Siamo agli sgoccioli. Si sta per concludere un intenso mese dedicato all’oro verde d’Italia: l’olio extravergine d’oliva. Un lungo periodo di raccolta e di lavorazione delle olive suggellato da un ricco programma di eventi che si sono svolti in Umbria ogni weekend del mese a partire da ottobre, proprio per celebrare il nuovo anno e il nuovo olio che sarà, con i migliori auspici.
Eh sì, perché da un po’ di tempo a questa parte l’olio extravergine d’oliva (è bene sottolineare sempre di che olio si tratta e la sua provenienza) è messo a dura prova dalla natura, dalla mosca olearia prima (Bactrocera oleae è il suo nome scientifico), dal clima impervio di questi ultimi mesi poi, che ha causato una drastica riduzione delle quantità prodotte. Poco male se a beneficiarne sarà la maggiore ricerca di qualità dell’olio, nonostante i numeri ridimensionati e la conseguente ascesa dei prezzi sul mercato. Poco male se i consumatori finali saranno disposti ad accordare un valore etico ed emozionale a quell’olio, oltre che monetario, comprendendo il motivo dei costi sostenuti per beneficiare di prodotti artigianali decisamente superiori.
Capire di dover acquistare meno in nome della qualità, non è proprio scontato per tutti. Ecco perché è bene essere informati e non farsi cogliere impreparati da tempi sempre più incerti e più provanti, sia per il produttore che per il consumatore. 
Due degli attori protagonisti di questo ultimo mese di Frantoi Aperti, la manifestazione umbra nata con l’intento di mettere a contatto diretto il pubblico con le aziende, per vivere l’esperienza del frantoio, osservare da vicino la nascita dell’olio, toccare con mano i suoi frutti e assaporarli nel loro luogo d’origine, parlare in prima persona con i produttori, artefici materiali e sentimentali di questo prodotto. Sembra banale ma, per saper scegliere, bisogna diventare consumatori consapevoli e attivi, e Frantoi Aperti ha offerto a tutti noi questa opportunità.
Assuefatti troppo spesso dalla pubblicità, dagli scaffali colorati di un ipermercato, dai grandi nomi e dai brand altisonanti, disillusi dagli ormai frequenti scandali alimentari e dalle denunce dei giornali, siamo sempre in cerca della verità, vittime di un sistema che sembra voglia fregarci senza scrupoli. Ecco perché è così importante conoscere l’olio e saperlo distinguere, gustare, apprezzare, acquistare, ecco da dove nasce l’importanza di manifestazioni come Frantoi Aperti, occasioni di dialogo, confronto e partecipazione alla scoperta di questo alimento così prezioso e vitale che fa parte da sempre della nostra cultura, della nostra economia e della nostra gastronomia.
Dunque, alla scoperta dell’olio all’interno dei suoi luoghi d’origine spiegato da coloro che in questi luoghi vivono e lavorano, attraverso una lunga serie di iniziative, molte delle quali già concluse con successo, sparse letteralmente a “macchia d’olio” nella regione. Da Assisi a Spoleto, da Trevi a Giano dell’Umbria, da Spello a Todi, da Foligno a Campitello sul Clitunno, da Perugia fino al Lago Trasimeno passando per Montecchio e Città della Pieve: ogni paese, ogni borgo, ogni frantoio ha una storia da raccontare. Siamo noi che dobbiamo saperla cogliere: in purezza o su pezzo di pane, a crudo o cotta in un piatto, basta che sia extravergine d’oliva Dop!
E come? Seguendo la manifestazione Frantoi Aperti sul sito internet e sui social per restare aggiornati sugli eventi che animeranno i prossimi giorni: www.frantoiaperti.net e www.facebook.com/frantoiaperti
Arrivati quasi all’epilogo di questo lungo percorso fatto di incontri buoni e gustosi, passeggiando tra ulivi secolari, castelli e abbazie, giocando, mangiando e imparando, non resta che festeggiare l’ultima tappa della raccolta delle olive così come tradizione contadina suole. Parliamo della Festa della Frasca, caratteristica di diverse zone rurali dell’Umbria centrale, che celebra la cosiddetta “buonfinita”, appunto la fine della raccolta, accompagnata da balli e da musica popolari, vino in abbondanza e piatti semplici della cucina campagnola. Ricorrenza che verrà rievocata, domenica 26 novembre tra i vicoli di Giano dell’Umbria, da una sfilata tipica che vedrà alternarsi gruppi folkloristici dediti a canti e danze della tradizione contadina umbra, degustazioni dell’olio novello, di altri prodotti tipici, come le frittelle di pane e i dolci, nonché del vino delle colline gianesi.
Per ulteriori informazioni, basta solo visitare il sito www.visitgianoumbria.it/event/le-vie-dellolio-rievocazione-della-festa-della-frasca per trovare anche tutto il programma completo degli eventi di sabato 25 e domenica 26 novembre sparsi per il territorio umbro, nei frantoi e nelle aziende, come Moretti Omero in collaborazione con la Strada del Sagrantino e il Frantoio Speranza.
In concomitanza, prosegue per la sua ultima tappa Unto Assisi (sito internet www.untoassisi.it e pagina Facebook www.facebook.com/UntoAssisi), acronimo di Unesco Natura Territorio Olio, la manifestazione dedicata ai piccoli agricoltori e ai loro prodotti, agli artigiani, agli artisti, alle visite nei frantoi e negli undici Castelli dislocati nel territorio di Assisi.
È quasi finita, quindi, la ventesima edizione di Frantoi Aperti, cinque fine settimana dal 28 ottobre al 26 novembre 2017 dedicati alla promozione dei prodotti agroalimentari di qualità e del buon vivere, vissuta e animata all’interno dei suggestivi borghi medievali dell’Umbria, nei suoi vicoli, nelle piazze, nei palazzi, nei teatri, tra gli uliveti, nei frantoi, nelle aziende agricole, negli agriturismi, nelle trattorie, sempre con lui come protagonista: l’Olio extravergine di Oliva Dop Umbria delle cinque prestigiose zone di produzione (Colli del Trasimeno, Colli Orvietani, Colli Amerini, Colli di Assisi e di Spoleto e DOP Colli Martani).
Sabato 25 e domenica 26 novembre, ultimo fine settimana da cogliere per scoprire la bontà delle produzioni italiane Dop tra una bruschetta d’olio e un buon bicchiere di vino. Ma non solo …
Frantoi Aperti in Umbria: sito internet www.frantoiaperti.net e pagina Facebook www.facebook.com/frantoiaperti
