I Tokio Hotel a Roma: per capire la musica di oggi

Una performance definita dai critici musicali banale. E’ questo il commento seguito all’esibizione dei Tokio Hotel, la band del momento, durante il Coca Cola Live@MTV in Piazza del Popolo a Roma lo scorso 26 settembre. E pensare che centinaia di teenager avevano atteso i loro idoli davanti l’hotel Esquilino dove alloggiavano, per poi accompagnarli verso la piazza romana dove altre 25000 persone erano in trepidante attesa. Celebre la frase di un giornalista “mio figlio conosce a memoria tutte le canzoni dei Tokio Hotel ma non ha mai ascoltato i Beatles”, che potrebbe cosi riassumere la situazione musicale dei giorni nostri, dove la moda e il protagonismo la fanno da padrone a discapito della qualità, l’inventiva e l’originalità musicale. Non è una novità che l’immagine e la tendenza ad impostare uno status sia, oltre ad un fatto evidente, l’espressione di una capacità di trarre vantaggio da ciò che la scena pubblica ci offre attualmente. La mia constatazione in negativo deriva dal fatto che la musica rappresenta un’arte, non una semplice oppurtunità di affermazione, e come tale bisognerebbe coglierne l’essenza. Lontani sono i tempi in cui la moda musicale del momento veniva rappresentata, oltre ad un indiscusso modo di vestire (basti pensare ai gruppi rock anni ’80 per non tornare indietro fino agli anni ‘50-‘60 di Elvis Presley), da una variazione nel suono e nel genere, dovuta ad un’accurata ricerca del cambiamento. La nostra generazione di giovani e giovanissimi non è più abituata a notare questi cambiamenti, si ferma piuttosto ad un primo step visivo/personale che offusca tutto il resto. E’ possibile tornare indietro? Certamente si, ma la responsabilità di una nuova cultura musicale credo sia totalmente sulle spalle degli artisti, che scegliendo una linea musicale alternativa e rinunciando alle imposizioni di case discografiche che mirano alla diffusione rapida e superficiale, possono dare una nuova impronta alla musica dei giorni nostri.

Vincenzo Pietropinto

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