Museo Cappella Sansevero: un anno di celebrazioni, arte e musica

30 GENNAIO 2010 – 30 GENNAIO 2011

“…nella Napoli dei primi Lumi ingegno straordinario celebre indagatore dei più reconditi misteri della Natura”. Così recita la lapide commemorativa del trecentesimo anniversario della nascita di Raimondo di Sangro, fatta apporre – dal Comitato istituitosi in occasione delle celebrazioni in collaborazione con il Comune di Napoli – sulla facciata dello storico palazzo dove il VII principe di Sansevero eccentricamente visse, precursore dei tempi operò, alchemico filosofo, geniale letterato e brillante mecenate divenne, intelletto immortale morì. Personalità eclettica quella di Raimondo, che affonda le proprie radici intellettuali nella multiforme realtà culturale partenopea, elaborando, tuttavia, riflessioni e sperimentazioni di ampio respiro europeo. Ed a questo affascinante personaggio ed alla sua per certi versi ancora misteriosa attività, si deve la fortuna di critica e di pubblico di uno dei monumenti tra i più apprezzati e visitati di Napoli. La Cappella Sansevero, fulgido esempio della tradizione plastica cittadina, tempio della scultura napoletana del Settecento che si erge a ponte di congiunzione con il Barocco seicentesco, resta il fiore all’occhiello di un’amministrazione accorta e consapevole, intimamente connessa agli antichi fasti della Casa Sansevero, opportunamente rinnovati ed amplificati attraverso un anno di celebrazioni. Il trecentesimo anniversario della nascita di Raimondo di Sangro diviene veicolo di conoscenza ed approfondimento e la cappella non è altro che un teatro, palcoscenico di vita, di colori, di misteriosa magia.

Wanda Romano

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