La Gallura: il granito del vento

Col nome Gallura si indica la regione nord-orientale della Sardegna. La delimitano verso l’interno dell’isola, a ovest il fiume Coghìnas e a sud una linea ideale che congiunge il monte Limbara con il piccolo centro di San Teodoro, sulla costa tirrenica.

La Gallura è fatta di mare, pianura, collina, montagne, zone coltivate. Gli appassionati di archeologia possono trovare in questa testimonianza delle civiltà prenuragica, nuragica, punica, romana, medievale. Ma ciò che più di ogni altro elemento caratterizza il paesaggio della Gallura sono le rocce di granito, lavorate dal vento e la pioggia assumono la forma di montagne in miniatura e di straordinarie sculture naturali. Altro carattere fondamentale della Gallura è la presenza di foreste di querce da cui estrarre il sughero, il cosiddetto ‘oro biondo’.

La lavorazione del granito e del sughero, a livello artigianale e industriale, è il cuore dell’economia locale. Altra nota interessante della Gallura è l’insediamento sparso costituito dagli “stazzi”, aziende agro-pastorali in genere cellule abitative unifamiliari autosufficienti create in origine da pastori, molti dei quali venuti dalla vicina Corsica, tra Sei e Settecento. Lo stazzo, costituito da una casa con intorno ovile, vaccile, porcilaia, orto e vigna, sorge al centro di un appezzamento di terreno più o meno vasto, parte del quale viene riservata per la coltivazione dei cereali e parte destinata al pascolo brado.

Numerosissimi e fiorentissimi fino a qualche decennio fa molti stazzi sono stati abbandonati dall’urbanesimo. La Gallura, lontana dalla grande storia, durante il periodo dei giudicati era molto florida e influente.

Ancora oggi in agro di Luogosanto esistono i resti di due castelli, di Balaiana e di S. Stefano, che pare siano appartenute ai Visconti di Pisa. La leggenda vuole che nel primo fosse ospitato Dante Alighieri. Fra i suoi ruderi si può ammirare una chiesetta, tutta in granito duro, dedicata a san Leonardo, espressivo di architettura sacra del medioevo isolano.

Il più percorso più suggestivo è una ripida scala, scavata in parte nel granito della montagna.

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