Luna: “Un futuro migliore per i giovani passa dalla riscoperta della creazione manuale”

1Giovani, innovazioni ed entusiasmo: per quattro giorni, con la prima edizione europea della Maker Faire, Roma prova a diventare la capitale della nuova rivoluzione industriale.

“Non è vero che il futuro, per i giovani, sarà peggiore: il futuro sarà infinitamente migliore, e loro lo sanno, perché hanno coraggio e passione”: Riccardo Luna, giornalista e innovatore, ha aperto ieri in Campidoglio la conferenza stampa di presentazione della prima edizione europea della Maker Faire- dal 3 al 6 ottobre al Palazzo dei Congressi di Roma- con un discorso breve e carico di entusiasmo. “I ragazzi hanno ricominciato a fare, nel vero senso della parola, perché realizzare oggetti è, in questo momento, la vera innovazione, e questo crea valore” prosegue Luna “perché questa nuova rivoluzione industriale che passa dal digitale è spettacolare, ma dà anche lavoro e occupazione”; e creare occupazione attraverso le produzioni manuali, in un paese in cui il tasso di disoccupazione giovanile sfiora il 40% ma che vanta una tradizione artigianale riconosciuta in tutto il mondo, costituisce un ulteriore motivo di interesse nei confronti di questo importante appuntamento. Importante per esperti e appassionati ma anche per la città di Roma- “la capitale italiana delle università e della ricerca, che non può vivere solo del suo fondamentale patrimonio storico- culturale, ma deve necessariamente guardare avanti con i giovani”, come afferma Marta Leonori, assessore alle attività produttive del Comune di Roma– che per quattro giorni diventerà sede di conferenze, dibattiti, dimostrazioni e momenti di incontro con i makers, gli inventori 2.0. Ne sono attesi circa trecento da tutto il mondo, tra speakers ed espositori: tra di loro, Massimo Banzi, il cofondatore di Arduino- piattaforma hardware open source molto utilizzata all’estero e praticamente sconosciuta in Italia se non dagli addetti ai lavori-, Jack Andraka, sedicenne americano ideatore di un test non invasivo per la diagnosi precoce del cancro al pancreas e Brian Krzanich, amministratore delegato di Intel, realtà che ha sempre supportato la community dei maker anche attraverso concorsi e borse di studio. Tra stampanti 3d- presentate in anteprima in Campidoglio- laboratori creativi per i bambini, incontri dedicati alle scuole e momenti di discussione, Roma diventa così, per quattro giorni, il centro di una nuova rivoluzione industriale fatta di giovani che vogliono iniziare costruendo nel garage e uscire per creare imprese e posti di lavoro.

 

Claudia Proietti

 

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