“Un principe”

Va in scena al Funaro di Pistoia, sabato 26 ottobre, alle ore 21.00 “Un principe”, della Compagnia Occhisulmondo, regia di Massimiliano Burini, un originalissimo affresco della civiltà contemporanea a partire da “Amleto”, di William Shakespeare.

 

Su una scena vuota Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Andrey Maslonkin, Greta Oldoni, Raffaele Ottolenghi, Matteo Svolacchia, Giulia Zeetti: sette attori che indossano maschere e costumi dai colori accessi, tra futurismo e fumetto sono chiamati a evocare un ambiente. Nessun orpello, pulizia e chiarezza dei movimenti scenici, l’arte dell’attore al centro di questa regia per ricostruire insieme al pubblico un momento preciso, per immaginare con chi guarda  la caduta di uno Stato, una società in cui i ruoli sono assegnati e non cambiano, in cui avidità e perdita di responsabilità la fanno da padroni, a partire da quel noto “c’è del marcio in Danimarca” di shakespeariana memoria per parlare di un oggi, in cui come allora gli uomini dimenticano i loro vizi, i loro desideri, le loro priorità, troppo impegnati a compiere un cammino solitario. “Ognuno di noi è Un Principe, circondato da marionette, manipolato dal sistema e in lotta con la sua coscienza. Essere o non essere. Tutto qui”, dice il regista Massimiliano Burini e aggiunge, a proposito del tentativo di una nuova messa in scena di un’opera così maestosa come l’Amleto “A cosa serve il Teatro? A cosa servono i classici? Se il compito di questa società è distruggere l’animo umano e lo spirito degli uomini, sacrificando l’arte a vantaggio dell’economia di mercato allora anche i classici, i libri e tutto quello che appartiene all’arte può essere dimenticato, bruciato in un grande falò. Crepino gli artisti, ci verrebbe da gridare, citando un profetico Kantor, ma non prima di combattere fino all’ultimo verso. Si, perché se un classico deve servire a qualcosa, a nostro avviso oggi deve essere letto e raccontato, mettendo in evidenza il rapporto che esso ha con la società in cui viene rappresentatoC’è del marcio in Danimarca, c’è del marcio in Italia, c’è del marcio in questa società“.

La Compagnia Occhisulmondo, nata nel 2005 e il cui primo debutto risale al 2008, indaga il linguaggio del corpo e il significato del movimento nello spazio, attraverso lo studio delle azioni e dei processi emotivi. Anche con questo spettacolo afferma l’idea di un Teatro non come intrattenimento ma come luogo di incontro e di confronto, uno spazio in cui sia anche possibile cambiare idea, non solo avere conferma delle proprie opinioni, in cui avere come fine il miglioramento della collettività e non l’affermazione della propria individualità. Un luogo accogliente ma scomodo e scomodo perchè costruttivo.

Ingresso allo spettacolo € 15, convenzionati* € 13, tesserati Funaro € 10.

 

*Convezioni per Abbonati Teatri di Pistoia, Stagione Fondazione Pistoiese Promusica, membri Institut Français di Firenze, Soci FAI, Slow Food Pistoia, Touring Club Italiano, visitatori Centro Guide Turismo Pistoia, Museo Marino Marini, Trenitalia (abbonati regionali, possessori di biglietto nella stessa giornata dello spettacolo o di badge aziendale per dipendenti e familiari).

E’ possibile prenotare il biglietto scrivendo a info@ilfunaro.org o telefonando al numero 0573 977225 (con orari da martedì a venerdì 10.00-13.00 e 16.00 – 19.00, lunedì 16.00-19.00). Il biglietto dovrà essere ritirato al Funaro (negli stessi orari e giorni di apertura della biglietteria telefonica) entro 48 ore dallo spettacolo (diversamente decadrà la prenotazione). Possibilità di effettuare bonifici a distanza, per maggiori informazioni contattare la biglietteria.

 

Link trailer video dello spettacolo

https://vimeo.com/176087653

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares