63 anni fa “In God We Trust” diventa il motto ufficiale statunitense: “Dio” apparirà sulla moneta nazionale

Il 30 luglio 1956, esattamente 63 anni fa, “In God We Trust” (“In Dio noi confidiamo”) diventa il motto ufficiale degli Stati Uniti d’America, dopo una risoluzione congiunta del Congresso che aveva richiesto il voto favorevole di Camera e Senato e la successiva approvazione del Presidente.

Il motto nazionale, fino a quel momento, era stato “E pluribus unum” (“Da molti, uno”) – un chiaro riferimento ai 13 Stati poi confluiti negli Stati Uniti d’America – il quale, pur essendo stato riprodotto subito sulle monete nazionali, non aveva goduto del conferimento dello status di ufficialità, tanto che lo stesso Congressional Record, nel 1956, ebbe a dire: “In questo momento gli Stati Uniti non hanno un motto nazionale. Il comitato considera appropriato che ‘In God we trust’ sia designato come il motto nazionale degli Stati Uniti”.

Dibattute sono ancora oggi le origini di “In God We Trust”, tanto sul piano della scelta espressiva quanto su quello della scelta ideologica. Dal primo punto di vista, alcuni sostengono che la frase richiami il verso “…And this be our motto: In God is our trust” (“…E questo sia il nostro motto: In Dio è la nostra fede”) dell’inno nazionale a stelle e strisce The Star-Spangled Banner; altri, che il legame evidente sia invece con John Milton Hay, Segretario dell’ex POTUS Abraham Lincoln, laureatosi alla Brown University di Rhode Island, il cui motto sarebbe stato proprio “In Deo Speramus” (“In Dio confidiamo”). Sul fronte del dibattito ideologico, invece, è opinione di molti che la scelta di puntare sulla fede in Dio sia dovuta a una palese volontà di opposizione all’atea e miscredente Unione Sovietica: un parere, questo, non molto in voga attualmente in quanto in netto contrasto con il principio della libertà religiosa stabilito nella Costituzione federale. Alcuni ritengono a tal proposito che la stessa dichiarazione d’indipendenza farebbe riferimento a Dio, laddove per altri l’atto non avrebbe alcun valore storico, risultando quindi privo di autenticità.

A prescindere dalle controversie sulla sua genesi, “In God We Trust” rimane un motto pieno di fascino, capace di rappresentare al meglio lo spirito di una potenza, gli Stati Uniti d’America, che non considera ambiguo o sbagliato scrivere su una moneta o su una banconota la parola “Dio” (a differenza di quanto avverrebbe nel nostro Paese, per esempio) perché convinta che anche il troppo spesso vituperato “dio denaro”, insieme ad altri valori, contribuisca a dirigere la vita umana: l’“American dream”, con il suo desiderio pragmatico di ambizione e realizzazione di sé, e il capitalismo in generale ne sono un fulgido esempio.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares