Fellini 100 : genio immortale

20 gennaio ricorre il centenario della nascita di un grandissimo regista italiano : Federico Fellini.

Federico nasce a Rimini nel 1920 , memorabili ed innumerevoli i suoi lungometraggi a partire da Lo sceicco bianco fino ad arrivare a La voce della luna negli anni novanta.

Egli è un personaggio eccentrico , uno dei massimi esponenti del cinema d’ autore italiano , il critico Bazin ritrova nei suoi film un inesauribile simbolismo che viene poi confermato dal complesso della carriera del regista : i film ritornano al circolo , al caffè-concerto, alla strada desolata , a piazze deserte e poi la spiaggia , il mare , la malinconia e la solitudine che suscitano .

Non solo gli ambienti ma anche i personaggi sono ricorrenti in ogni film, dall’ uomo rappresentato in maniera narcisistica al matto, dalla figura materna alla prostituta , non mancano le feste , i ristoranti e gli spettacoli .

Il regista crea così un MONDO PERSONALE questo è l’ elemento centrale della sua fama insieme al suo sperimentalismo rivoluzionario.

I film di Fellini sono tutti autobiografici , come racconta sua sorella Maddalena in un intervista, lui amava fare delle lunghissime passeggiate notturne in riva al mare , ed era proprio lì che rifletteva sul suo lavoro.

RIMINI : LA PATRIA DEI VITELLONI

A partire da I vitelloni (1953) , film che ha reso famosa la città di Rimini l’ autore racconta anche un po’ se stesso.

“I Vitelloni , così erano chiamati in provincia i giovani di buona famiglia che passavano la loro giornata nell’ ozio , tra il caffè e il biliardo, la passeggiata , gli amori inutili , i progetti vani. Tali sono, nella loro città cinque amici.”

Un’altra immagine della patria di origine è data da Amarcord la notorietà del film nasce già dal titolo , univerbazione della frase romagnola “a m’ arcord” (io mi ricordo) , film del 73 in cui un paese dell’ Italia fascista rivive nella memoria del regista , in questa pellicola c’ è il trionfo dei personaggi più propriamente Felliniani:

La Gradisca , La Tabaccaia voluttuosa, Titta, Teo ed altri .

La novità per quei tempi era raccontare delle storie , in modo veritiero e dal punto di vista della provincia , così che tutti potevano identificarsi nei suoi film .

“AMA L’ UOMO E NON LO TRADISCE, IL SUO DRAMMA è QUELLO DI TUTTI NOI”

Dopo aver raccontato la sua patria d’ origine Fellini si sposta a Roma , è lì che sono i veri Felliniani.

Film come La Dolce vita , girato a Roma viene considerato dalla critica non solo un capolavoro ma anche il suo primo film contemporaneo, divenuto un vero e proprio cult negli anni .

Per poi arrivare alla vera fama con 8 1\2 , film del 1963, co-sceneggiato e diretto da Fellini , considerato una delle migliori pellicole cinematografiche di tutti i tempi , fonte d’ ispirazione per generazioni di registi.

Molte sono state le mostre allestite in Italia per l’ occasione e soprattutto per omaggiare un così grande maestro , un uomo che ha sempre avuto fiducia nei giovani , un visionario che non apparteneva a nessuna scuola, che non ha mai voluto dare alla gente personaggi rassicuranti ma rompeva gli schemi con la cruda realtà.

Nasce inoltre canale 34, un canale su cui vedere vecchi film italiani restaurati , veri e propri capolavori e propri i primi che verranno mandati in onda questa sera saranno due film di Fellini.

Ogni suo film è caratterizzato da un potente onirismo , la magia del sogno ,la magia della donna che viene sempre celebrata soprattutto nella libertà vista come una conquista che viene ben evidenziata in Giulietta degli spiriti.

Così si conclude un brave viaggio nella carriera di un artista sfrontato e di un grande rivoluzionario romagnolo, l’ Italia non smetterà mai di celebrarlo .

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