Pio Pullini e Roma. Venticinque anni di storia illustrata (1920-1945)

E’ uno sguardo intelligente e ironico, una preziosa testimonianza artistica di un’Italia che non c’è più, un passato recente raccontato dalle opere di Pio Pullini. L’ufficialità e l’umorismo sono le due facce della creazione di un artista, Pio Pullini, che si destreggiò con maestria tra ritratti e pitture ufficiali da un lato e illustrazioni e acquarelli umoristici dall’altro. Tutti gli aspetti della sua opera – con particolare attenzione al suo rapporto con la città di Roma – sono messi in luce nella mostra di Palazzo Braschi dal 22 aprile al 5 settembre 2010.

In mostra al Museo di Roma sono circa 90 opere appartenenti alle sue collezioni con prestiti dalla Galleria Comunale d’Arte Moderna e dagli eredi dell’artista, illustrazioni, acquerelli e dipinti divisi in tre sezioni che ricalcano i periodi in cui Pullini visse a Roma: dal 1906 allo scoppio della Grande Guerra; dal 1920 al 1922 e dal 1934 alla sua morte.  Nella prima sezione si trovano alcune illustrazioni realizzate dall’artista per importanti riviste e quotidiani, Pullini affresca insieme ad altri pittori il Palazzo del Vicinale (1920), ritrae in modo insolito e intimo Gabriele D’Annunzio, dipinge il ritratto ufficiale del nuovo Papa Pio XI e una singolare caricatura del poeta Trilussa, suo amico di lunga data. La seconda sezione racconta gli anni della Seconda Guerra Mondiale e del Dopoguerra con acquerelli caratterizzati da un realismo ironico e dolente. L’occhio vigile e partecipe di Pullini si sofferma su preti e sovrani, nobili e borghesi, politici e popolani, reduci ed eroi, gerarchi fascisti e nuovi arrivati americani. Tutti sono ritratti a figura intera su sfondi sfumati riducendo al minimo i tratti caricaturali, scelta che rende queste opere un fedele documento di quei tempi. La terza ed ultima sezione raccoglie un gruppo di dipinti che, a partire dal 1912, ne documentano l’attività di ritrattista. Dai nudi di donna, testimonianza della sua formazione presso l’Istituto di Belle Arti di Roma e l’atelier di Giulio Aristide Sartorio, alle opere più tarde dove affiora una vena più familiare e intimista.

Mauro Meleddu

Info
Catalogo
Maria Elisa Tittoni – Simonetta Tozzi – Angela Maria D’Amelio
22 Aprile – 5 Settembre 2010
Museo di Roma Palazzo Braschi
dalle ore 9.00 – 19.00.
La biglietteria chiude alle 18.30.
Chiuso il lunedì e il 1 maggio.
Ingresso
Intero: € 8,00
Ridotto: € 6,00
Tel.060608

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