Progresso, stile, tecnologia, successi. In una parola, Porsche.

Stoccarda, 1931. Nasce lo studio di progettazione ed ingegneria Dott. Ing. honoris causa Ferdinand Porsche s.r.l. . Questo è l’inizio di una storia di passione, successi ed innovazione costante. Questo è l’inizio della storia della casa automobilistica tedesca Porsche.

È nel 1948 però, che prende vita la prima vettura ad alte prestazioni marchiata Porsche: la famosa 356, che verrà prodotta sia coupé che cabrio.
Il 1951 è un anno denso di avvenimenti per la Porsche: viene completato il trasferimento della produzione all’Austria al distretto Zuffenhausen della città di Stoccarda, muore Ferdinand Porsche ma arriva la prima vittoria nella prestigiosa 24 ore di Le Mans, primo di una lunga serie di successi sportivi che accompagnano il marchio fino ai giorni nostri.
Due anni più tardi prende vita la 550 Spyder, auto che permette alla casa di Stoccarda di vincere altri trofei, ma è anche l’auto che segna l’inizio di un’era, quella delle appendici aerodinamiche.

Il 1963 è l’anno della nascita della leggenda: nasce la 911. Sinonimo di longevità, è stata ed è tutt’ora premiata da centinaia di appassionati che l’hanno scelta e che la scelgono come loro vettura; ma il costante interesse nei riguardi di questo modello è rimasto sempre alto grazie ai continui aggiornamenti e alle evoluzioni tecniche che la Porsche ha saputo dare alla 911 nel corso dei suoi quasi cinquant’anni di storia, senza mai tradirne le origini e rendendo sempre attuale, decennio dopo decennio, una linea stilistica che nasce negli anni ‘60.

La casa di Stoccarda ha da poco presentato i conti 2020 e gli obiettivi aziendali del prossimo decennio, ed entrambi gli aspetti sono da analizzare.
Nonostante la pandemia Porsche ha chiuso un 2020 da capogiro con 28,7 miliardi di euro di ricavi, 177 milioni in più rispetto al 2019. Le consegne di nuove vetture sono calate solamente del 3%, ridicolo se pensiamo all’anno che abbiamo appena passato ed alle profonde ferite economiche che i vari lockdown hanno generato.
La regina delle vendite è la Cayenne, seguita dalla sorella minore, la Macan; a ruota abbiamo la 911 e poi la station wagon Panamera.
Il vero e strabiliante salto in avanti però è quello dell’elettrica Taycan, che passa da appena 813 unità vendute nel 2019 allo sfondare quota 20mila esemplari consegnati.

La Taycan è la prima vettura completamente elettrica realizzata dalla casa automobilistica tedesca: chiaramente non è una classica vettura elettrica, bensì una supercar con un propulsore elettrico capace di sviluppare potenze che vanno dai 408 cavalli del modello base, fino ai 761 cavalli della Taycan Turbo S. Quest’ultima, con una coppia di oltre 1000 Nm, è in grado di bruciare lo 0-100 in 2,8 secondi, con una velocità massima di 260 km/h.
L’autonomia dichiarata è di oltre 320 km, valore di tutto rispetto per un propulsore con questa “cavalleria” e queste performance!

La Taycan tuttavia non è solamente una vettura, ma è molto probabilmente l’inizio di una nuova epoca, come fu per la 911. Gli obiettivi dichiarati da Oliver Blume, CEO di Porsche, sono di arrivare ad una vendita del 50% di auto elettriche entro il 2025 e dell’80% entro il 2030. Diciamo che se la gamma Taycan dovesse continuare a crescere con le vendite con questo ritmo l’azienda non avrà nessun problema a centrare questi traguardi.

Per agevolare ed accelerare il raggiungimento di questi obiettivi la gamma Taycan si arricchisce con le versioni station wagon, le Cross Turismo: 4, 4S, Turbo e la Turbo S.
Con un piccolo tocco stilistico off-road, equipaggiata solo con trazione integrale e con sospensioni pneumatiche adattive è idonea a leggeri fuoristrada.
Tutta la gamma Taycan beneficia della tecnologia a 800 volt, che rende possibile la ricarica di 100 km di autonomia in soli 5 minuti nelle colonnine abilitate.

La direzione elettrica è ormai una realtà alla quale pian piano tutte le case automobilistiche si stanno adeguando. La Porsche grazie alla Taycan sta schierando numeri importanti per impadronirsi della vetta delle vendite di supercar elettriche.
Chissà, forse in un futuro non troppo lontano vedremo passare una silenziosa 911 elettrica, ma in cuor proprio ogni appassionato spera che rimanga dello spazio per il motore termico ed il rombo caratteristico del motore Boxer Porsche.

 

 

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