“Terza Creazione” Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico ospita una mostra virtuale permanente dedicata a Nicolò Quirico. Dall’8 dicembre 2020, visitabile solo online

“Terza Creazione”
Villa Castelbarco Pindemonte Rezzonico ospita una mostra virtuale permanente dedicata a Nicolò Quirico.
Dall’8 dicembre 2020, visitabile solo online

www.terzacreazione.it

Un tour all’interno di una Villa storica per visitare e scoprire le bellezze dell’architettura che ci circonda, italiana e in parte europea, ma soprattutto per vedere con occhi nuovi come una città, o parte di essa, possa sentirsi a suo agio, esattamente lì dove l’abbiamo posata, per contemplarla, nuovamente, e perché no, come mai prima!
Quirico (Monza, 1966) si occupa di arte, comunicazione visiva ed editoria. Il suo viaggio artistico si snoda dalla fotografia alle parole di libri d’epoca, che si incontrano in raffinati collages fatti di storia, fantasia, immaginazione, pieni e vuoti… Le opere prendono tridimensionalità, le pagine dei libri e la loro materia tipografica, su cui le immagini sono stampate, riaffiora e ci mostra la vita all’interno degli edifici, l’eco della Storia che scorre nel tessuto urbano della città, fa emergere i palazzi, l’architettura, in modi inaspettati.

L’Anima della mostra è una Terza Creazione, che nasce e divampa dal magico incontro della Villa, la sua essenza e i suoi spazi, e le opere di Quirico. La storia della Famiglia Castelbarco che ha attraversato la storia d’Italia e dell’Europa, trasuda dai muri, dagli ambienti, dell’energia del parco che l’avvolge. Le opere di Quirico raccontano la bellezza delle nostre città per mezzo dei suoi Palazzi di Parole, moderni e antichi. Ma come dicevamo in questa fusione, tra ospite e ospitato, nasce una terza dimensione, l’occhio rimane inebriato da una nuova luce, ombra, vita!

Nicolò Quirico gioca sapientemente con il rigoroso ed il magnifico dei palazzi, apportando una nuova visione. L’architettura è l’aspirazione dell’uomo a vincere il tempo suscitando emozione, commozione. Le opere di Quirico non hanno bisogno necessariamente di piacere, proprio perché sono opere, uniche e per certi versi non discutibili. È un adattamento tra forme e forze contrarie, un’immobilità che dà movimento alle stesse città. Spazio, luce, ordine, sono cose di cui tutti abbiamo bisogno.


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