A Santeramo in Colle abbiamo incontrato il giovane Chef Giovanni Tritto
Come sosteneva il pittore francese Henry Rousseau: “ Quando vado in campagna e vedo il sole, il verde e la fioritura di ogni cosa mi dico “ si, tutto questo appartiene a me! ” ”.
Questa filosofia di vita, questo concetto ben si addice alla personalità` e alla professione dello Chef Giovanni Tritto, originario di Santeramo in Colle un paesino vicino Bari nella bellissima regione della Puglia, una regione che da sola dialoga con la natura e che fa della terra un suo paradigma. Giovanni Tritto grazie alla mamma Anna ha imparato sin da subito a dialogare con le pentole. Lui stesso diceva che il suo sogno era un giorno di stare dietro ad una batteria di pentole.
Oggi la batteria oltre ad accompagnarlo come musicista lo accompagna in cucina; in lui i ricordi della pasta al forno o della parmigiana oggi riecheggiano e vengono rivisitati e riletti in chiave moderna. Dopo il diploma conseguito all’Istituto Alberghiero di Bari e dopo le prime iniziali esperienze professionali in diversi ristoranti delle Marche e della Puglia , è stato solo grazie al determinante incontro con lo chef Giovanni Molinari e con l’imprenditrice agrituristica Antonella Milella della Masseria Ruòtolo di Cassano delle Murge che Gianni Tritto è divenuto un validissimo chef. Lui, sia con i tagliolini all’ uovo in terrina con catalogna, polpettine di vitello con crema di basilico e pomodorini, piuttosto che con le cicorielle spontanee o con la borraggine, interagisce sempre con la materia prima che la natura gli offre e l’orto coltivato in maniera biologica della Masseria Ruòtolo, creando dal nulla opere uniche e piatti dal sapore autentico ed inconfondibile.Gianni Tritto ama le antiche e tradizionali ricette della sua Murgia, rivisitandole ed aggiornandole con la sua grande passione e creatività ; in lui passato e presente convivono e sono un tutt’uno con la sua amata terra pugliese.
Giovanni Tritto
Tritto_giovanni@hotmail.it
Manuela Pacelli