CONVERSAZIONI SULLE ROVINE

Dopo il successo dei primi due appuntamenti di dicembre, torna al Teatro Argentina Conversazioni sulle Rovine, il ciclo di incontri per riflettere sul nostro tempo, sul rapporto con le testimonianze del passato e sul pianeta attraverso le parole e le idee di scienziati, filosofi, storici, sociologi, musicisti.

 

Con il tema “La Terra e la sua rovinadomenica 10 gennaio (ore 11) saranno l’astronomo Giuseppe Bianco, il direttore di National Geographic Italia Marco Cattaneo e l’artista Michelangelo Pistoletto, a portare in scena il nostro pianeta visto dal Cosmo, o osservato dall’occhio di fotoreporter e viaggiatori, oppure attraverso lo sguardo dell’Arte. A moderare sarà Antonio Calbi, il direttore del Teatro di Roma che organizza questi incontri.

 

Il ciclo prende spunto dalla mostra “La forza delle Rovine”, ospitata A Palazzo Altemps fino al 31 gennaio 2016 e promossa, come gli incontri, dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma assieme a Electa.

 

Chiude il ciclo di quattro conversazioni l’incontro sul tema “La Rovina del Pensiero”, in programma domenica 17 gennaio (ore 11), con protagonisti il professor Luciano Canfora, il filosofo Giacomo Marramao e il maestro Antonio Pappano, modera il presidente del Teatro di Roma, Marino Sinibaldi.

 

La terra e la sua rovina si aprirà con l’intervento di Giuseppe Bianco che prende le misure alla Terra dall’alto dei satelliti: l’astronomo, infatti, è direttore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera dal quale, con l’emissione di potenti raggi laser verso una rete di satelliti o verso la Luna, si effettuano fondamentali misurazioni per la conoscenza dello stato di salute del nostro pianeta. L’esplorazione continua con il contributo di Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, la prestigiosa rivista che dal 1888 “ispira le persone a prendersi cura del nostro pianeta”. Racconti di culture e paesaggi, popoli e pianeti, attraverso il linguaggio della scienza che informa ed emoziona con la suggestione di immagini esclusive, tra l’impegno per la conoscenza e quello per la salvaguardia della nostra terra. Infine, la Terra nelle mani espressive dall’arte con Michelangelo Pistoletto, pittore e scultore italiano tra i massimi esponenti della pop art e dell’arte povera dagli anni Sessanta, che nel 2003 scrive il manifesto del Terzo Paradiso e ne disegna il simbolo costituito da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi opposti, assunti a significato di natura e artificio, viene inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo di una nuova umanità, ideale superamento del conflitto distruttivo in cui natura e artificio si ritrovano nell’attuale società.

Le conversazioni sono a ingresso libero con prenotazione community@teatrodiroma.net

 

Terzo appuntamento domenica 10 gennaio (ore 11) al Teatro Argentina

sul tema LA TERRA E LA SUA ROVINA conversano

Giuseppe Bianco, Marco Cattaneo e Michelangelo Pistoletto

 

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