Un’escursione tra i laghi i monti lombardi

I monti lombardi sono di una meraviglia assoluta, un sogno per chi li ama.

L’itinerario aggira il massiccio delle due Grigne, percorrendo la sponda esterna del ramo orientale del Lario e la strada della Valvassina.

I principali motivi di interesse sono panoramici e ambientali: si scopre una parte del lago assai differente da quella occidentale nonché il duplice della Valvassina: quello mosso e spettacolare della parte alta e quello più chiuso della parte bassa.

Varenna è un piccolo ma ben conservato borgo di pescatori, di origine celtica ma di impianto romano. L’abitato è interessante per la suggestiva passeggiata al lago, che consta in alcuni tratti di passaggi sospesi sull’acqua, l’elemento di maggiore interesse.

Frazione di Dervio, Correno Plinio è arroccata ai piedi di del grande castello- recinto

del Trecento: una cintura muraria rafforzata da due torri, una a protezione dell’ingresso, e una sul lato opposto a fungere da Mastio.

Accanto sorge la parrocchiale di S. Tommaso di Canterbury, a cui sono addossate le tre arche funerarie dei conti Andreani.

Pittoresco l’abitato,che conserva il carattere medievale.

L’Abbazia di Piona sorge in una splendida posizione sulla sponda orientale del lago.

Per meriti storici e architettonici e per valore ambientale è uno dei più celebri monumenti del lago. Le ricostruzioni principali sono tre: i ruderi dell’abside di una chiesa distrutta; la chiesa di San Nicolò, affiancata da due campanili ; il chiostro attiguo,con forme tra romanico e gotico.

L’abbazia, gravemente decaduta nei secoli,è stata restaura e valorizzata tra Ottocento e Novecento da campagne di restauro.

Attraversata la breve val Casargo si entra in Valvassina solcata dal corso del torrente Pioverna. Primaluna fu la patria dei della Torre, la famiglia che nel Duecento contese ai Visconti la Signoria di Milano.

Un Museo civico ed etnografico raccoglie oggetti legati all’attività della valle.

Introbio sorge alla confluenza della val Troggia, punto in cui, fin dall’epoca romana, si apriva un paesaggio che conduceva in Valtellina. Per questo motivo Introbio fu in origine fortificata: nel centro storico ancor oggi si può notare una torre di tardo aspetto medievale.

Pasturo conserva dimore rurali, il seicentesco santuario della Madonna della Cintura e la Chiesa di S. Eusebio.

Da queste parti sono famose le aziende casearie: la presenza di correnti d’aria che mantengono costante la temperatura e l’umidità sono ideali per la stagionatura di taleggi e robbiole.

Da Ballabio superiore, si raggiunge il vasto altopiano. La conca è chiusa a est dallo sperone dei Corni del Nibbio, e a nord dai pinnacoli dolomitici della Grigna meridionale.

Oggi è il turismo escursionistico è la prima risorsa del luogo: ville, ristoranti, campeggi, rifugi, impianti per gli sport invernali ne fanno una della mete più frequentate della montagna lecchese.

Tra le decine di possibili escursioni la più conosciuta è quella che porta al Parco del Valentino con sentieri ben attrezzati tra prati faggete e spettacolari dirupi.

Il gruppo delle Grigne è composto da tre sotto gruppi :quello del Coltiglione-San Martino, che incombe su lecco: quello della Grina meridionale dai profili più spettacolari;e quello della Grigna settentrionale.

Se amate le escursione e le passeggiate i monti lombardi saranno la vostra prossima meta.

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