Il gelato artigianale è senza dubbio uno dei dolci preferiti italiani: ogni anno – soprattutto nel periodo estivo – le oltre 20 mila gelaterie sparse sul territorio pullulano di clienti pronti a divorarne uno. Per i consumatori, però, il vero problema è uno: riuscire a distinguere una vera gelateria artigianale da una che utilizza prodotti semi-industriali.
Senza ombra di dubbio, la Cremeria Scirocco fa parte della prima categoria.
La pasticceria bolognese è nata nella primavera del 2004 da un’idea di Andrea Bandiera che, dopo ben 16 anni di lavoro da informatico, ha sentito l’esigenza di dare una svolta alla sua vita.
Cercando nuovi stimoli in una professione che sapesse restituirgli la passione persa di vista, bandiera ha deciso di aprire un proprio laboratorio per la produzione di gelato.
Del resto, lo stesso è stato da sempre appassionato di cucina (e in particolare di pasticceria). Nonostante nel corso degli anni abbia più volte pensato di aprire un ristorante, è sempre stato frenato dal gravoso impegno collegato a tale attività. Seguendo la sua predilezione per i dolci, invece, ha accolto con entusiasmo l’idea di intraprendere la strada della gelateria.
Durante l’estate del 2004 il progetto di Andrea ha così preso forma, complice un viaggio in Sicilia che lo ha avvicinato all’incredibile mondo delle granite e del gelato siciliano.
Tornato a Bologna, poi, l’idea si è concretizzata, sfociando così nella realizzazione della Cremeria Scirocco, inaugurati il 18 Marzo del 2005 in via Barelli 1.
Inizialmente Bandiera non aveva forti esperienze nel campo, e per questo non gli era ben chiaro in che modo muoversi; ha così avviato la propria attività proponendo delle basi pronte e semi-lavorate. Dopo qualche mese, però, si è reso conto del fatto che la mancanza dell’artigianalità nei suoi prodotti si faceva sentire, e ha deciso di prendere in mano la situazione: ha iniziato a studiare la chimica degli alimenti, cercando le materie prime migliori e portando nel proprio laboratorio nuovi prodotti freschi.
È proprio in questo modo che è riuscito ad arrivare a quanto garantisce oggi: l’utilizzo esclusivo di materia prime di qualità. A far in modo che Bandiera potesse compiere un vero e proprio passo in avanti è stato il confronto con gli chef: questi lo hanno aiutato a crescere e a sviluppare le sue conoscenze e le sue capacità di abbinamento.
Sono così nati i suoi “gusti gastronomici”, ossia dei gusti realizzati su misura per i clienti da servire durante pranzi e cene. Fra i più richiesti, troviamo il gusto parmigiano e fichi secchi; gorgonzola e noci; oppure“ il suo pesto” fatto con pinoli, mandorle, pistacchio, scorza di limone, basilico, extravergine e sale.
Ad oggi, alla base del lavoro di Bandiera e del suo team (composta da Lyuba, Rossella e Giuseppe e che gestisce insieme a Mara) ci sono tre semplici cardini: qualità, tradizione e creatività.
Per quel che riguarda la tradizione, a contraddistinguere i prodotti della pasticceria una carrellata di gusti unici ed originali, che ruotano in base alla stagione affinché sia sempre garantita la massima freschezza dei prodotti.
L’attenzione alla qualità, dunque, è grande: tutte le materie prime utilizzate sono senza conservanti, coloranti (usati solo quelli di origine naturale) e altri ingredienti artificiali; inoltre, sono assolutamente prive di grassi idrogenati. Quando il periodo dell’anno è favorevole, Bandiera utilizza il latte crudo di una piccola “Fattoria” vicino al negozio (a km zero) che adotta standard rigorosi sulle procedure di allevamento e mungitura. Nel restante periodo, invece, utilizza comunque latte e panna di Alta qualità. Assieme alle uova, questi ultimi due sono sempre pastorizzati internamente in un Pastorizzatore di ultima generazione della Carpigiani.
Molta attenzione è riposta anche nella lavorazione dei gusti alla frutta, per i quali la cremeria utilizza la così detta “tecnica a sorbetto”. Si tratta di un tipo di lavorazione che non prevede l’utilizzo di sciroppi di frutta aromatizzati, ma di frutta fresca per oltre il 50%, acqua minerale naturale a basso tenore di iodio e zuccheri.
In questo modo, il gelato esalta l’aroma della frutta, mantenendone allo stesso tempo la connotazione originale e soddisfacendo le esigenze degli intolleranti al lattosio, dei vegetariani, dei vegani e di chi sceglie un’alimentazione a basso contenuto di grassi. Il tutto, non discostandosi mai dall’amata e stimata tradizione siciliana.
Uno dei prodotti più richiesti all’interno della Cremeria, infatti, è proprio la granita: questa può essere assaggiata con o senza l’aggiunta di panna montata (sempre montata naturalmente. senza l’aggiunta di aria per insufflazione); per i più golosi, inoltre, può essere gustata nella sua versione “sciroccata”, composta dalla granita stessa, una pallina di gelato e una di panna montata.
I prodotti offerti da Bandiera, inoltre, vengono incontro anche a chi ha particolari esigenze per quel che riguarda le intolleranze alimentari: ad esempio, tutti i gelati alla frutta proposti dalla Cremeria sono realizzati senza latticini.
Da Scirocco, infine, cordialità e creatività non vengono mai a mancare. Il laboratorio a vista permette ai clienti di seguire tutte le lavorazioni e le procedure, di domandare e di trovare risposta a qualsiasi dubbio o curiosità venga loro in mente.
Incredibili a dirsi: fra i progetti per il futuro, Andrea pensa di riprendere in mano la sua vecchia passione per l’informatica. Ha infatti creato delle applicazioni per tablet per aiutare i gelatieri nel loro lavoro con il bilanciamento dei gusti, lo stoccaggio e la consultazione di libri di ricette.
L’approccio ci sembra encomiabile: dimostra che Bandiera è un vero e proprio professionista, pronto a mettere a servizio del proprio lavoro tutta la propria energia e le proprie competenze; questo, di certo, emerge anche nei suoi prodotti.
