Nuovo lavoro teatrale quello scritto da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva è prodotto da Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione con PALOMAR Television & Film Production, fondata da Carlo Degli Esposti. Presentano Sergio Rubini, Isabella Ragonese, Fabrizio Bentivoglio e Maria Pia Calzone in “Provando… Dobbiamo parlare”. Le scene sono di Luca Gobbi, i costumi di Patrizia Chericoni, le luci di Luca Barbati.
Provando…Dobbiamo Parlare è la messa in scena della sua ultima opera cinematografica, presentata al Festival del Cinema di Roma 2015, dal titolo Dobbiamo Parlare. In questo genere di film il brio e la funzionalità della scrittura, così come negli attori-protagonisti, il connubio tra il comico e drammatico sono essenziali.
Rubini utilizza lo stesso schema teatrale, con pochi protagonisti, una sola location (la casa di Vanni e Lina), e un crescente dialogo dai risvolti liberatori, delle volte anche distruttivi.
Una versione frizzante, un racconto dal sapore amaro e pungente, sul tema delle coppie fondamentalmente in crisi di identità, politica, sociale ed emotiva, prima ancora che prettamente relazionale.
Si apre il sipario, il pubblico sta ancora entrando e prendendo i posti a sedere quando parte un applauso: è Rubini.
Lo spettacolo in realtà è già iniziato: è una prova.
Sergio Rubini parla con la regia, decide la disposizione delle luci, presenta gli attori e i ruoli, tutto è pronto, il pubblico e ora mai immerso nel backstage cinematografico, tra le quinte del Teatro Ambra Jiovanelli.
Siamo in un appartamento della Roma borghese, nel cuore della città eterna e con una splendida vista. Vanni (Sergio Rubini), uno scrittore affermato sempre in cerca di produrre best-seller e la sua compagna/allieva, Lina (Isabella Ragonese),scrittrice trentenne in cerca di una sua emancipazione professionale. I due si preparano per andare a una mostra e poi a cena con gli editori di Vanni. Suonano alla porta e costretti ad aprire, accolgono Costanza (Maria Pia Calzone), dermatologa e migliore amica di Lina, corsa a sfogarsi per il tradimento del marito appena scoperto. La donna ha infatti scoperto, complici le nuove tecnologie, che il marito (Fabrizio Bentivoglio), un noto e ingente cardiochirurgo romano, ha una relazione extraconiugale con la moglie del macellaio. Esso irromperà in casa poco dopo, per negare e giustificare l’accaduto. Saltata la cena con gli editori, Vanni e Lina si ritroveranno complici in una serata di chiarimenti, rivelazioni e accuse che partendo dagli amici poi coinvolgerà inevitabilmente anche la loro stessa relazione. La serata della consolidata coppia andrà infatti incontro a un fuoco incrociato di parole da cui non sarà facile uscire indenni. La loro solidità vacilla, i ruoli di accusatore e accusato si invertono e si mescolano. Il confronto diventa scontro, in un vorticoso e travolgente crescendo che vedrà coinvolta prima la coppia borghese, poi la coppia intellettuale. A osservare il pungente quadretto sarà il pesce rosso di casa, posto lì a scopo terapeutico che diventerà invece e suo malgrado testimone di un ‘pericolosissimo’ campo di battaglia verbale ed emotivo.
Un salotto con tanto di vista, nel centro di Roma, diventa un vero e proprio scenario di guerra in cui non solo emergono tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di ognuno l’altro non sopporta, tutto quel aggrovigliamento del non-detto che fino a quel momento sottostava sul fondo della coscienza. Col risultato che il giorno seguente della battaglia, malgrado le premesse, la coppia più divisa sarà proprio quella tenuta insieme solo dall’amore.
Antonietta Violante
