020 Alex Zanardi viene nuovamente colpito da quel fulmine del 2001 che lo aveva reso diversamente abile ma che in qualche modo gli aveva dato una nuova vita; durante una gara a staffetta per beneficenza in Toscana vicino Pienza, Alex perde il controllo della sua handbike e finisce contro un furgone che proveniva in direzione opposta. Viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Siena e dopo 4 operazioni e diverse settimane di terapia intensiva finalmente le condizioni sono stabili e viene trasferito in un centro a Lecco per la riabilitazione neuromotoria il 21 Luglio. Purtroppo dopo tre giorni viene nuovamente ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano, dove si trova tutt’ora. Il percorso che il nostro campione si trova nuovamente a dover affrontare è senz’altro lungo e complesso, ma Alex Zanardi ci ha abituato ad imprese straordinarie e siamo certi che anche questa volta lui resterà attaccato al suo mantra della regola dei 5 secondi: “Quando in una gara ti accorgi di avere dato tutto, ma proprio tutto, tieni duro ancora cinque secondi, perché è lì che gli altri non ce la fanno più.”

FORZA ALEX!

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