Vincenzo Carpentieri e l’arte della pizza napoletana da gustare ovunque

Fare la pizza non è un mestiere, ma una vera e propria arte. Ormai il palato dei clienti si è affinato e un impasto buono, i prodotti genuini, la “firma” di un pizzaiolo esperto, si riconoscono subito, si apprezzano e si ricercano.

Lo ha capito presto Vincenzo Carpentieri che, oltre ad essere diventato in breve tempo un maestro dell’impasto, ha deciso anche di intraprendere la carriere di consulente, in Italia e all’estero, per esportare anche fuori dalla Campania il brand vincente (ma solo se realizzata a certe condizioni) della vera pizza napoletana.

Nato nel capoluogo azzurro, classe ’87, inizia come Pizza-Pony, ma il suo sogno è apprendere i segreti del pizzaiolo, così si reca a lavoro sempre in anticipo per poter osservare la preparazione e si sofferma oltre l’orario per poter preparare e cuocere la propria pizza. Momenti che deve ritagliarsi tra una consegna e l’altra e che non sempre gli vengono concessi. Ma la passione, la curiosità e la voglia di imparare non si fermano, e spingono Vincenzo a cercasi un maestro per imparare le tecniche e approfondire le sue conoscenze.

È Pasquale Parziale, mastro pizzaiolo, ad offrirsi per insegnargli in una stagione tutti i segreti della pizza napoletana così come gli è stata tramandata. Carpentieri se ne innamora al punto che lascia gli studi e comincia la sua gavetta al forno, come aiuto-pizzaiolo.

Dopo qualche anno nella Pizzeria Parziale, vuole fare nuove esperienze, si propone così come pizzaiolo stagionale a Positano, location del turismo di alto livello, dove gli standard da garantire non possono essere sottovalutati, e si fa carico dell’intera filiera del locale dove viene assunto: dagli acquisti alla produzione. Questa esperienza contribuisce a fargli acquisire maggiore padronanza delle lavorazioni, ma anche di gestione della postazione e del suo ruolo.

Terminata anche quest’avventura, Carpentieri valica i confini regionali. Trova lavoro in una pizzeria a Lucca, dove i gestori hanno il desiderio di trasportare anche in Toscana la vera pizza napoletana, e accetta anche la proposta come consulente in Austria per l’apertura di una pizzeria tradizionale. Ma ha voglia di completare il suo percorso e apprendere altre nozioni, per dare alle sue pizze un tocco in più per distinguersi. Accetta così la proposta del ristorante Principe di Piemonte a Viareggio dove, con grandi chef come maestri, apprende preparazioni di alta cucina e ne elabora abbinamenti per pizze gourmet.

Ormai affermato, viene contattato da una pizzeria in apertura a Lucca per impostare la linea di produzione. Le sue scelte sono sempre mirate a prodotti selezionati per ottenere un risultato di alto livello. È presente nel cambio di gestione, dove il locale viene rinominato “Donna Luisella” e in cui spetta a lui la cura minuziosa degli acquisti e della produzione e dove, tutt’oggi, è il mastro pizzaiolo.

Ama partecipare a gare e contest per conoscere e competere con pizzaioli di fama mondiale, con l’intento di acquisire sempre nuove conoscenze e tendenze e riesce a distinguersi ottenendo ottimi risultati.

Nel 2017 si è classificato al terzo posto al II Trofeo Internazionale di Pizza alla Castagna di Roma (con la pizza “Napoletana style”) e all’ “Impasti Alternativi” Campionato Toscano di Pisa, mentre ha guadagnato il podio d’argento nel settore “Pizza classica” al Pizze da Oscar di Firenze. L’anno successivo è di nuovo terzo al Campionato Toscano (che nel 2018 si tiene però a Borgo Colleoli) e guadagna un bronzo anche al Trofeo Il Maginifico di Firenze, sempre nella pizza classica, ed è giudice di forno al Roma “Pizza Days”.

E nel 2019? Ha raccolto l’invito di Marco di Pietro, pizzaiolo romano e campione mondiale di pizza 2014, ad unirsi al gruppo che concorrerà i giorni 6-7-8 Settembre, in occasione dei #PizzaDays, al Guinness World Record per la più grande festa della pizza del mondo all’Ippodromo delle Capannelle di Roma.

Perché per Carpentieri la pizza è gioia che va condivisa, oltre i campanilismi e i confini, per stare tutti insieme in allegria.

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