Vino e Cibo

Il Chianti Classico è un vino rosso decisamente versatile. Fra gli abbinamenti consigliati, spicca sicuramente quello con primi e secondi dal gusto deciso, come quelli a base di carne rossa, di tartufo, di selvaggina e di arrosti.

Un vino dal carattere forte che accompagna in modo eccelso la sapidità dei formaggi, in particolare quelli stagionati, e dei salumi. Nasce dalla tradizione vitivinicola e sposa a pieno, anche, le recette della tradizione regionali del nostro Paese. Ovviamente, immancabile l’abbinamento con i piatti tipici Toscani, dove alle volte ne è il vero protagonista. Noto è sicuramente lo stracotto al Chianti, originariamente di tradizione prettamente toscana, oggi, invece, pietanza assaporata in tutta Italia.

Lo stracotto al Chianti è un piatto antico della cucina toscana, caratterizzato da carne cucinata nel vino con una cottura lenta e lunga. Grazie a questo tipo di cottura lunga e a bassa temperatura, si ottiene una carne che si taglia anche senza coltello per la sua morbidezza.

Notevole è l’importanza di questo metodo di cottura nella storia dell’alimentazione, perché proprio queste lunghe preparazioni in umido resero possibile l’utilizzo di tagli poveri e spesso molto duri, altrimenti difficilmente impiegabili in cucina. L’idea di usare il vino come elemento per cucinare risale già ai tempi degli Etruschi e dei Romani. Testimonianze del passato e dei tempi andati, quando il vino era utilizzato anche come conservante dei cibi e, in particolare, della carne. Lasciata a bagno nel vino per molte ore, talvolta anche giorni, la carne marinava nelle ottime particelle di Vino Chianti. Piatto completo che regalava anche alle cucine più umile dei pasti soddisfacenti e che scaldavano l’animo.

Ma nel Chianti e nella Toscana in generale, si sa la cucina accontenta tutti i palati anche i più pretenziosi.

Salumi, formaggi, crostini, carni, pane, pappa al pomodoro, ribollita e il meglio della tradizione toscana si trovano in tutte le osterie e negli agriturismi dove i prodotti raggiungono la tavola direttamente dal campo.

Materie prime di eccellenza che arrivano nel piatto con elaborazione ed evoluzione legata alla tradizione.

Come dimenticare i Pici, tipica pasta acqua e farina toscana all’aglione, la semplicità di un piatto che non trova mai tramonto. Pomodoro, pasta e aglione un tipico bulbo coltivato sul territorio. Tagliatelle alla chiantigiana. Un primo piatto tipico toscano fatto con un ottimo ragù di carne sfumato con il Chianti che ne rilascia gusto, profumo e sapore.

Ed Ancora. Materia prima all’ordine del giorno il Signor Cinghiale.

Lavorato in tutte le salse, come primo, come secondo, come antipasto, come salume. Sempre presente su qualsiasi tavola toscana. Ottimo in accoppiata con l’immancabile Rosso della Toscana. Brunello di Montalcino e Chianti a primeggiare. Come del resto per tornare in cucina l’immancabile ed inimitabile bistecca fiorentina monito e regina della cucina tradizionale toscana.

Oltre 1 kilo di carne, alta almeno 3/4 centimetri, rigorosamente cotta al sangue e condita con sale grosso nulla più per esaltarne il sapore e la cura nella gestione degli allevamenti.

La Toscana, quindi, per chi ancora ne avesse dubbi è un viaggio tra le meraviglie del verde, le colline e la storia, ma anche, e soprattutto, tra i calici e la forchetta all’insegna della tradizione e dell’arte della semplicità.

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