Antonio Baratta e la passione per il gelato

Il Cilento è una terra meravigliosa. Qui è nata la dieta mediterranea grazie all’americano Ancel Keys che, stabilitosi a vivere qui, osservò gli effetti benefici della dieta locale sulla salute della popolazione avvalorando così le ipotesi che la dieta mediterranea fosse in grado di aumentare la longevità di chi la seguiva.

Non è un caso allora che Antonio Baratta, gelatiere e pasticciere, sia nato ad Agropoli, la Perla del Cilento, la “Città Alta” del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, meta, negli anni passati, di principi, nobili e personaggi famosi. Un posto così non può che essere un luogo di ispirazione per chi ci è nato e ha annusato, sin da piccolo, le bellezze e la bontà del luogo, come testimonia il gusto di gelato da lui creato a base di mandorla e che si è aggiudicato il terzo posto del concorso “Mandorla d’autore 2021”.

Una ricetta per tutti – celiaci, vegani e intolleranti al lattosio – fatto con la mandorla di Toritto, presidio Slow Food. “La mia filosofia si fonda sugli ingredienti che cerco, dove posso, di utilizzare in purezza. Il Cilento è una terra ricchissima di spunti e prodotti eccezionali dove un semplice gelato può esaltare oltre a diventare ambasciatore di un territorio” spiega Baratta.

Nel 2021 è arrivato primo alla seconda edizione del Milan International Gelato Award. Il suo gelato “Golosità infernale” ha conquistato la giuria della competizione alla quale hanno partecipato nella fase finale tredici gelaterie provenienti da tutta Italia. La sfida di quest’anno era sul tema Dante Alighieri (nel 2021 ricorrono i 700 anni dalla morte). Antonio Baratta ha rappresentato la gelateria Agripaestum di Capaccio Paestum.

“Difficilmente Dante nei suoi poemi parla di cibo – spiega Antonio Baratta – ma nella Divina Commedia si lascia andare a qualche piacere culinario, come ad esempio il pane senza sale e l’albero di melo. Grazie a questi due prodotti ho creato il mio gusto, dove la mela è la parte dominante, creata sotto forma di sorbetto per poter accontentare un pò tutti, vegan e intolleranti al lattosio, insaporita da alloro e cannella messi in infusione e variegata da pane senza sale tostato (tipico pane toscano) e noci a granella. A completare la decorazione mele essiccate. Ho voluto utilizzare le foglie di alloro perché erano un simbolo distintivo di Dante, mentre la cannella era una delle tante spezie che venne introdotta in Italia in quel periodo”.

Last but not least ha anche ricevuto il premio per il secondo posto nella categoria enogastronomia nel contest primula d’oro “Vincere o perdere non ha nessuna importanza quando c’è di mezzo la mia terra, il Cilento. Il 2021 è stato per me un anno fantastico che mi ha permesso di far conoscere il mio territorio in giro per l’Italia grazie ai miei gelati, tutti rigorosamente fatti con materie prime del territorio” ha commentato Antonio.

Un ragazzo dalle mani d’oro di cui sentiremo ancora parlare molto.

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