Abate Wine: quando una A ne racchiude molte altre…

Il Lago di Garda, il maggiore lago italiano, ci regala un microclima intrigante, prezioso, dove ristorare l’anima e non solo: qui da cent’anni esatti, si mescolano insieme storie di vino e di famiglia, storie di vigna e di amore per la natura.

Risalgono ad un secolo fa, infatti, i racconti delle prime uve coltivate dalla famiglia Abate, che affonda le sue radici in Angelo Abate e Adriano Valbusa i quali, negli anni ’60, iniziarono una piccola attività di vinificazione per uso prevalentemente domestico.

Sergio Abate, figlio di Angelo, prosegui sulle orme del padre l’attività agricola, affinando le tecniche di coltivazione della vite e decidendo di mettere a dimora nuovi vigneti; fu però con l’arrivo dei suoi due figli, Stefano Marco, che si decise di intraprendere l’attività di imbottigliamento delle proprie uve e dar così vita ad un brand che potesse uscire dai confini regionali ed affrontare le sfide di un mercato globale.

Sfide da vincere ritornando a ritmi di vita differenti, con cui riscoprire il valore del tempo e la soddisfazione di una vita in campagna e del lavoro in famiglia.

Nasce così Abate Wine, un progetto che vuole raccontare l’amore ed il rispetto verso la natura, attraverso vini che sono vere e proprie esperienze sensoriali. Il vino oggi è un mondo in evoluzione, un mondo in continua crescita  e questa azienda ha saputo seguire l’evolversi del tempo il susseguirsi delle epoche sempre con successo e determinazione.

7 gli attuali ettari di vigneto di proprietà dell’azienda, situati a pochi km dal Lago di Garda, in una zona amata già dagli antichi romani per la coltivazione dell’uva da vino, grazie all’azione termoregolatrice dei venti locali.

Turbiana di Lugana, Groppello, Marzemino, Rebo: queste le varietà coltivate, anche se a farla da padrone è senza dubbio il Lugana, vero cavallo di battaglia di Abate Wine, con oltre l’80% della produzione.

L’azienda sorge tra Desenzano e Lonato del Garda, a 3/4 km dalla sponda sud del Lago di Garda, i cui terreni sono tendenzialmente argillosi e calcarei: si tratta di colline moreniche, in cui il microclima particolare fa sì che gli inverni non siano eccessivamente freddi, assicurando quindi ai vitigni una crescita a una temperatura media di 15 gradi nell’arco dell’anno.

“Sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono le caratteristiche fondamentali dei nostri vini – ci racconta Stefano Abate – Dopo una ricerca con un amico designer, abbiamo identificato un laboratorio con cui creare un’etichetta importante, che nessuno avesse mai fatto prima: abbiamo estratto un pigmento dal nostro vigneto, che abbiamo messo sul telaio serigrafico ed inciso sulla carta della nostra etichetta.”

Un chiaro ed elegante segno di riconoscimento, che si sposa con il logo dell’azienda rappresentato da quattro A: la maggiore rappresenta il padre ed è in braille, la seconda A è in lamina bianca e rappresenta Stefano, mentre le due A più piccole, realizzate in embossing, sono associate al fratello e alla figlia.

Un vino che ha il sapore della famiglia, fin dalla sua etichetta e che, ad ogni sorso, ci regala passione, contatto con la natura, intenso lavoro, serenità e gioia di vivere. Un vino con cui perderci tra le sponde del Lago di Garda e ritrovarci immersi nei nostri sogni e nei piaceri della vita.

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