Non ci capisco niente. Arte contemporanea istruzioni per l’uso.I perché dell’arte

Sarà capitato anche a voi di chiedervi: “ma cosa aveva in mente l’autore, quando ha dipinto questo quadro”. non ci capisco nienteOppure ha realizzato questa scultura o anche (seppur in misura minore) ha progettato questo palazzo. Così è l’arte, che non ha bisogno di essere capita e nemmeno di essere comprensibile però, spesso, afferrarne l’essenza può aiutare a comprendere meglio il messaggio dell’artista e il periodo in cui è vissuto. Francesco Poli, Professore di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera a Milano, ha scritto un libro ad uso e consumo di chi, come il sottoscritto, non ci capisce niente d’arte. Non ci capisco niente è appunto il titolo del suo libro, che svela gli illuminanti significati che si celano dietro l’arte contemporanea. Questo interessante e divertente volume cancellerà per sempre le espressioni perplesse dai vostri volti, quando vi trovate di fronte ad un’opera d’arte contemporanea mentre sussurrate al vicino i vostri giudizi affrettati: incomunicabile, incomprensibile, difficile e anche offensivo. Poli ci spiega come ogni opera deve essere analizzata con attenzione e senza preconcetti, avendo ben chiaro che non sempre i curatori di mostre e i galleristi di aste milionarie ci prendono in giro. Nel suo libro spiega inoltre perché è giusto e utile fare uno sforzo di comprensione  e fiducia nei confronti dell’artista poiché spesso, dietro ad un’opera apparentemente incomprensibile, si celano anni di studi e riflessioni. Insomma, in molti casi la frase “Non ci capisco niente” è la meno adeguata da dire in un museo. Sono circa sessanta le opere analizzate da libro di Poli, corredate da un breve ritratto biografico e arricchite di curiosità riguardanti la loro realizzazione: i materiali, i tempi e la valutazione d’asta. Per capire l’arte bisogna comprendere le ragioni che le stanno dietro, solo così riusciremo ad accettare che un orinatoio ha cambiato radicalmente il corso della storia dell’arte. Quando Andy Warhol realizzò il suo ritratto di Marilyn Monroe, partendo da un’unica immagine fotografica della grande attrice americana, ha realizzato non solo una sublime rappresentazione ma anche, per certi versi, la sua “immagine assoluta”, la sua icona. Anche i Concetti spaziali e le Attese di Fontana sono introdotte dall’autore allo stesso modo; il lettore-osservatore può così comprendere le vere ragioni di quei misteriosi tagli sulla tela, cha aprono la pittura alla terza dimensione rendendola apparente e virtuale. Nel libro si trovano la spiegazione alle lunghe serie di numeri di Roman Opalka, che è arrivato a scrivere più di 5 milioni e mezzo di numeri in oltre 230 dipinti; il codice di comprensione delle mappe di Boetti; l’obiettivo globale dell’arte di Joseph Beuys; le bandiere di Jasper Johns, le ambiguità di Jeff Koons, gli enigmi di Damien Hirst, le installazioni di Marina Abramović, la complessità dell’universo femminile nelle opere di Shrin Neshat. Particolarmente stuzzicanti, poi, le curiosità che accompagnano la presentazione delle opere, come nel caso di Dimanche. Journal d’un seul jour di Yves Klein, un giornale di quattro fogli, interamente scritto in blu, che uscì il 27 novembre del 1960 anche in edicola, riportando le principali notizie riguardo alla “rivoluzione blu”. L’opera analizza inoltre tutte le diverse modalità dell’arte contemporanea, attraverso gli esempi rappresentati dai singoli artisti. Il libro ha uno stile affascinante e una scorrevolezza eccezionale, adatti anche ai neofiti della storia dell’arte contemporanea, cha accompagna il lettore all’assunzione di un diverso punto di vista e alla focalizzazione degli aspetti fondamentali.

 

Box informazioni:

Non ci capisco niente. Arte contemporanea istruzioni per l’uso

di Francesco Poli

Mondadori Electa

 

Patrizio Pitzalis

 

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