Gian Maria Volonté e il cinema civile italiano

al Teatro all’aperto di villa Borghese una rassegna cinematografica dedicata ad un mito del cinema italiano

Da martedì 1 giugno a venerdì 11 partirà al Teatro all’aperto di Villa Borghese una rassegna cinematografica dedicata al cinema civile di Gian Maria Volonté. L’evento, organizzato dalla Casa del cinema, vedrà nove proiezioni ad ingresso gratuito che permetteranno di visionare alcune delle più grandi interpretazioni dell’attore milanese.

Gian Maria Volonté, scomparso nel 1994, resta un attore (e un intellettuale) di eccezionale rarità. La sua straordinaria passionalità lo portava sempre ad andare oltre la professione, facendo vivere in lui lo spirito e le complessità dei suoi personaggi, non limitandosi ad interpretarle. Per lui la scelta di un film non era mai un atto casuale o indifferente. Allergico da sempre alle etichette come quelle di fare del cinema “politico” disse “Io accetto un film o non lo accetto in funzione della mia concezione del cinema. E non si tratta qui di dare una definizione del cinema politico, cui non credo, perché ogni film, ogni spettacolo, è sempre politico. Il cinema apolitico è un’invenzione dei cattivi giornalisti […] Essere un attore è una questione di scelta che si pone innanzitutto a livello esistenziale: o si esprimono le strutture conservatrici della società e ci si accontenta di essere un robot nelle mani del potere, oppure ci si rivolge verso le componenti progressive di questa società per tentare di stabilire un rapporto rivoluzionario fra l’arte e la vita”.

Volonté è stato il maggiore rappresentante della stagione del grande cinema civile italiano. Sullo schermo, grazie ai tanti film realizzati, ha rappresentato l’ingiustizia e la lotta di classe, il disagio esistenziale e politico, lo sfruttamento e la ribellione, dando volto e voce a personaggi emblematici e indimenticabili. Film e personaggi molto diversi tra loro, dall’ anarchico Vanzetti ( nel drammatico film di denuncia di Giuliano Montaldo) all’Indio (il bandito senza scrupoli nel più classico degli spaghetti western di “Per qualche dollaro in più”). Una straordinaria versatilità mantenuta però sempre all’interno di scelte artistiche coerenti per impegno e qualità.

Nicola Salerno

Ecco il programma della manifestazione:

martedì 1 giugno
ore 21.30 “UN UOMO DA BRUCIARE” di Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani (Italia, 1962, 92′) TEATRO ALL’APERTO

mercoledì 2 giugno
ore 21.30 “QUIEN SABE?” di Damiano Damiani (Italia,1966, 120′) TEATRO ALL’APERTO

giovedì 3 giugno
ore 21.30 “A CIASCUNO IL SUO” di Elio Petri (Italia,1967, 92′) TEATRO ALL’APERTO

venerdì 4 giugno
ore 15.30 “INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO” di Elio Petri (Italia,1970, 114′) SALA DELUXE

sabato 5 giugno
ore 21.30 “LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO” di Elio Petri (Italia,1971, 125′) TEATRO ALL’APERTO

domenica 6 giugno
ore 21.30 “GIORDANO BRUNO” di Giuliano Montaldo (Italia, Francia, 1973, 123′) TEATRO ALL’APERTO

lunedì 7 giugno
ore 16.00 “IL CASO MORO” di Giuseppe Ferrara (Italia, 1986, 115′) SALA DELUXE

martedì 8 giugno
ore 21.30 “UN RAGAZZO DI CALABRIA” di Luigi Comencini (Italia, Francia, 1987, 108′) TEATRO ALL’APERTO

venerdì 11 giugno
ore 21.30 “PORTE APERTE” di Gianni Amelio (Italia, 1989, 108′) TEATRO ALL’APERTO

Un evento assolutamente da non perdere, un doveroso omaggio ad uno dei più grandi attori italiani di sempre.

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