ENRICO BRIGNANO RIPROGRAMMA FINALMENTE IL CALENDARIO DELLA DATA AUTUNNALE A ROMA DEL TOUR DI UN’ORA SOLA VI VORREI

ENRICO BRIGNANO RIPROGRAMMA FINALMENTE IL CALENDARIO

DELLA DATA AUTUNNALE A ROMA DEL TOUR DI UN’ORA SOLA VI VORREI

Enrico Brignano riprogramma – in conformità alle disposizioni ministeriali in merito alle capienze Covid – il calendario della tappa autunnale del suo esilarante show UN’ORA SOLA VI VORREI che si terrà al Teatro Brancaccio di Roma.

Prodotto e distribuito da Vivo Concerti, lo show fa parte di una lunga tournée che porterà il comico in tutta Italia. Enrico Brignano si esibirà nella formula del doppio spettacolo (pomeridiano e serale) unica soluzione per poter assicurare al pubblico di assistere alla replica che attendono da tempo, facendolo in totale sicurezza e nel rispetto delle normative attuali in merito alle capienze dei teatri. Per ottenere un nuovo segnaposto per lo show desiderato, sarà possibile registrare il proprio biglietto, di cui si è già in possesso, sul sito del servizio CLAPPIT e procedere così con la scelta tra lo spettacolo pomeridiano o serale della data di riferimento. Tale procedura di ri-assegnazione posti deve essere richiesta per tutti i biglietti. Ci scusiamo per questo piccolo inconveniente ma è l’unico modo che abbiamo per rispettare il patto stretto con il pubblico che con fiducia ha acquistato il biglietto.

Gli spettacoli si terranno al Teatro Brancaccio di Roma nelle giornate di venerdì 1 ottobre 2021 (ore 18.30 e ore 21.30), sabato 2 ottobre (ore 18.30 e ore 21.30), domenica 3 ottobre (ore 17.00 e ore 20.00), martedì 5 ottobre (ore 21.30, metà con 22 ottobre), mercoledì 6 ottobre (ore 21.30, metà con 23 ottobre), giovedì 7 ottobre (ore 21.30, metà con 23 ottobre), venerdì 8 ottobre (ore 18.30 e ore 21.30), sabato 9 ottobre (ore 18.30 e ore 21.30), domenica 10 ottobre (ore 17.00 e ore 20.00), mercoledì 13 ottobre (ore 21.30, metà con 24 ottobre), giovedì 14 ottobre (ore 21.30, metà con 24 ottobre), venerdì 15 ottobre (ore 18.30 e ore 21.30), sabato 16 ottobre (ore 18.30

e ore 21.30), domenica 17 ottobre (ore 17.00 e ore 20.00), venerdì 22 ottobre (ore 21.30, metà con 5 ottobre), sabato 23 ottobre (ore 18.30 metà con 6 ottobre, e ore 21.30, metà con 7 ottobre) e domenica 24 ottobre (ore 17.00, metà con 13 ottobre, e ore 20.00, metà con 14 ottobre).

Con UN’ORA SOLA VI VORREI, Enrico Brignano torna sulle scene con uno spettacolo che

sfida e rincorre il tempo. A spasso nel suo passato, tra ricordi e nuove proposte che rappresentano un ponte gettato sul futuro, Enrico Brignano passeggia sulla linea tratteggiata del nostro presente, saltella tra i minuti, prova a racchiudere il fiume di parole che ha in serbo per il suo pubblico e a concentrare il più possibile, in un’ora e mezza di spettacolo.

I biglietti per gli show di Enrico Brignano sono disponibili su vivoconcerti.com.

CALENDARIO DATE (in aggiornamento):

Roma @ Teatro Brancaccio

Venerdì 1 ottobre 2021 ore 18.30

Venerdì 1 ottobre 2021 ore 21.30

Sabato 2 ottobre 2021 ore 18.30

Sabato 2 ottobre 2021 ore 21.30

Domenica 3 ottobre 2021 ore 17.00

Domenica 3 ottobre 2021 ore 20.00

Martedì 5 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 22 ottobre)

Mercoledì 6 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 23 ottobre)

Giovedì 7 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 23 ottobre)

Venerdì 8 ottobre 2021 ore 18.30

Venerdì 8 ottobre 2021 ore 21.30

Sabato 9 ottobre 2021 ore 18.30

Sabato 9 ottobre 2021 ore 21.30

Domenica 10 ottobre 2021 ore 17.00

Domenica 10 ottobre 2021 ore 20.00

Mercoledì 13 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 24 ottobre)

Giovedì 14 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 24 ottobre)

Venerdì 15 ottobre 2021 ore 18.30

Venerdì 15 ottobre 2021 ore 21.30

Sabato 16 ottobre 2021 ore 18.30

Sabato 16 ottobre 2021 ore 21.30

Domenica 17 ottobre 2021 ore 17.00

Domenica 17 ottobre 2021 ore 20.00

Venerdì 22 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 5 ottobre)

Sabato 23 ottobre 2021 ore 18.30 (metà con 6 ottobre)

Sabato 23 ottobre 2021 ore 21.30 (metà con 7 ottobre)

Domenica 24 ottobre 2021 ore 17.00 (metà con 13 ottobre)

Domenica 24 ottobre 2021 ore 20.00 (metà con 14 ottobre)

Per tutte le info di biglietteria: www.vivoconcerti.com

UFFICIO STAMPA TEATRO BRANCACCIO

Silvia Signorelli – silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com T. 338 / 99 18 303

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3 -28 novembre 2021

LUCA BASILE | MARCO ZORDAN | ALESSANDRO MARVERTI
VIVIANA COLAIS | STEFANIA AUTUORI | VALERIO DI BENEDETTO
YASER MOHAMED | CAROLINA GONNELLI | IGOR PETROTTO
e
RICCARDO GIACOMINI

CHE DISASTRO PETER PAN
dalla commedia originale di J.M.Barrie
di Henry Lewis, Jonathan Sayer e Henry Shields | traduzione Enrico Luttmann

regia ADAM MEGGIDO

produzione AB Management e Officine Del Teatro Italiano
in esclusiva in Italia in accordo con Kenny Wax Ltd

Dal 2016 il pubblico di tutta Italia apprezza ed applaude il “tragico” cast di Che disastro di commedia – versione italiana del pluripremiato successo planetario The play that goes wrong, – rappresentata con successo al Teatro Brancaccio, dove una compagnia amatoriale
nel corso della recita è sottoposta a una serie di imprevisti che mettono a dura prova la loro professionalità.

Dagli stessi autori, arriva CHE DISASTRO PETER PAN, versione Italiana della commedia inglese campione d’incassi Peter Pan goes wrong e promette di aumentare il caos e le risate che ne scaturiscono, determinando l’ennesimo fallimento della sgangherata Compagnia amatoriale dello sperduto “Sant’Eufrasio Piedimonte”, compagnia che si ripropone ancora più ambiziosa rispetto al passato.

Quando il regista apparirà sul palcoscenico, con il suo assistente/co-regista si inizieranno a percepire le tensioni alla base di questa ennesima, tentata, impresa teatrale.

Come per Che disastro di commedia, le porte non si apriranno, gli oggetti scompariranno per ricomparire altrove, gli effetti sonori saranno inevitabilmente anticipati o ritardati e gli attori, impegnati in ruoli multipli, combatteranno ancora una volta contro inconvenienti tecnici e non ricordando le battute, intrappoleranno gli altri in “loop” esasperanti. Una farsa che cela un intenso lavoro sugli attori e trucchi teatrali sorprendenti.

Lanciandoci velocemente nella produzione di CHE DISASTRO PETER PAN, capiremo in pochi minuti che è anche questa miseramente destinata a fallire… Ennesima condanna per attori, registi e produttori, pièce d’oro per tutti noi. Mai un momento di noia: lo spettacolo è una farsa e la farsa un vero spettacolo, vietato a chi teme di morire dal ridere.

Prepariamoci per questo viaggio (o semplicemente una caduta) a “Neverland”!


www.chedisastrodipeterpan.it FB @CheDisastroDiPeterPan IG chedisastrodipeterpan

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2 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022

Dai creatori di “Rapunzel il musical” e “La Regina di ghiaccio il musical”
CAST IN VIA DI DEFINIZIONE

ALADIN
il musical geniale

musiche originali e arrangiamenti musicali di
Davide Magnabosco, Paolo Barillari, Alessandro Procacci

scene Alessandro Chiti | costumi Francesca Grossi | disegno luci Christian Andreazzoli disegno suono Emanuele Carlucci | direzione musicale e arrangiamenti Davide Magnabosco arrangiamenti vocali e vocal coach Alex Procacci | coreografie Rita Pivano

effetti speciali Erix Logan | ideazione progettazione e realizzazione video Claudio Cianfoni

sand art a cura della compagnia Sabbie luminose di Andrea De Simone

effetti speciali aerei Max Martinelli | direttore di produzione Carlo Buttò

supervisione artistica Alessandro Longobardi


scritto e diretto da MAURIZIO COLOMBI

produzione Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano
in collaborazione con
Viola Produzioni

aladinilmusicalgeniale.it FB @aladinilmusicalgeniale IG aladinilmusicalgeniale

Dopo il successo della stagione 2019-2020 ALADIN il Musical Geniale prodotto da Alessandro longobardi per OTI Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni torna in scena al Teatro Brancaccio e in tour in una nuova versione e con un cast parzialmente rinnovato.

Più di un family show, il nuovo musical, liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, in un sontuosa ambientazione medio-orientale con alcune contaminazioni in stile Bollywood nelle musiche originali, negli arrangiamenti musicali, nelle coreografie e nei costumi.

La scrittura del testo e delle musiche, la progettazione delle scene e dei costumi, la scelta del cast sono stati definiti da Maurizio Colombi e dall’oramai più che collaudato cast creativo composto da Alessandro Chiti per la scenografia, che prevede 24 cambi scena che appariranno e spariranno come d’incanto, avvalendosi di uno spettacolare disegno luci curato da Christian Andreazzoli: i quadri sveleranno paesaggi desertici, il sontuoso palazzo del Sultano, il balcone di Jasmine sul giardino del palazzo, il fervente mercato della città, la prigione, la bottega di Aladin, la grotta del tesoro e il romantico volo di Aladin e Jasmine sui tetti di Bagdad. Francesca Grossi ha curato gli scintillanti e preziosi costumi, Rita Pivano le coreografie.

Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari (autori delle musiche di “Rapunzel il musical” e “La regina di Ghiaccio il musical”) hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali previsti. I restanti brani editi spazieranno dalla musica pop rai di Cheb Khaled, a medley di successi internazionali.

Gli effetti speciali di grande impatto visivo curati da Erix Logan, tra i quali le apparizioni e le sparizioni dei due geni e le trasformazioni di Aladin, sorprenderanno e stupiranno il pubblico. Il disegno fonico è di Emanuele Carlucci, mentre i contributi video sono di Claudio Cianfoni.

Nella storia troveremo tutti i personaggi classici della fiaba: Aladin, Jasmine, il Genio della lampada, il Genio dell’anello, il potente e malvagio Jafar, consigliere del Sultano, la mamma di Aladino. Accanto a loro personaggi inediti: Abdul, ladruncolo amico di Aladin, Aisha l’ancella amica di Jasmine, Coco la simpatica scimmia ammaestrata, Skifus l’assistente di Jafar, guardie e concubine.

Il cast è composto da 20 attori, cantanti e ballerini.


Una riscrittura di una delle più belle fiabe senza tempo per un musical
comico e irriverente che gioca con l’equivoco che incanterà grandi e piccini in un’atmosfera spettacolare, piena di magia, avventura, risate e musiche strepitose.

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10 gennaio – 6 febbraio 2022

DIANA DEL BUFALO e BAZ
7 SPOSE PER SETTE FRATELLI
libretto di Lawrence Kasha & David Landay | liriche di Johnny Mercer
musica di
Gene de Paul | Canzoni aggiunte di Al Kasha e Joel Hirschhorn
traduzione di
Michele Renzullo

scene Italo Grassi | costumi Silvia Aymonino

direzione musicale Peppe Vessicchio

22 interpreti (danzatori, cantanti, attori)
Orchestra dal vivo

regia e coreografia LUCIANO CANNITO

produzione FDF Entertainment | Roma City Musical | Art Village

Sette Spose per sette Fratelli è uno dei titoli di musical più amati dal pubblico italiano, tratto dall’omonimo film prodotto da MGM e diretto da Stanley Donen, un cult riproposto da sempre in tv con grandi ascolti.

FDF Entertainment con la compagnia Roma City Musical e la regia di Luciano Cannito portano in scena una nuova e divertentissima edizione di 7 Spose per 7 Fratelli ispirata al celebre film di Hollywood, con uno sguardo ai personaggi ed alle ambientazioni del mondo ironico dei western di Quentin Tarantino. Il grande impianto scenografico firmato da Italo Grassi e i meravigliosi costumi di Silvia Aymonino sono stati progettati e creati secondo i canoni estetici e spettacolari di Broadway e di West End.

Un cast di 22 interpreti, orchestra dal vivo con la direzione musicale di Peppe Vessicchio e con protagonisti Diana Del Bufalo e Baz, nuovissima coppia del teatro musicale italiano, esplosivi, divertenti, vulcanici, dal talento vocale dirompente.

Siamo nell’Oregon del 1850, in una fattoria tra le montagne vivono i sette fratelli Pontipee: Adamo, Beniamino, Caleb, Daniele, Efraim, Filidoro e Gedeone. Adamo il fratello maggiore, si rende conto che è arrivata l’ora di trovare una moglie che si occupi della casa e della cucina.

Un giorno si reca in città per vendere pelli e conosce Milly, la cameriera della locanda del villaggio. Tra i due scocca il colpo di fulmine. Adamo e Milly si sposano e partono per la fattoria.

Arrivati a casa Pontipee, Milly ha la sgradita sorpresa, scopre che dovrà prendersi cura non solo del marito, ma anche dei suoi fratelli, sei rozzi montanari rissosi e refrattari all’igiene personale e alle buone maniere.

Dopo una certa fatica iniziale, Milly comincia a mettere in riga i sei ragazzi e vedendoli migliorare grazie alle sue cure, Milly comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese.

L’occasione propizia si presenta nel corso di una festa annuale in cui durante il ballo i sei fratelli Pontipee, puliti e ben vestiti, danno prova della loro abilità nella danza alle amiche di Milly. La festa vedrà opposte le squadre dei cittadini e dei montanari, degenerando ben presto in una violenta rissa. I cittadini, gelosi per il successo dei fratelli Pontipee con le ragazze, provocano costantemente i boscaioli fin quando non cedono.

I fratelli Pontipee tornano sconsolati alla loro fattoria e Milly scopre che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche. Sanno però che i genitori delle ragazze non acconsentiranno mai alle nozze, così organizzano un rapimento, proprio come fecero i romani con il ratto delle sabine.

Una valanga impedisce ai parenti di raggiungere le rapite, così passa l’inverno. Quando padri, fratelli e ex fidanzati le raggiungono a primavera, le ragazze ormai sono a loro volta innamorate. Non resta così che un matrimonio generale.

REGIA

Luciano Cannito firma la regia e le coreografie dello spettacolo. Ha creato circa 80 spettacoli rappresentati nei più grandi teatri del mondo, dal Metropolitan di New York, all’Orange County di Los Angeles, alla Scala di Milano, al Bolshoi di Mosca, al Teatro Nazionale di Hong Kong, all’Opera di Bordeaux, all’Opera di Avignon, al teatro Nazionale di Tallin in Estonia, a Tel Aviv, a Taiwan, all’Opera di Nizza. Ha diretto il Teatro San Carlo di Napoli e il teatro Massimo di Palermo, ha realizzato un film per il cinema (La lettera), diretto opere liriche, musicals, spettacoli di prosa e grandi eventi come La Notte della Taranta, show live e televisivo con 200 mila persone di pubblico.

Ha collaborato con grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Roberto De Simone, Carla Fracci, Maya Plisetskaya, Lucio Dalla, Maria De Filippi, Altan, Franco Zeffirelli, Mistilav Rostropovich.


SCENE
E COSTUMI

Le scene sono firmate da Italo Grassi, artista che lavora nei maggiori teatri d’opera del mondo. Ha una carriera straordinaria ed è stato Direttore degli allestimenti scenici del Teatro Comunale di Bologna e del Maggio Musicale di Firenze.

Silvia Aymonino, geniale artista con un curriculum infinito, firmerà i costumi di questa nuova produzione. Oltre a lavorare per il cinema e nei maggiori teatri del mondo, ha anche collaborato ai costumi per le olimpiadi di Londra, Rio de Janeiro e quelle invernali di Sochi. Ha al suo attivo diversi film e tantissimi spettacoli di Opera e Balletto.

DIREZIONE MUSICALE

Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra e arrangiatore, non ha bisogno di presentazioni e la sua straordinaria professionalità ed esperienza è una garanzia della qualità musicale di tutti gli interpreti cantanti e dell’orchestra dal vivo di questa nuova edizione di SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI.

PRODUZIONE

FDF Entertainment, fondata da Fabrizio Di Fiore, produce Roma City Musical, la nuova compagnia italiana di musical che ha come base Art Village, polo culturale a Roma tra i più grandi d’Europa con 4 mila e 500 mq, 16 sale, 1 auditorium, sale di registrazione e campus per artisti e studenti fuori sede.

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8 – 13 febbraio 2022

CIRCUS-THEATRE ELYSIUM di Kiev

ALICE IN WONDERLAND
e le geometrie del sogno

Dopo il grande successo con tre settimane di tutto esaurito torna al Teatro Brancaccio Alice in Wonderland con un tour che toccherà i maggiori teatri italiani.

Alice in Wonderland tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865, rielaborato nell’impianto estetico dal Circus-Theatre Elysium di Kiev.

Con un cast di 30 ballerini – acrobati, la Compagnia rivendica l’autonomia del linguaggio di scena esaltandolo con scelte scenotecniche avveniristiche senza tralasciarne, tuttavia, la funzione narrativa del racconto originario.

I personaggi – Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera – appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D.

La storia di Alice si arricchisce nella linea dell’amore: la ragazza si innamora del Principe Azzurro ed entrambi gli eroi devono superare ostacoli inimmaginabili.


Un
progetto artistico sofisticato ed elegante capace di raccontare l’onirico intrecciando molteplici discipline: la ginnastica acrobatica, la recitazione, la danza.

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15 – 20 febbraio 2022

Dai produttori di “Priscilla la regina del deserto”

LEGALLY BLONDE
La rivincita delle bionde

il musical

direzione musicale FABIO SERRI

regia di MATTEO GASTALDO

produzione All Entertainment

Dopo il grande successo di Broadway e dopo i Premi Internazionali vinti nel West End di Londra, finalmente arriva in Italia Legally Blonde, La rivincita delle bionde, un tributo alla capacità e alla forza di volontà delle donne.

Il musical, che ha già riscosso grandi consensi di pubblico anche in Australia, Corea, Paesi Bassi, Francia, Austria, Canada, Brasile, Messico, Svezia e Finlandia è tratto dal film Legally Blonde (uscito nelle sale italiane nel 2001 con il titolo La rivincita delle bionde), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Amanda Brown.

Elle Woods è una ragazza briosa, alla moda, dolce e soprattutto bionda. Presidentessa della confraternita femminile nell’Università della California, sembra avere tutto ciò che desidera finché la sua vita viene sconvolta dal suo ragazzo che, non ritenendola sufficientemente seria, la lascia per frequentare la facoltà di legge ad Harvard. Determinata a riconquistarlo, Elle usa il suo ingegno e il suo fascino per entrare a sua volta nella prestigiosa Università.

Gli studi iniziano con difficoltà a causa dei conflitti con i suoi compagni snob, che disapprovano il suo abbigliamento e la ritengono non adeguatamente preparata.

Le difficoltà iniziali portano Elle ad immaginare l’apparizione delle sue ex compagne di scuola, che come un “coro greco” visibile e udibile solo da lei, la incitano a pensare positivo. In più, con l’aiuto dei suoi nuovi amici, Elle scopre che con le sue abilità e la sua conoscenza della legge è in grado di aiutare concretamente gli altri, tanto da difendere con successo da un’accusa di omicidio la persona! trainer Brooke Wyndham, superando ogni aspettativa.

Questo vivace ed esilarante musical si muove a un ritmo vertiginoso, guidato da musiche incalzanti e coreografie esplosive. Legally Blonde, La rivincita delle bionde è un musical per tutti che riscalda il cuore dimostrando che essere sinceri con se stessi non passa mai di moda!

La simpatica Elle Woods insegna a tutto il mondo che si può essere allo stesso tempo bionde, belle e intelligenti senza rinunciare ad essere prese sul serio.

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22 – 27 febbraio 2022


GIAMPIERO INGRASSIA
| FABIO CANINO | BELIA MARTIN

LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI

testi e libretto di Howard Ashman | musiche di Alan Menken
basato sul film di Roger Corman | sceneggiatura di Charles Griffith

e con
EMILIANO GEPPETTI | LORENZO DI PIETRO in arte VELMA K
GIOVANNA D’ANGI
| STEFANIA FRATEPIETRO | CLAUDIA PORTALE

scene Gianluca Amodio | costumi Francesca Grossi
coreografie
Luca Peluso | direzione musicale Dino Scuderi | realizzazione basi Riccardo Di Paola

adattamento e regia di PIERO DI BLASIO

produzione Alessandro Longobardi per OTI – Officine del Teatro Italiano
in coproduzione con
Viola Produzioni e Bottega Teatro Marche

GIAMPIERO INGRASSIA torna ad interpretare il ruolo di Seymur ne LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI – il primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi – che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali.

È in scena con lui FABIO CANINO, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik.

Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva BELIA MARTIN, straordinaria interprete di Sister Act prodotto da Alessandro Longobardi.

Questa quarta edizione italiana, riadattata e diretta da PIERO DI BLASIO, vede nel ruolo della pianta Audrey II VEKMA K, una Drag Queen internazionale. A completare il cast EMILIANO GEPPETTI nel ruolo di Orin il dentista e tre strepitose coriste sempre in scena: GIOVANNA D’ANGI, STEFANIA FRATEPIETRO e CLAUDIA PORTALE.

LA TRAMA

New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi.

In effetti la pianta, soprannominata da Seymur “Audrey 2”, esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymur che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere.

Diventato una celebrità, Seymour prova a chiedere ad Audrey di uscire con lui, ma lei rifiuta l’invito per via del suo fidanzato, il dottor Orin Scrivello, un sadico e violento dentista. In realtà Audrey segretamente ricambia l’amore che Seymour prova per lei.

Una notte, non appena Seymour chiude il negozio, Audrey 2, sempre più grande, inizia a parlare chiedendogli di ricevere più sangue, ma Seymour non è più in grado darle il proprio. Allora la pianta gli propone di uccidere la gente per nutrirla, promettendogli che in cambio lo farà diventare ricco e famoso. Inizialmente Seymour rifiuta l’orribile proposta, ma quando vede Audrey che viene maltrattata da Scrivello, cambia idea e decide di sacrificarlo.

Da lì in poi gli eventi sfuggono di mano al povero Seymour in un susseguirsi di omicidi e risate, fino ad arrivare ad un finale inaspettato e “diverso”.

LA STORIA

Little Shop of Horrors, il musical basato sull’omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman, debutta nel maggio del 1982 al Works Progress Administration Theatre di New York, per poi spostarsi nel luglio dello stesso anno all’Orpheum Theater, uno dei più importanti teatri Off-Broadway. La produzione, diretta dallo stesso Ashman, riceve critiche molto positive, vincendo diversi premi sia a New York che a Londra. Dopo 2.209 repliche, è il terzo musical più a lungo rappresentato nella storia dei teatri Off-Broadway.

Nel 2003 il musical fa il salto di qualità e debutta in un teatro di Broadway, il Virginia Theater, dove rimane in scena per quasi un anno.

Nel 1986 la trasposizione cinematografica diretta da Frank Oz ottiene due candidature agli Oscar: miglior canzone originale (“Mean Green Mother from Outer Space”, che insieme al brano che dà il titolo al musical e a “Skid Row”, “Somewhere That’s Green”, “Suddenly Seymour” diventa una hit) e migliori effetti speciali.

In Italia il musical è stato prodotto per la prima volta dalla Compagnia della Rancia nel 1988 per la regia di Saverio Marconi e poi ripreso in diverse edizioni successive. Dopo 12 anni torna nei teatri italiani grazie a Viola Produzioni (in coproduzione con OTI – Officine del Teatro Italiano e con Bottega Teatro Marche) che ne ha riacquistato i diritti ed è pronta a presentarlo nella sua versione 2.0.

lapiccolabottega-degliorrori.it

FB @lapiccolabottegadegliorroriilmusical IG lapiccolabottegadegliorrori

 

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1 – 6 marzo 2022

LA DIVINA COMMEDIA
Opera Musical

testi di Gianmario Pagano | Andrea Ortis

musiche di Marco Frisina

Scenografia e produzione esecutiva Lara Carissimi
luci
Valerio Tiberi | coreografie Massimiliano Volpini
suoni
Emanuele Carlucci

Voce narrante GIANCARLO GIANNINI

regia di ANDREA ORTIS

Produzione MIC – Musical International Company

Dante è protagonista di un duplice viaggio, fisico e spirituale, che attraverso i tre regni ultramondani, Inferno, Purgatorio e Paradiso, diviene exemplum per l’umanità.
Ne
La Divina Commedia Opera Musical, Dante è in viaggio, su binari distinti e paralleli: da una parte cammina verso e dentro se stesso alla ricerca nostalgica del proprio esistere, dall’altra
naviga tra le rovine della dannazione, le storture e le brutture del proprio limite, condotto tra vizi e ossessioni, perversioni e peccati.


Lo spettacolo utilizza diversi linguaggi espressivi e asseconda l’inesauribile fantasia di Dante. Il Dante Viaggiatore in scena diventa la proiezione fisica della voce di se stesso, che nella magistrale interpretazione di
Giancarlo Giannini (esclusiva voce narrante dello spettacolo), rappresenta la maturità di un Dante che si ricorda con tenerezza, quando a metà della propria esistenza, spinto da una forte depressione, trova nella scrittura una salvezza creativa e fertile.

Lo smarrimento nella selva diventa evocazione di una memoria: pretesto fortunato e ispirazione per il capolavoro che viene “sfogliato” in scena, come un libro animato, attraverso la magia teatrale.
Dante si muove in molteplici ambienti scenici, nei quali passa da coltri infuocate e sulfuree della Città di Dite a tempeste desolate e violente che colpiscono Francesca; da mari tempestosi e mortali, come quello di Ulisse a foreste pietrificate e mortifere, o a laghi ghiacciati, nei quali si trovano Pier delle Vigne prima ed Ugolino poi. Il viaggio non ha mai fine e il maestro Virgilio accompagna il poeta di Firenze, proteggendolo, incoraggiandolo, esortandolo nei momenti di maggior difficoltà.


Gli ambienti che si susseguono si fanno sempre più tranquilli: boschi dai colori autunnali, come quelli di Pia dei Tolomei, o fiabeschi, come il giardino di Matelda. Infine, luminosi e celestiali, come quelli che attendono Dante in occasione dell’incontro con Beatrice.

La fantasia dantesca asseconda le suggestioni e la visione registica di Andrea Ortis.

Le emozionanti musiche orchestrali di Marco Frisina sorreggono i testi suggestivi di Gianmario Pagano e Andrea Ortis.


Il tutto si svolge su un palco modulare automatico con sollevamento di piani e con la presenza di elementi scenici costruiti su disegno di
Lara Carissimi, con la presenza di proiezioni di ultima generazione animate in 3D. Non mancano coreografie acrobatiche dirette da Massimiliano Volpini e un suggestivo allestimento luci su disegno di Valerio Tiberi.

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8 marzo – 3 aprile 2022

CAST IN VIA DI DEFINIZIONE

TUTTI PARLANO DI JAMIE
il Musical

musiche e orchestrazioni di Dan Gillespie Sells | Libretto di Tom MacRae

da un’idea originale di Jonathan Butterell

Ispirato dal film documentario della Firecracker “Jamie: drag queen at 16”

scene ALESSANDRO CHITI | costumi FRANCESCA GROSSI

direzione musicale DINO SCUDERI

supervisione artistica e coreografie LACCIO

adattamento e regia PIERO DI BLASIO

produzione Alessandro Longobardi per Officine del Teatro Italiano | Viola Produzioni
in accordo con Nimax Theatre e RGM Productions

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CHE COS’E’ «TUTTI PARLANO DI JAMIE»?

Tutti parlano di Jamie è il musical del momento.

Nasce dal documentario della BBC «Jamie: Drag Queen at 16», prima di approdare Nel 2017 all’Apollo Theatre di Londra. Da quel momento in poi è un continuo successo di pubblico e critica.

Oltre 1000 recite consecutive con più di 700.000 spettatori!

Ci sono produzioni in tutto il mondo: Londra, Tokyo, Seul, Los Angeles, Sydney e, all’inizio del 2022, finalmente anche a Roma! E, per non farsi mancare niente, anche il film!

Quanti spettacoli, oggi, possono dire di godere della stessa fortuna?

LA TRAMA

Tutti parlano di Jamie è un musical anglosassone che racconta la storia di Jamie, un adolescente che decide di lottare contro tutti i pregiudizi, pur di realizzare un sogno.

Abbandonato dal padre, che non vuole più saperne di lui e della ex moglie, Jamie vive una vita serena e spensierata nella tranquilla e umile Sheffield, città industriale inglese. Va a scuola, come tutti i ragazzi della sua età, ma a differenza di questi, Jamie ha un sogno ambizioso: diventare una Drag Queen. Appoggiato dalla madre Margaret, dalla sua migliore amica Pritti e da un mentore alquanto particolare (Hugo – Loco Chanelle), Jamie scopre il gusto della libertà: la libertà di essere normali. Tra una professoressa un po’ dura (Miss Hedge), una “zia” pazza (Ray, la migliore amica della mamma), il bullo della scuola (Dean) ed una classe piena di compagni pazzi e iperattivi, Jamie si avvierà al ballo di fine anno con una sola idea in mente: presentarsi come la migliore e più reale versione di sé, distruggendo convinzioni e costrizioni, abbattendo il muro più alto e duro di tutti, quello del giudizio.

Lo spettacolo mette in scena, nel classico stile del Musical Theatre, un testo divertente e commovente, con canzoni moderne e orecchiabili, che lo rendono fresco ed adatto a tutti. Impossibile uscire da teatro non canticchiando almeno una canzone.

CHI E’ JAMIE?

Jamie è una stella pronta ad esplodere. Vuole liberarsi dei suoi problemi, sconfiggendo pregiudizi e maldicenze. Jamie non è solo uno studente “diverso”, ma un concetto, un seme, un’idea che vuole e deve installarsi nella mente di tutte le persone.

Jamie è un ragazzo normale e tutti quelli che vorrebbero farlo sentire diverso, perdono.

Jamie non vuole sbandierare il suo orientamento sessuale.

Jamie vuole solamente essere libero di indossare abiti che lo rappresentino: abiti considerati femminili. Non ha paura della gente e di quello che potrebbe pensare.

Jamie combatte i bulli col sorriso. Jamie vince i pregiudizi col sorriso.

È solo un ragazzo che vorrebbe indossare abiti femminili… e nessuno dovrebbe impedirglielo.


LA PRODUZIONE

Viola Produzioni ha acquisito, per l’Italia, i diritti dello spettacolo già tre anni fa. Ha atteso il momento più opportuno per mettere in scena questo testo, riscontrando, in questo preciso momento storico, il tessuto sociale adatto per poter comprendere il messaggio (ma sarebbe più opportuno dire “i messaggi”) chiuso nelle canzoni e nelle risate all’interno di Tutti parlano di Jamie. Lo spettacolo rappresenta anche un primato per la produzione. È infatti la prima autorizzata a mettere in scena una versione dello spettacolo completamente nuova (senza intaccare l’integrità di musica e testo) dalle scene ai costumi, dalle coreografie alla regia.

Per questo motivo sono state messe insieme le figure artistiche più rappresentative del settore, nonché le più adatte ad uno spettacolo come Jamie. I costumi sono stati affidati a Francesca Grossi, una veterana delle produzioni del Teatro Brancaccio (Rapunzel, La Regina di Ghiaccio, Aggiungi un posto a tavola, La Piccola Bottega degli Orrori, Aladin il musical geniale). Le scenografie sono firmate dal pluripremiato Alessandro Chiti. La direzione musicale è affidata al Maestro Dino Scuderi, già direttore musicale de La Piccola Bottega degli Orrori, oltre che compositore di musiche per il teatro, film e grandi musical italiani. Grande spazio è dato alla creazione coreografica che, per l’occasione, fa approdare al musical uno dei nomi di punta della tv italiana: Laccio. Già direttore artistico di The Voice of Italy e ora di X Factor, Laccio è uno dei creativi più apprezzati in Italia e può vantare collaborazioni con artisti del calibro di Virginia Raffaele, Coolio e anche il mito Raffaella Carrà. Il suo apporto al musical sarà sicuramente una grande scommessa, oltre che un innegabile valore aggiunto. La regia dello spettacolo è nelle abili mani di Piero Di Blasio, già regista de La Piccola Bottega degli Orrori, che ha creduto nel progetto fin dal primo momento, gestendo anche i rapporti tra la produzione inglese e quella italiana.

6 – 30 aprile 2022

CAST IN VIA DI DEFINIZIONE

La voce di lassù” è di ENZO GARINEI

AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA

commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Jaja Fiastri
liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest

musiche di Armando Trovajoli

direzione musicale Maurizio Abeni | coreografie di Gino Landi
scenografie – progetto originale
Giulio Coltellacci

adattamento scenografico Gabriele Moreschi

costumi – disegni originali Giulio Coltellacci

adattamento Francesca Grossi

disegno luci Umile Vainieri | disegno fonico Emanuele Carlucci

direttore di produzione Carlo Buttò | supervisione artistica Alessandro Longobardi

regia originale di Pietro Garinei e Sandro Giovannini
ripresa teatrale di
GIANLUCA GUIDI

produzione Alessandro Longobardi per OTI – Officine del Teatro Italiano
in collaborazione con
Viola Produzioni

aggiungiunpostoatavola.com

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Oltre 200 mila spettatori per tre stagioni teatrali ogni sera hanno applaudito il simbolo della purezza, la “Colomba”, sintesi di gioia e rinascita, in emozionanti standing ovation sulle note finali dello spettacolo. Pubblico commosso e felice.

E così ben 250 repliche in giro per l’Italia portano Alessandro Longobardi a riprendere il tour di AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA per la stagione teatrale 2021-2022 che tornerà in scena al Teatro Brancaccio dal 6 aprile 2022 con un cast in via di definizione composto da 24 artisti, cantanti, ballerini.

Una tra le più amate commedie musicali italiane, di Pietro Garinei e Sandro Giovannini, scritta con Jaja Fiastri, protagonisti insuperati di un’epoca leggendaria per il teatro italiano. Le musiche, composte da Armando Trovajoli, hanno incantato intere generazioni.

Rappresentata per la prima volta nel 1974, fu un successo senza precedenti, con centinaia di migliaia di spettatori entusiasti, affermandosi anche sulla scena internazionale con oltre 30 edizioni e circa 15 milioni di spettatori, in Inghilterra, Austria, Cecoslovacchia, Portogallo, Spagna, Russia, Ungheria, Messico, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Finlandia.

Gianluca Guidi cura la messa in scena di questo spettacolo, coadiuvato da un ottimo cast creativo, composto dal prestigioso coreografo Gino Landi, assistito da Cristina Arrò; dal direttore musicale Maurizio Abeni, già assistente di Armando Trovajoli,; dallo scenografo Gabriele Moreschi, che ha adattato il progetto originale di Giulio Coltellacci della celebre e ingegnosa scenografia con il doppio girevole e la grande arca; dalla costumista Francesca Grossi che ha adattato i disegni originali dei raffinati costumi, anche questi di Giulio Coltellacci.

Il disegno luci è di Umile Vainieri; il disegno audio è di Emanuele Carlucci; la realizzazione dei contributi video è di Claudio Cianfoni. La scena è stata realizzata dalla scenotecnica di Mario Amodio, che fu il costruttore nella prima edizione del ’74 e da Antonio Dari per la parte meccanica; i costumi sono confezionati dalla Sartoria Brancaccio.

La commedia musicale è prodotta da O.T.I. Officine del Teatro Italiano in collaborazione con Viola Produzioni. Dopo i successi ottenuti con Rapunzel il musical (2014), Sister act il musical (2015), Peter Pan il musical (2016), L’ultima strega (2016), E… se il tempo fosse un gambero? (2016), La Regina di ghiaccio il musical (2017), Aggiungi un posto a tavola (2017) Shakespeare in Love (2018) Aladin il musical geniale (2019), La piccola bottega degli orrori (2019) Alessandro Longobardi prosegue nella direzione del “Centro di Produzione” d’eccellenza tra i più attivi in Italia.

LA TRAMA

La storia, liberamente ispirata a “After me the deluge” di David Forrest, narra le avventure di Don Silvestro, parroco di un paesino di montagna, che un giorno riceve una telefonata inaspettata: Dio in persona lo incarica di costruire una nuova arca per affrontare l’imminente secondo diluvio universale. Don Silvestro, aiutato dai compaesani, riesce nella sua impresa, nonostante l’avido sindaco Crispino che tenterà di ostacolarlo in ogni modo e l’arrivo di Consolazione, donna di facili costumi, che metterà a dura prova gli uomini del paese.

Finita l’arca, al momento dell’imbarco, interviene un cardinale inviato da Roma che convince la gente del paese a non seguire Don Silvestro che a suo dire disonora l’abito che porta. Comincia il diluvio, sull’arca si ritrovano solo Don Silvestro e Clementina, la giovane figlia del sindaco perdutamente innamorata di lui. L’acqua incomincia a sommergere i paesani, Don Silvestro decide di abbandonare l’arca, rifugio sicuro, per condividere con i suoi fedeli quel terribile momento. Un gesto infinito d’amore. Allora Dio, vedendo fallire il suo progetto, interrompe il diluvio, imposta l’arcobaleno. Si chiude su una tavola in festa celebrando il ritorno alla serenità benedetta da Dio.

UFFICIO STAMPA TEATRO BRANCACCIO

Silvia Signorelli – silvia.signorelli@comunicazioneeservizi.com T. 338 / 99 18 303

Ufficio Stampa – ufficiostampasignorelli@gmail.com / ufficiostampa@comunicazioneeservizi.com

3 – 15 maggio 2022

VIRGINIA RAFFAELE

SAMUSÀ

scritto da Virginia Raffaele, Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato

con Federico Tiezzi
regia
FEDERICO TIEZZI
Produzione ITC2000
Distribuzione Terry Chegia

Dopo il grande successo dello spettacolo Performance del 2015 e anni particolarmente intensi che l’hanno vista protagonista in tv di uno show e una serie televisiva tutti suoi, oltre alla conduzione del Festival di Sanremo e il doppiaggio di Morticia nel cartone animato La Famiglia Addams, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, il teatro, e lo fa con uno spettacolo completamente nuovo dal titolo Samusà.

Il racconto di Samusà si nutre dei ricordi di Virginia e di quel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia reale: il luna park. Da lì si sviluppa in quel modo tutto della Raffaele di divertire ed emozionare, stupire e performare, commuovere e far ridere a crepapelle.

Sono nata e cresciuta dentro un luna park, facevo i compiti sulla nave pirata, cenavo caricando i fucili, il primo bacio l’ho dato dietro il bruco mela. Poi il parco ha chiuso, le giostre sono scappate e adesso sono ovunque: le attrazioni sono io e siete voi. Tutto quello che siamo diventati stupisce quanto un giro sulle montagne russe e confonde più di una passeggiata tra gli specchi deformanti.

La regia si avvale della grande firma di Federico Tiezzi. Samusà è scritto da Virginia Raffaele,

Giovanni Todescan, Francesco Freyrie, Daniele Prato, con Federico Tiezzi.

Prendete posto altro giro altra corsa.

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