Magistri srl – “Viaggiatori nel tempo”

Chi non ha mai immaginato di avere una macchina per viaggiare nel tempo? Ricordate il film “Ritorno al futuro” di Steven Spielberg con Michael J. Fox? È stato un successone negli Anni ’80 e ’90 del “secolo scorso” (sigh!).

Eppure, ci sono modi e modi per viaggiare attraverso il tempo. Come fa, per esempio, Eros Zanotti, restauratore, insieme a un team di restauratrici e restauratori, impegnate/i nella conservazione dei beni culturali e amministratore della società Magistri SRL

Cominciamo dall’inizio della storia…

Eros Zanotti ha messo in opera un approccio pratico, guidato delle emozioni e dallo spirito intraprendente e ha ispirato questa metodologia al suo gruppo: “Magistri”. È questo il modus operandi della Magistri, impresa specializzata nel restauro di opere d’arte, monumenti e luoghi di culto. Dice Eros Zanotti, che volentieri e con entusiasmo parla dell’attività dell’impresa: “Io e la mia squadra di restauratrici e restauratori siamo viaggiatori nel tempo: passando da un cantiere all’altro, attraversiamo intere epoche. Il nostro lavoro ci conduce dalla millenaria area archeologica di Nora in Sardegna al cinquecentesco Palazzo Bonaparte di Roma, dalla settecentesca Villa Arconati di Castellazzo in provincia di Milano alle piccole pievi di provincia, che spesso rivelano tesori inesplorati e fuori dal tempo. In un giorno capita di percorrere non chilometri, ma…. interi secoli di storia!!!”. Ogni volta nasce un senso di stupore nell’operare su una superficie che non è solo “sporca”, ma che racchiude in sé pagine di storia sedimentate una sull’altra. Ciascun monumento è come un documento prezioso che testimonia la vita delle persone nei secoli. Spesso nelle piccole comunità sono le persone stesse a custodire i segreti del patrimonio storico conservando aneddoti e segreti che intrecciano una narrazione inedita e coinvolgente. La sfida non è solo quella di giungere al colore originario, in senso stretto, ma anche in senso metaforico. Il restauratore/la restauratrice lavora quotidianamente a stretto contatto con le opere e ne carpisce i segreti profondi, i particolari spesso invisibili ai più. È necessario convivere con il presente prendendo spunto dal passato, confrontandosi con le esigenze dei committenti dell’epoca, cercando sempre di proporre un servizio impeccabile da tramandare ai posteri.

L’arte è narrazione anche visiva. Per questo, oltre alla parola è bene accompagnarla con le immagini, seguendo il contenuto multimediale della riscoperta degli antichi strati pittorici della Chiesa di San Vito e il suo restauro https://vimeo.com/66665759

E poi, l’arte del restauro è anche progressione dei lavori. Il divenire di una scoperta di qualcosa che passa dalla condizione dell’oggi al ritorno alle origini per step successivi a ritroso. Per questo, al fine di interagire costantemente con committenza e direzione lavori, la Magistri ha messo a disposizione una piattaforma digitale che permette di fornire un aggiornamento continuo, caricando tutti i contenuti attinenti ad un cantiere, dal progetto, alle relazioni tecniche e storiche, fino alla documentazione fotografica e alle schede d’intervento. Gli interessati/le intteressate possono collegarsi alla piattaforma tramite password e vedere l’intervento in tempo reale. Molto del lavoro svolto in questi anni da Magistri inoltre, è stato documentato e reso disponibile in formato video digitale in un archivio dinamico e suggestivo.

In questo modo, si può assistere all’insieme delle azioni che anticipano un intervento di restauro, come quello della Chiesa di San Vito–inizio lavori – https://vimeo.com/59835796 che combina tecnica e artigianalità al servizio del patrimonio culturale.

L’attività artigianale, al giorno d’oggi, continua ad avere un ruolo rilevante nella conservazione delle opere d’arte. La tecnologia dilaga in molti campi, personali e professionali, ma se viene messa al servizio delle capacità artigianali le esalta e ne definisce i contorni supportando e creando specializzazioni inaspettate. Esistono dei settori, come quello del restauro, in cui è necessaria soprattutto la virtù tecnica, proprio come accadeva un tempo. E l’emblema di questa vision si trova in forma sperimentale nella Magistri srl, che grazie al suo fondatore Eros Zanotti ha fatto di una passione, come il ridare lustro alle opere d’arte di tutta Italia, il proprio core business. È l’artigianato, sotto la veste aziendale, a governare davvero l’impresa Magistri. Non a caso, tutti gli interventi di restauro di cui si occupa hanno sempre molteplici sfaccettature, legate al modello artigianale, caratterizzato dal confronto e dall’approccio critico capace cioè di mettersi sempre in discussione. Queste qualità alla fine confluiscono tutte insieme in una missione di fondo: quella di ridare dignità e capacità di lettura a monumenti e manufatti di valore storico e artistico.

Attualmente, la Magistri srl sta lavorando all’interno del Duomo di Milano in una delle parti più antiche di questo luogo di culto: il transetto nord, in particolare sul portale dell’antica sacrestia aquilonare del XIV secolo. Un altro cantiere in corso è quello di Nora, un’antica città, prima punica poi romana, in un’area archeologica della Sardegna. All’inizio dell’anno ha iniziato a lavorare alla Ca’ Granda nel settecentesco atrio del Vestibolo, primo incarico del 2021. Tra i vari lavori che si possono annoverare nel portfolio della ditta, maturato nel corso degli anni, tra restauri di dipinti, sculture, statue e conservazione di superfici interne ed esterne, ci sono: la facciata della chiesa di Santa Maria della Passione a Milano, la conservazione delle antiche Torri della Pusterla di S. Ambrogio, il restauro conservativo della Chiesa di San Gottardo in corte (cappella palatina Milanese che ospita il trecentesco monumento funebre dedicato al fondatore della citta di Milano: Azzone Visconti). Nella provincia lombarda invece tra le varie chiese spiccano l’antica Chiesa San Vito, a picco sul lago di Como, e quella di San Michele tra le montagne lariane. Piccoli paesi le cui comunità si sono sempre sentite estremamente vicine al loro luogo di culto per eccellenza, dove i restauratori vengono chiamati non solo a recuperare i dipinti, ma anche a ricucire il tessuto culturale e sociale, come ad Oggiono in provincia di Lecco, dove quest’anno si occuperanno della seicentesca Chiesa dedicata a Sant’ Agata, antico luogo di culto venerato dalle donne del luogo.

Oppure l’opera di restauro del Sarcofago di Azzone Visconti XIV sec (Guarda il video dedicato all’intervento: https://vimeo.com/132640992).

Con un’attività come il restauro conservativo, non è sempre possibile fare smartworking!

Portarsi il lavoro “a casa” si può fare solo quando si tratta, per esempio, di operare sui dipinti da cavalletto. Portarsi quindi il lavoro nel laboratorio attrezzato. Nel 2019 Magistri ha inaugurato il nuovo laboratorio di restauro occupandosi di un dipinto, olio su tela del XVI secolo raffigurante la “Madonna in trono e i santi Filippo e Giacomo”, attribuito a Bernardino Lanino. Anche le sculture lignee occupano un posto d’onore nel laboratorio, come ad esempio La Crocifissione, scultura a tuttotondo, venerata sin dal XVII secolo dalla comunità del paesino dove è ubicata sin dalle sue origini. Anche per le opere mobili I’iter d’intervento contempla sempre una fase di studio e progettazione, approvazione da parte della soprintendenza e ampia documentazione dell’intervento. Un luogo dove poter svolgere un intervento in un clima equilibrato e sotto continuo controllo di temperatura e umidità è l’ideale per fare interventi complessi e di lunga durata. Tra le opere mobili restaurate vi sono i dipinti su tela di grandi dimensioni presenti negli appartamenti reali del secondo piano nobile della Villa Reale di Monza, intervento svolto poco prima dell’EXPO2015 milanese.

Per vedere uno di questi interventi, basta vedere il video relativo all’intervento sui dipinti su tela di grandi dimensioni : Guarda il video dedicato all’intervento di restauro svolto alla Villa Reale di Monza: https://vimeo.com/105980673

Ma cosa occorre per svolgere bene questo lavoro?

Talento? Passione? Conoscenza? Sacrificio? Curiosità? E in quali “dosi”?

Eros Zanotti, forte della sua recente, ma consolidata esperienza nel settore del restauro, che deriva da quando, fin da giovanissimo nel 1994, cominciò a misurarsi con questa professione mettendo direttamente “le mani in pasta”, spiega che già dopo 15-20 anni circa un restauro diventa “obsoleto” ed insieme ad esso le tecniche e le tecnologie per eseguirlo. Questo perché lavorazioni e prodotti impiegati risultano superati dopo breve tempo, grazie alla continua ricerca e all’introduzione di tecnologie e innovazioni ogni volta diverse nel campo di pertinenza. Non a caso, per eseguire al meglio questo lavoro, bisogna sempre documentarsi sulle eventuali schede di restauro precedenti, ma soprattutto attraverso approfonditi studi e test scientifici preliminari, impiegare un approccio metodico. È questa la base o almeno parte determinante di una buona prassi, che consente di affrontare il restauro a tuttotondo, mettendosi sempre in discussione e testando gli effetti di un intervento ogni volta come se fosse la prima volta.

Magistri srl lavora per committenza pubblica e privata, enti pubblici, musei, fondazioni, come ad esempio il Fai-Fondo per l’Ambiente Italiano, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, le Soprintendenze territoriali, la Curia Arcivescovile e privati cittadini o comunità. Chiunque possieda un’opera d’arte un edificio di pregio che desidera conservare e valorizzare. L’approccio di base è sempre lo stesso: valutare l’opera in considerazione di due importanti parametri: lo stato di salute dell’opera e l’analisi puntuale storico-artistica del bene. Il restauro costituisce il momento metodologico del riconoscimento dell’opera d’arte nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità in vista della trasmissione al futuro. Essa stessa è linguaggio e conoscerne e tramandarne le parole consente agli uomini e alle donne del futuro di riconoscersi in una radice culturale comune.

Ecco, quindi, un’altra impresa svolta da Magistri: il video del cantiere di S. Fruttuoso di Capodimonte https://vimeo.com/229889756

Nel “fatidico” 2020 Magistri srl, nonostante le difficoltà per gli spostamenti e l’organizzazione dei cantieri causate dall’emergenza Covid19, ha affrontato un importante intervento di restauro presso l’area archeologica di Nora, in Sardegna. Questa esperienza è stata l’occasione per continuare a investire nella crescita personale e professionale dell’impresa, lavorando per la Soprintendenza ai BB.SS e AA. di Cagliari, per il Comune di Pula, dove si trova il sito archeologico, Magistri srl ha potuto sperimentare e consolidare nuove tecniche d’intervento mettendo in pratica un modus operandi che ha consentito di proseguire questa preziosa collaborazione con la Soprintendenza anche per il 2021.

Qual è il “segreto” di questo successo?

Un modello di business antico come il mondo: una manodopera fidata.

Eros Zanotti ha fondato la sua azienda su un modello di business radicato nella cultura dell’artigianato, un paradigma dai tratti sociali, basato sulla crescita e sulla fiducia in poche, selezionate e competenti maestranze, accanto alle quali resta il più̀ possibile preferendo, in primis, il contatto umano e sociale rispetto ad altre considerazioni. A ciò̀ si aggiunge il continuo lavoro e il confronto con Sovrintendenze, tecnici/che, architetti/e, ingegneri/e con i quali/le quali confrontarsi ogni volta, ogni giorno. Tutto questo per facilitare una positiva contaminazione di idee e progetti sempre nuovi e sempre più̀ approfonditi da sviluppare nel nostro Paese.

CONTATTI

MAGISTRI SRL

VIA REPUBBLICA 18 20026 NOVATE MILANESE (MI)

TEL. 02 39434541

info@zanottirestauro@gmail.com

www.magistrirestauro.it

(inserire icone) instagram e vimeo

Sul profilo INSTAGRAM gli aggiornamenti dai cantieri @magistri_srl

GUARDA I VIDEO DEI LAVORI (img QRCODE)

Magistri rende disponibile sul canale di rete social-video VIMEO all’indirizzo: vimeo.com/magistri, una selezione di video documentari di alcuni degli interventi svolti nel corso degli anni.       Foto Marco Ligabue

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