La Brigata Ebraica in Italia 1943 – 1945.Attraverso il Mediterraneo per la libertà

brigata ebraicaAlcuni eventi storici restano ignoti come quando le pagine di un libro si incollano tra di loro e vengono saltate nella lettura, anche se spesso raccontano grandi gesta di eroismo e umanità. La mostra in programma alla Casa della Memoria e della Storia di Roma vuole separare le pagine, per far sì che questi eventi tornino alla luce e siano celebrati per la loro fondamentale importanza. In occasione del settantesimo anniversario della Liberazione di Roma dall’occupazione nazista, fino al 25 luglio, attraverso pannelli illustrativi, che raccolgono foto, documenti e manifesti appartenenti alla collezione di Micha Riss, vengono ricostruite le gesta del manipolo di uomini e donne ebrei, provenienti dalla Palestina sotto il mandato britannico, che contribuì lottando alla liberazione dell’Europa dal giogo tedesco. Più di trentamila furono gli ebrei volontari che fecero parte delle diverse Compagnie ebraiche all’interno dell’esercito inglese; sbarcarono in Sicilia nel ’43 e poi, a partire dalle città di Salerno, Bari, Napoli e Taranto si occuparono principalmente di azioni di soccorso alla popolazione stremata dalla lunga guerra e dall’occupazione. Parteciparono anche allo sbarco di Anzio, nel febbraio del ’44, e alla liberazione della capitale nel giugno del medesimo anno. Proprio a Roma la loro azione fu particolarmente efficace, nel sostegno alla comunità ebraica, con la riapertura del Tempio Maggiore e l’istituzione di scuole in cui si insegnava l’ebraico e si organizzavano attività volte alla restituzione di una realtà positiva ed evolutiva ai giovani, che avevano subito le terribili ferite della persecuzione e della guerra. Accompagnando il percorso della lotta partigiana e quello della liberazione militare, queste compagnie svolsero la loro azione anche nel Nord del paese. Grazie allo sforzo diplomatico dell’Agenzia Ebraica fu costituita, dal governo britannico, una vera e propria Brigata Ebraica Combattente, un’unità militare indipendente, con una propria bandiera e un emblema particolare. Cinquemila i volontari che vi fecero parte i quali, dopo un periodo di addestramento presso Fiuggi, furono stanziati sul Senio (Ravenna) dove nell’aprile del 1945 conquistarono il passaggio del fiume combattendo contro le forze naziste. Alla fine del conflitto, la compagnia venne sciolta e i soldati rimpatriati anche se una parte di loro preferirono restare per continuare, da civili, l’operato di sostegno ai superstiti dell’olocausto insieme ai primi volontari giunti dalla Palestina. Un lavoro che contribuì in maniera fondamentale al “ritorno alla vita” della comunità ebraica italiana. Nel cimitero di Frangipane (RA) vengono ricordati, ogni anno, i circa 50 soldati caduti sul campo (altri sono sepolti a Faenza, Coriano e Udine) oltre a circa 150 feriti e ben 21 decorati sul campo. Una pagina di storia dimenticata viene riscoperta da questo evento interessante e commovente.

 

Box informazioni:

La Brigata Ebraica in Italia 1943 – 1945

Casa della Memoria e della Storia – Via san Francesco di Sales, 5 Roma

dal 12 giugno al 25 luglio 2014

info: 06 6876543

060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)

 

Patrizio Pitzalis

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