La sfilata Blugirl si vince su Instagram, quelle dei giovani brand le ospita Armani

Ingressi alle sfilate in palio con una foto, polemiche sui calendari e grandi nomi in supporto dei giovani: ecco come stanno cambiando le passerelle italiane.blugirl

Blugirl, seconda linea del marchio Blumarine, lancia, da qui a fine giugno, un contest che permette di partecipare all’estrazione di due ingressi per la sfilata della collezione primavera-estate 2014, in programma per il 19 settembre prossimo durante la settimana della moda di Milano. La regola del contest è una sola: basta pubblicare una foto a tema stylish flowers sul profilo Instagram di Blugirl, e incrociare le dita. Un sistema semplicissimo per movimentare un po’un profilo social che, a quasi sei mesi dalla pubblicazione della prima foto, può contare poco più di 1400 follower e una strategia di marketing centrata in relazione target di riferimento del marchio, giovane e pop, e molto diverso dalla young lady a tinte soft in passerella per Blumarine. In linea con la decisione di molti brand, che da tempo lavorano alla definizione di un’identità molto precisa anche per quelle che sono ancora considerate seconde linee, e che spesso passa attraverso una distinzione su passerelle straniere. Lo fanno da tempo Moschino con le collezioni di Cheap e chic, che vengono presentate durante la London Fashion Week, tra le più sperimentali e anticonformiste, e Alberta Ferretti con Philosophy, che va in passerella a New York, ed è stato motivo di polemica nei confronti di Prada- che fa sfilare Miu Miu durante la settimana della moda di Parigi- quando Patrizio Bertelli, neoeletto nel cda di Camera Moda, aveva chiesto che tutti i nomi italiani si associassero all’ente, dal momento che sfilano a Milano. Il riferimento, chiarissimo, era a Dolce e Gabbana, che nel giro di pochi giorni hanno deciso di abbandonare il calendario milanese già dalle prossime sfilate uomo, in programma tra qualche settimana. E a Giorgio Armani, che ha però sottolineato come negli anni la sua sfilata, da sempre fissata per l’ultimoandrea-pompilio giorno per evitare la fuga della stampa a Parigi, sia stata molto utile alla causa della moda italiana, e che proprio questa mattina- in occasione dell’apertura della sua nuova boutique romana- ha annunciato voler aprire i suoi spazi milanesi per le sfilate dei giovani designer, a cominciare da Andrea Pompilio a settembre. Giovani designer che quasi sempre, visti i costi per loro insostenibili dell’organizzazione di una sfilata, la sostituiscono con eventi interessanti e ben pensati di grande successo, ma che da oggi possono contare su un aiuto in più per accendere i riflettori delle passerelle e realizzare quello che, in definitiva, è il sogno di ogni stilista. E di ogni appassionato di moda, oggi distante giusto un like da un posto in prima fila (o quasi).

Claudia Proietti

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