L’A.I.S., il percorso formativo per Sommelier

Con l’acronimo A.I.S., si intende l’associazione Italiana Sommelier, la quale fondata nel 1965, e precisamente il 7 luglio, da anni senza fini di lucro forma e qualifica la figura del Sommelier andando ad implementare il valore e la cultura del vino e del cibo. Un impegno che nel tempo ha fatto crescere enormemente il settore, sia attraverso i suoi diversi esperti, che attraverso i variegati produttori.

Nello specifico la Campania con i suoi 23.281 ettari di vigna e circa 1.700.000 ettolitri di vino all’anno, si colloca all’ottavo posto della graduatoria delle regioni italiane produttrici di vino, contribuendo in modo considerevole nello sviluppo del compartimento vitivinicolo. Ed ancora, la Campania ha un suo preponderante peso sul totale della produzione nazionale pari al 4%, e pari circa al 2% sulla produzione delle DOC sempre a livello nazionale.

Nella regione campana sono prodotti 19 vini DOP e 10 I.G.P. Non manca, inoltre, una rilevante produzione dedicata all’export, dove i marchi della regione sanno farsi sentire.

In generale, il Sommelier è da ritenersi una professione dedita alla scelta e al servizio delle bevande, nello specifico dei vini, da espletarsi all’interno di ristoranti, alberghi ed enoteche. Una figura sempre pronta a consigliare, capace di andare incontro ai diversi gusti, per accompagnare con maestria e grandi capacità i clienti, in quelli che sono dei percorsi sensoriali d’eccellenza.

Solitamente il Sommelier è il responsabile della cantina e del budget relativo alla gestione del suo settore. E’ lui, infatti, in prima persona a curare i rapporti con i produttori, a redigere periodicamente la carta dei vini, e ad acquistare e a vendere le bevande a lui affidate in funzione del tipo di menu, della clientela e della categoria dell’azienda. Un front man dei piaceri di Bacco.

E per poter raggiungere la qualifica di Sommelier, l’A.I.S., nelle diverse regioni dell’Italia, effettua percorsi formativi articolati in tre livelli:

Il 1° Livello approfondisce gli argomenti di viticoltura, enologia, tecnica della degustazione e del servizio, che rappresentano le basi della professionalità del Sommelier, a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina. Il 2° Livello esplora il modo del vino e porta alla conoscenza della produzione italiana e straniera, con particolare attenzione al legame indissolubile con il territorio. Il 2° Livello perfeziona anche la tecnica della degustazione del vino, determinante per poterne apprezzare ogni sfumatura sensoriale e, in particolare, per esprimere un giudizio sulla sua qualità. Il 3° Livello affronta la tecnica della degustazione del cibo e, soprattutto, dell’abbinamento cibo-vino, attraverso l’utilizzo di una scheda grafica e di prove pratiche di assaggio di cibi con vini di diverse tipologie. Al termine dell’intero percorso formativo è previsto un esame di abilitazione, superando il quale si consegue il titolo di Sommelier AIS.

Una professione, dunque, che apre una variegata gamma di opportunità nel settore, come la possibilità di poter partecipare a competizioni di livello. E proprio in questi giorni, ad esempio, si è tenuta la gara di Miglior Sommelier della Campania 2023!, vinta da Stella Marotta. Una competizione iniziata con una fase eliminatoria presso l’azienda vitivinicola Bosco de’ Medici, per concludersi nello splendido scenario del Parco Archeologico di Pompei, dove i giudici hanno conferito il premio attraverso il loro verdetto finale.

 

Box informazioni:

www.aiscampania.it

info@aiscampania.it

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