Maker Faire Roma 2014: tocca alle scuole presentare gli inventori del domani

The Brain arm”, un braccio robotico realizzato con una stampante 3D che si muove con la “forza del pensiero”;  “My Way”, un innovativo bastone per non vedenti; “Ricordati di me”, il seggiolino salvabimbi collegato all’auto e al cellulare che permette di evitare “qualsiasi dimenticanza”: questi sono solo alcuni dei progetti delle scuole che hanno vinto la selezione della Call4school organizzata per la seconda edizione dellaMakerFaire – The European Edition in collaborazione con il MIUR, e che saranno in mostra dal 3 al 5 ottobre all’Auditorium Parco della Musica a Roma.imagesAlla Call4School, lanciata qualche mese fa, hanno partecipato centinaia di Istituti superiori da tutt’Italia e anche dall’estero e,  sebbene non previste, anche molte  scuole medie  si sono volute cimentare nella competizione: alla fine della selezione, ne sono stati scelti diciassette, e tra pochi giorni li conoscerà anche il grande pubblico.  “C’è un luogo dove formazio­ne e proget­tualità si incontrano in maniera naturale, dove la lotta alla dispersione scolastica è più efficace, dove si costruisce il futuro lavorativo dei nostri ragazzi e quello produttivo della nostra economia. Sono i la­boratori che caratte­rizzano in particolare, ma non solo, i nostri Istituti Tecnici e Pro­fessionali” – spiega il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “Nel Piano ‘La Buona Scuola’ proponiamo di ricostruire questi lavoratori, orientandoli alle nuove tendenze tecnologiche e trasformandolo invece palestre di innovazione” prosegue il ministro “La cultura maker offre una valida fonte di ispirazione. Un maker impara a sperimentare, a condividere la propria conoscenza e a collaborare con i pari, creando una comunità che si auto-forma. Costruire una generazione di maker significa dare vita a una comunità di giovani ricchi di capacità, appassionati e autonomi.”Stefano Micelli, coordinatore della giuria e della Call4School, ha dichiarato: “Abbiamo lanciato la Call4School convinti che ci sia dentro alla scuola una grande capacità di innovazione e che gli studenti, se stimolati nel loro campo, possono davvero stupirci. Come giuria siamo molto soddisfatti di aver ricevuto un segnale forte di vitalità da parte dei ragazzi e che i progetti selezionati confermino grandi capacità creative, poco note e che vanno valorizzate.”

Claudia Proietti

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