Marco Reitano: un sommelier a tre stelle

Una vita nella ristorazione d’eccellenza per far propria l’eccellenza stessa: questa è la storia di Marco Reitano, chef sommelier del ristorante La Pergola dell’hotel Rome Cavalieri. Chevalier de l’Ordre des Coteaux de Champagne, Reitano, nella sua quasi trentennale carriera, è stato anche insignito del prestigioso Grand Award di Wine Spectator per la carta dei vini, oltre ad ottenere il premio come miglior sommelier della guida internazionale Identità Golose per l’edizione 2012.

Un inizio “quasi casuale”, a cui ha fatto seguito un innamoramento assoluto, studiando costantemente perché la formazione gioca un ruolo fondamentale e va di pari passo con l’impegno e la passione personale.

Marco ogni giorno danza sulle note dell’eleganza, in quello che è l’albergo più bello della Capitale e proprio da questo ambiente, è potuto partire per formarsi in giro per il mondo: da Bordeaux a Sacramento, passando per la California, l’Australia, il Sud Africa. Occasioni importanti per venire a contatto con le persone giuste nel mondo del vino, allenando il palato in ristoranti di alto livello. “Tutte esperienze che mi hanno permesso di imparare tantissimo e cementare basi forti”, afferma Reitano, che può vantare una carta da 3.700 etichette, per un totale di circa 62.000 bottiglie in cantina.

Questi, in breve, i numeri con cui, ogni giorno, il nostro sommelier si confronta, all’interno di quello che è un ristorante famoso nel mondo, alla cui guida troviamo il celeberrimo chef tristellato Heinz Beck.

Un ristorante nato con obiettivi chiari: essere il miglior di Roma se non proprio d’Italia. Una filosofia da cui Marco si è lasciato subito catturare, affascinato dalla progettualità di poter costruire qualcosa di veramente importante, a tal punto da lasciare l’università per dedicarsi anima e corpo a quella che sarebbe poi diventata una vera cattedrale del gusto e del sapore.

Negli ultimi 25 anni la ristorazione, e con essa il mondo del vino, sicuramente ha subìto notevoli cambiamenti e comprendere il gusto dei commensali è diventato fondamentale: “Al di là delle preparazione tecnica e della conoscenza, il gusto personale è basilare – ci spiega Marco, che aggiunge – Ci sono clienti che hanno un gusto tagliato per una certa tipologia di vini e quindi è inutile portargli qualcosa che non verrebbe apprezzato; il lavoro di un bravo sommelier è quello di capire cosa il cliente ami davvero, senza mai imporsi con un abbinamento o un vino specifico. Con piacere noto che la cultura del vino è cresciuta e oggi gli ospiti sono molto più competenti che in passato, anche quelli appartenenti a popolazioni che erano lontani dal mondo dell’agricoltura. Ciò fa si che il mio atteggiamento verso questa professione sia una continua raccolta dati, un arricchimento costante.”

Spesso ci si avvicina a questo mondo con una idea distorta dalla tv o dai social. Non basta certo aver fatto i corsi sommelier per definirsi tali, ma è necessario assaggiare continuamente, partecipare ad eventi e non seguire solo i propri gusti personali: solo così possiamo crescere ed allargare i nostri orizzonti.

Il cliente al centro di tutto, sempre: così potremmo sintetizzare il pensiero di Marco Reitano. Cibo e vino si fondono assieme per regalare grandi emozioni, in una evoluzione di sapori che, durante una serata, deve crescere fino ad arrivare all’apice del piacere. In tutto questo, al ristorante La Pergola, Marco è la nostra guida, il faro a cui affidarsi per un’esperienza da portare sempre con sé, nel proprio cuore.

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