CLAUDIO BISIO E GIGIO ALBERTI APRONO L’ESTATE TEATRALE VERONESE Teatro Romano – Verona

CLAUDIO BISIO E GIGIO ALBERTI APRONO L’ESTATE TEATRALE VERONESE

Teatro Romano – Verona

sabato 18 luglio 2020

LXXII° edizione

Claudio Bisio e Gigio Alberti aprono, sabato 18 luglio, la settantaduesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese

Si apre sabato 18 luglio con la prima nazionale di “Ma tu sei felice?”, lettura spettacolo di e con Claudio Bisio e Gigio Alberti, la settantaduesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese.

Nata nel 1948 per volontà del Comune di Verona di sottolineare il legame fra William Shakespeare e la città scaligera, presente in Romeo e Giulietta, ne La Bisbetica domata e I due gentiluomini di Verona, Estate Teatrale Veronese, realizzata dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Regione Veneto con la collaborazione di Arteven, con il supporto di Cattolica Assicurazioni e Banco BPM e con il patrocinio di ESU Verona, propone un cartellone ricco e variegato a cura del nuovo direttore artistico, Carlo Mangolini.

Questa edizione è Extra_Ordinaria per tante ragioni, per come il calendario si compone di eventi unici e per l’opportunità di vedere il Teatro Romano in un allestimento minimale per 310 posti (contro gli oltre 1.700 tradizionali), che lascia respirare il monumento in tutta la sua straordinaria bellezza. Una stagione che risente inevitabilmente di quello che è successo a tutti noi negli ultimi mesi. Per questo tra le linee artistiche il tema della comunicazione, dirette o a distanza, è presente in diversi lavori, a partire dallo spettacolo di apertura”.

Inaugura il festival, sabato 18 luglio, in PRIMA NAZIONALE, Claudio Bisio con un progetto realizzato assieme a Gigio Alberti a partire dal libro di Federico Baccomo “Ma tu sei felice?”, nato proprio durante il lockdown come format a metà tra la lettura teatrale e la serie web.  

Due uomini seduti al bar parlano di tutto: mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. Vincenzo e Saverio sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare. E così snocciolano le loro teorie, le loro ricette per la soluzione di ogni problema, che rivelano tutti i peggiori difetti dell’uomo, dal maschilismo alla superficialità. Da una sola domanda rifuggono, come se fosse pericolosa da affrontare: “Ma tu sei felice?” e quella che sembrava essere una tranquilla chiacchierata al bar, si rivelerà essere qualcosa di più, con un finale a sorpresa.

Le vicissitudini dei due antieroi moderni sono passate dal libro di Federico Baccomo (Solferino, aprile 2019) a 25 episodi web (YouTube/ClaudioBisio, aprile 2020), realizzati con semplici mezzi casalinghi, alcuni smartphone, l’aiuto delle rispettive famiglie, e la complicità di un’amicizia che dura da quarant’anni fino ad un reading – spettacolo che debutterà a Verona dopo alcune anteprime. “La cosa che mi diverte di più del progetto è il cinismo dei personaggi (e quindi di Baccomo)” – spiega Bisio – “I due protagonisti sono figure piuttosto negative, sono due superficiali qualunquisti con i quali è necessaria una certa distanza, un po’ brechtiana, dai personaggi, la cosa più difficile del mondo.” Rilancia Alberti “Per me, si tratta invece di un’adesione totale al personaggio! Siccome è un idiota, per me interpretarlo è un regalo grandissimo, perché mi diverto moltissimo, mi sento libero di dire tutte le cose peggiori con la massima naturalezza e credendoci fino in fondo. Sono due idioti che vanno quasi oltre ogni limite con un candore, però, che in qualche modo li salva dal giudizio del pubblico.”

Ma tu sei felice?

Lettura-spettacolo con Claudio Bisio Gigio Alberti

Tratto dal libro“Ma tu sei felice?” di Federico Baccomo

Produzione Solea Distribuzione Terry Chegia

Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares