500 anni di storia dei Papi a Castelgandolfo

Il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, è un museo appartenente alla Santa Sede per decisione di papa Francesco; soltanto dal 2016 il Palazzo ha dismesso le sue vesti di residenza estiva papale ed è stato ufficialmente aperto al pubblico. Una scelta che ha prima depresso l’umore e l’economia del paese, ma che alla lunga si è rivelata felice anche per residenti e commercianti. Si perché se Papa Bergoglio sembrerebbe aver deluso il piccolo e meraviglioso borgo romano, che viveva della presenza del Papa e dei pellegrini che raggiungevano la piazza principale per assistere la domenica alla messa del Santo Padre.
In passato è stato una residenza papale suburbana, oggi si trova all’interno della zona extraterritoriale delle Ville Pontificie di Castel Gandolfo, sui Colli Albani, circa venti chilometri a sud di Roma. L’extraterritorialità delle Ville Pontificie, frequentate per la villeggiatura dai papi fin dai tempi di Urbano VIII, è stata riconosciuta con i Patti Lateranensi nel 1929. I pontefici erano soliti recarsi a Castel Gandolfo almeno una volta l’anno, d’estate.
Il primo pontefice a villeggiarvi fu dunque il senese Alessandro VII, che completò l’edificio con la facciata principale e l’ala occidentale, cui contribuì anche Gian Lorenzo Bernini. Clemente IV Ganganelli (1769 – 1774) ampliò la residenza con l’acquisto dell’adiacente villa Cybo e del suo enorme parco dell’estensione di circa tre ettari, trasformato in uno splendido giardino, ricco di marmi, statue, fontane di grande pregio ed una piccola fattoria. Numerose le visite dei capi di stato, tra cui il presidente statunitense George Bush e la moglie Laura con papa Giovanni Paolo II in visita a Castel Gandolfo (23 luglio 2001).
Il palazzo venne in seguito utilizzato abitualmente dai papi come residenza nei periodi di riposo, tanto che Giovanni Paolo II definì Castel Gandolfo il «Vaticano Due»; in tali occasioni la recita domenicale dell’Angelus avveniva all’interno del cortile. Nel 2010 si è tenuta a Castel Gandolfo l’Udienza generale nella piazza esterna, per la prima volta nella storia. Dal 28 febbraio al 2 maggio 2013 vi ha risieduto temporaneamente Benedetto XVI dopo aver rinunciato al Ministero Petrino. Ad oggi si respira tra le stanze la presenza e l’intimità di papa Benedetto XVI. Seppur un museo, il palazzo ed i suoi dipendenti sono ancora pronti ad accogliere papa Francesco per la prima volta. Durante la visita visiterete la residenza papale ed entrarete fin dentro la camera da letto del Papa, dove nel 1944, quando gli alleati sbarcarono ad Anzio e la zona divenne il centro della guerra, vennero a partorire circa 40 donne, cui bambini vennero poi soprannominati “i figli del Papa”.
In tempi di pandemia una visita lontano dalle folle: dal 1 novembre al 31 dicembre nuovi orari delle visite consultabili sul sito http://m.museivaticani.va/content/dam/museivaticani/pdf/pop_up/covid_ville_pontificie_it.pdf

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