Pesciolino: Fish Bar & Restaurant

Nel cuore di Roma, è precisamente in via Belsiana, a pochi passi dalla rinomata Piazza di Spagna, è possibile poter degustare, a cena, un menù ricercato tutto a base di pesce, in quello che si presenta come un piccolo ed accogliente locale, dallo stile nordico caldo e confortevole. Le linee moderne del design sono valorizzate dalle tinte pastello marine, che vanno delicatamente a contrastarsi con gli inserti e gli elementi decorativi color oro, dando l’impressione di trovarsi dentro un acquario. Così si presenta ai suoi clienti, il Fish Bar & Restaurant il Pesciolino, gestito oggi da Daniele Cardinale e di proprietà del gruppo Asara, che sempre a Roma possiede anche i due Ginger Sapori & Salute.

Un locale, che dopo la chiusura dovuta al lockdown, sta facendosi apprezzare grazie alla presenza in cucina dello chef Gabriel Lucca, il fiore all’occhiello del Pesciolino. Uno chef di origini brasiliane che ha saputo ideare e creare una cucina fusion, nella quale la base fortemente mediterranea va a sposarsi con i sapori della sua terra, trasmessigli dai piatti che gli cucinava la sua mamma. Un mix di sapori esplosivi, che rispecchiano la carica e l’energia di Gabriel che dal Sudamerica, dove lavora con le tavole da surf, arriva in Italia per il passaporto per poi trasferirsi in Australia. Un programma che il destino gli scombinerà non facendogli più lasciare Roma e piano piano conducendolo verso quella che diventerà la sua passione: la cucina. Durante la sua formazione lavora al fianco degli chef più rinomati come Angelo Troiani che nel 1990, con i fratelli Massimo e Giuseppe, fonda il Convivio che da oltre 20 anni è il fulcro della ristorazione di un certo livello vantando numerosi riconoscimenti nelle guide enogastronomiche, tra cui la stella Michelin dal 1993 e tanto altro. Una scuola di cucina prestigiosa che darà allo chef Lucca le basi dell’arte culinaria, che però lui saprà reinventare e rendere unica per le sue innate capacità. Capacità che ha saputo ben valorizzare facendo in modo che tutte le sue variegate collaborazioni al fianco di grandi chef, come Fabio Pecelli, cultore della tradizione mediterranea esaltata dai nuovi metodi di cottura, e Fabrizio Leggiero tecnico moderno della gastronomia, fossero una possibilità di apprendimento e crescita che l’hanno portato alla realizzazione dei suoi piatti davvero unici. Unici nella loro commistione calibrata e bilanciata, apprezzabili anche nella straordinaria eleganza con cui vengono presentati, al pari di piccole opere d’arte che quasi dispiace scomporre per poterle assaporare. Dai primi ai dolci nessuna portata è scontata, in grado di far provare dei sapori davvero innovativi che difficilmente cedono al ricordo di qualcosa già precedentemente provato.

L’innovazione, però, non si ritrova solo nella fusion ma anche nelle modalità di cucinare le diverse pietanze, come il polpo in doppia cottura, prima effettuata sottovuoto e poi nel forno così da renderlo tenerissimo all’interno e croccante fuori, accompagnato dalla salsa teriaki (salsa giapponese a base di soia e altri pochi ingredienti) che gli da quella spinta che gli consente di essere un piatto di vera ed alta qualità. Una cucina, indubbiamente da provare, accompagnata con un calice di vino o un cocktail, in quelle serate romane dove il clima mite invita a non stare in casa.

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