La stagione 2010-2011 al Teatro Quirino

La stagione 2010-2011 del Teatro Quirino-Vittorio Gassman di Roma, affidato all’ormai consolidata gestione di Geppy Gleijeses, si aprirà il 5 ottobre con. In sede di presentazione Gleijeses ha tenuto a sottolineare, senza disconoscere il valore dell’eredità lasciata dalla gestione ETI, la riuscita del proprio progetto, a suo tempo definito da qualcuno “temerario o perlomeno avventato”. Il teatro è stato rinnovato ed è stato arricchito di un bistrot nel quale si può sostare ascoltando musica, leggendo uno dei libri della biblioteca (realizzata con libri provenienti da donazioni), vedendo un film o guardando una mostra, al di fuori degli orari di spettacolo. La media d’incasso e la media spettatori testimoniano il gradimento dei Romani per queste iniziative che, se fanno storcere il naso ai puristi, chiamiamoli così, evidentemente vanno incontro a un’esigenza sentita.
Tornando alla programmazione, il primo spettacolo sarà un classico del teatro napoletano, “Lo scarfalietto”, adattato e diretto dallo stesso Gleijeses. La presenza di Napoli sul palcoscenico sarà significativa anche nel corso della stagione: vedremo infatti Luca De Filippo in “Le bugie con le gambe corte”, di Eduardo, e Massimo Ranieri, in un recital dal titolo “Chi nun tene curaggio nun se cocca ch’‘e femmene belle”.
Prosa e recital, dunque ancora una volta un’offerta differenziata per quanto concerne i generi che continua una linea già seguita nella scorsa stagione, nella prospettiva di una interdisciplinarietà che Geppy Gleijeses afferma di professare come un “credo”. A tale proposito giova ricordare che “Il lago dei cigni”, del Balletto di Mosca (del quale vediamo una scena nella foto), ha segnato l’incasso più alto della stagione 2009-2010. Vedremo quest’anno un classico dell’operetta, adattato e diretto da Corrado Abbati, “La vedova allegra” di Franz Lehàr, mentre la Fondazione Arena di Verona proporrà “Il corsaro”, tratto da “The Corsair” di Lord Byron, e “Al ballo della Grand Opera”.
Ancora in una prospettiva interdisciplinare, a stabilire una sorta di corto circuito teatro, cinema e letteratura, Antheia presenterà “L’appartamento” e il Teatro Stabile di Firenze “I pugni in tasca”; chi non ricorda gli omonimi film, rispettivamente di Billy Wilder e di Marco Bellocchio? Dalla letteratura avremo “Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado, presentato dalla Compagnia Mario Chiocchio. Tra le iniziative collaterali ricordiamo Revolution e Autogestito, affidate rispettivamente a Lorenzo Gleijeses e a Marianella Bargilli.
Non è possibile dare qui l’elenco completo degli spettacoli e delle iniziative che il Quirino produrrà coprodurrà e ospiterà, né quello degli artisti; per un’informazione più completa rimandiamo al sito del teatro, sempre utile e aggiornato anche nel corso dell’intera stagione: www.teatroquirino.it.

Mirella Saulini

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