Firenze Capitale 1865-2015 – I doni e le collezioni del Re

Per il 150° anniversario di Firenze capitale d’Italia a Palazzo Pitti si terrà una mostra sulle opere donate da Vittorio Emanuele. Il percorso sarà tattile accessibile anche ai non vedenti

Per il 150° anniversario di Firenze Capitale d’Italia tantissimi gli eventi organizzati che animeranno i luoghi d’arte del Polo Museale Fiorentino. In particolare notevole sarà la mostra a Palazzo Pitti “Firenze Capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re”, dedicata alle opere d’arte raccolte e donate a Palazzo Pitti da Vittorio Emanuele. Infatti fu proprio di Vittorio Emanuele II la decisione di trasferire la capitale d’Italia da Torino a Firenze.

La scelta del re non fu senza conseguenza. Torino insorse e Vittorio Emanuele II lasciò la città con rammarico. Dall’altro lato, invece, Firenze non vedeva di buon occhio questa decisione tanto da farsi trovare assolutamente impreparata ad accogliere il re. I sospetti su questi cambiamenti erano forti anche perché il piano prevedeva anche il cambiamento radicale della struttura di Firenze, che avrebbe definitivamente cancellato l’aspetto della Firenze mediceo – lorenese.

Il 18 novembre del 1865 si insediava a Firenze il Parlamento: Vittorio Emanuele inaugurò la nona legislatura nel salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti divenne la nuova residenza reale. La capitale era ufficialmente inaugurata. Nel tempo trascorso a Palazzo Pitti il re si impegnò a renderlo non solamente il più confortevole possibile, ma anche viva testimonianza dei suoi gusti in fatto di arredi, indirizzando i soggetti dei dipinti e delle sculture da lui commissionati. Proprio al fine di conoscere meglio quali fossero i gusti artistici del re, si è pensato di festeggiare l’anniversario di Firenze Capitale d’Italia con la mostra: “Firenze Capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re”, dedicata alle opere d’arte collezionate dal Re a Palazzo Pitti e poi donati.

Le opere di Vittorio Emanuele donate a Palazzo Pitti sono soprattutto dipinti e sculture ispirati a celebri episodi storici, legati alla stirpe sabauda. Si possono ammirare il dipinto di Giuseppe Ciaranfi ispirato dall’Elemosina del Collare della SS. Annunziata, quello di Giuseppe Bellucci celebrativo della Firma del trattato di Bruzzolo e ancora i dipinti raffiguranti i protagonisti della cultura medievale e rinascimentale. Saranno infatti esposti il marmo di Pio Fedi tratto dall’episodio dantesco di Nello e Pia de’ Tolomei, il quadro di Pietro Saltini che raffigura Francesco Petrarca che ritrae la sua amata Laura, Piccarda Donati fatta rapire dal convento di Santa Chiara dal fratello Corso di Raffaello Sorbi, Michelangelo Buonarroti declama le sue poesie a Vittoria Colonna di Francesco Vinea.

Interessantissimi sono poi gli inventari di opere d’arte di proprietà privata di Sua Maestà il Re. Grazie ad essi, infatti, è possibile carpire le abitudini di vita di Vittorio Emanuele. Si tratta di Dagli inventari di opere d’arte di proprietà privata di Sua Maestà il Re. Belli anche i dipinti scelti dal Re presso l’Esposizione Nazionale dei macchiaioli: i Novellieri Toscani, tela di Vincenzo Cabianca, ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio, uno tra i primi dipinti moderni di storia, assieme a Medioevo di Odoardo Borrani, che concedeva uno spazio da coprotagonista al brano di paesaggio.

Non dimentichiamo il percorso tattile per non vedenti denominato “Firenze 1865: nascita di una capitale”, possibile grazie alla donazione del Lions Club Firenze Impruneta San Casciano di audio guide per non vedenti. L’iniziativa celebra anche il metodo Braille di lettura per non vedenti, promossa dai Savoia proprio nel periodo di Firenze Capitale.

Il 19 novembre inaugurerà Firenze Capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re, mostra inserita nel programma di esposizioni temporanee “Un anno ad arte”.

Box informazioni: “Firenze Capitale 1865-2015 – I doni e le collezioni del Re”

Piazza de’ Pitti, 1, Firenze

Tel: 055 294883as

Grazia Manna

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares