CULT&CULTURE Un omaggio a Patti Smith

Dall’8 aprile al 16 luglio 2017, il Palazzo del Governatore di Parma ospita Higher Learning e The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80, due mostre fotografiche organizzate dall’Università e dal Comune di Parma per celebrare la rock star statunitense Patti Smith.

Nata a Chicago nel 1946, Patti Smith, la “sacerdotessa maudit del rock”, in più di quarant’anni di carriera, ha dimostrato di possedere energia e talento per esprimersi in molti altri linguaggi oltre a quello della musica. È infatti anche una valente poetessa, performer, pittrice, scultrice e fotografa. Di fotografia, in particolare, incominciò ad occuparsi intorno alla seconda metà degli anni ’60, stringendo un legame di amicizia e collaborazione con Robert Mapplethorpe, un sodalizio che si protrasse fino alla morte di lui, nel 1989. Proprio Higher Learning – dal titolo di una sua canzone contenuta nell’album Land (2002) – è una serie di 120 scatti in bianco e nero, dedicati ai luoghi (reali e/o ideali) che compongono il vasto e ricchissimo panorama biografico e artistico di Patti, da lei descritto con altrettanto coinvolgimento nel libro M Train (2015). Piuttosto che paesaggi mozzafiato o affascinanti metropoli, nel corso dei suoi numerosi viaggi per il mondo, l’artista ha scelto di immortalare indumenti, mobili, strumenti di lavoro, lapidi di personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della cultura mondiale, tracciando una “mappa interiore”, fatta di letture, riflessioni, incontri e confronti, emozioni e memorie condivise da un largo pubblico. Così, quasi sbirciando di sfuggita attraverso le serrature delle loro stanze, Patti ci offre uno scorcio delle vite private dei “grandi” – il letto di Gabriele D’Annunzio, la sedia di Roberto Bolaño, l’accappatoio di Johnny Depp, il bastone di Virginia Woolf, le stampelle di Frida Kahlo, la pistola con la quale Verlaine sparò a Rimbaud, le tombe di Jean Genet e di Pier Paolo Pasolini –, per suggerirci, forse, che, proprio come le loro idee, anche i loro oggetti quotidiani appartengono a tutti, e raccontano la loro storia, che è in fondo la nostra. All’interno della mostra vi è inoltre la Patti Smith Library, uno spazio in cui i visitatori possono liberamente consultare una selezione di circa un centinaio di opere letterarie e cinematografiche che hanno ispirato e guidato il lavoro dell’artista.

Prodotta da Photology in collaborazione con il Comune di Parma, The NY Scene – arte, cultura e nuove avanguardie anni ’70-’80 documenta, invece, attraverso una serie di 150 scatti, l’ascesa di New York a capitale mondiale dell’arte contemporanea, nel corso del decennio ’70 del XX secolo, evidenziando l’esperienza di alcuni degli intellettuali e degli artisti più influenti, che molto hanno contribuito al rigeneramento e allo sviluppo della cultura e delle arti. Fra i testimoni di questa rivoluzione socio-culturale vi sono molti illustri fotografi, tra cui Ron Galella (1931), Gianfranco Gorgoni (1941), Christopher Makos (1948), Nan Goldin (1953), Andy Warhol e, naturalmente, anche alcuni cari amici di Patti Smith, come Robert Mapplethorpe e Allen Ginsberg. Le loro opere ci invitano a conoscere i volti ignoti di comuni cittadini della “Grande Mela” insieme a quelli dei protagonisti della cultura pop, facendoci prendere parte ad eventi pubblici più o meno rilevanti, ma, soprattutto,

aiutandoci a ricostruire l’origine del rapporto fra vita e arte che, per alcuni aspetti, sussiste ancora oggi. Con l’avvento della Pop Art, si assiste, infatti, a un processo di sublimazione dell’effimero, che mette l’arte a disposizione di tutti, fruibile e accessibile come un prodotto di mercato. Gli aspetti più concreti e banali della vita quotidiana divengono così fonte di ispirazione per artisti e poeti d’avanguardia, i quali incominciano a godere di una certa fortuna anche presso i salotti borghesi. Parallelamente, si fanno strada nuove forme alternative di espressione, quali installazioni, performance, bodyart e landart, la cui natura effimera si correla alla necessità di fissarle in documenti fotografici che le tramandino ai posteri.

Con le due rassegne suddette, la città e l’Università di Parma intendono rendere omaggio alla carriera musicale e artistica di Patti Smith, ma anche al suo contesto culturale. Il prossimo 3 maggio, inoltre, l’Ateneo parmense le conferirà la laurea magistrale ad honorem in Lettere classiche e moderne. Nei giorni a seguire, la cantante si esibirà in un concerto live presso il Teatro Regio (4 maggio) e presenterà personalmente le proprie opere in mostra (5 maggio).

Box informazioni:

Higher Learning – The NY Scene

(8 aprile – 16 luglio 2017)

Palazzo del Governatore

Via G. Garibaldi 19/L, Parma

Martedì, mercoledì, giovedì, domenica 10.00 – 18.00

Venerdì, sabato e festivi 10.00 – 21.00

Lunedì chiuso

www.unipr.it/pattismith

Giada Sbriccoli

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