Teatro del Lido di Ostia oltre il mare 28 – 29 – 30 aprile 2023 il teatro del lido omaggiA enzo moscato, GRANDE protagonista delLA SCENA contemporaneA, con un trittico di appuntamenti dedicati al suo teatro

Teatro del Lido di Ostia

oltre il mare

28 29 30 aprile 2023

il teatro del lido omaggiA enzo moscato,

GRANDE protagonista delLA SCENA contemporaneA,

con un trittico di appuntamenti dedicati al suo teatro

venerdì 28 aprile ore 21 • teatro

Compagnia Teatrale Enzo Moscato, Casa Del Contemporaneo

LUPARELLA

ovvero foto di bordello con Nanà

di e con Enzo Moscato

e con Giuseppe Affinito

scena e costumi Tata Barbalato

organizzazione Claudio Affinito

produzione Compagnia Enzo Moscato/Casa Del Contemporaneo

sabato 29 aprile ore 18 • incontro proiezione
IL TEATRO DI ENZO MOSCATO
incontro con l’autore
a cura di Gianfranco Capitta
a seguire proiezione di Rasoi di Mario Martone
ingresso gratuito

domenica 30 aprile ore 17.30 • teatro
Compagnia Teatrale Enzo Moscato, Casa Del Contemporaneo
RUBEDO
discendere, attraversare, riapparire
scritto, diretto e interpretato da Giuseppe Affinito
aiuto regia Domenico Ingenito
suono e fonica Teresa Di Monaco
allestimento e luci Enrico De Capoa, Simone Picardi
costumi Dario Biancullo
assistente scene e costumi Clara Varriale
organizzazione Claudio Affinito
produzione Casa Del Contemporaneo

Il Teatro Lido di Ostia ospita un trittico di appuntamenti dedicati all’opera di uno dei più rappresentativi artisti contemporanei della nostra scena teatrale, Enzo Moscato, drammaturgo, poeta, filosofo, cantante e regista, protagonista dal 28 al 30 aprile con spettacoli e incontri.

Primo appuntamento il 28 aprile (ore 21) con LUPARELLA ovvero foto di bordello con Nanài, una sequenza teatrale a due voci che evoca una dolorosa polifonia emotiva, ambientata sul finire della Seconda guerra mondiale. A 26 anni dal debutto, Enzo Moscato ripropone il suo storico spettacolo, in forma di reading, mantenendo intatto fascino e magia: «Protagonista della vicenda è Nanà – come spiega lo stesso Moscato – simbolo di una Napoli-risentimento e non da folclorica cartolina, voce e volto d’azione di riscatto, a fronte delle infinite bugie e menzogne su un popolo, consegnatoci da chi ce lo tramanda come inerte e infingardo, pagnottista e voltagabbana, a farsi, nella vicenda, l’artefice violenta d’un delitto, una specie di catarsi, improvvisa e sanguinaria, attuata a difesa di una vittima, di qualcuno più soggetto e più debole di lei: di Luparella, appunto: l’altro corpo-non corpo in scena, puro fantasma, evocazione di memoria, ombra fedele di Nanà nell’osceno e sboccato rosario dei martirii. Luparella, vecchia puttana dei casini, consumata dalle malattie e le paure. Soglia, pietosa e disumana, in bilico continuo tra essere e non essere, speranza e perdizione, che muore nel dare alla luce, nel bordello spopolato perfino dalle sue “signorine”, un’anonima creatura, fatta venire al mondo dalla stessa incompetenza e passione di Nanà, mentre che, sul letto, “in articulo mortis”, la vecchia prostituta viene ancora oltraggiata dalla foga sessuale di un giovane nazista, salito alle stanze del casino, perché in cerca occasionale d’amore, o forse, d’ulteriore, occasionale sopraffazione a danno di indifesi. La messa in scena tende a sottolineare gli aspetti evocativi e metaforici della pièce nonché a marcare fortemente le valenze squisitamente linguistico-fantastiche del testo, che sulla scena, diventa quasi un canto continuo, una sorta di appassionato “lied” tedesco-partenopeo, veicolante l’essenza d’universo, cosmo, della realtà di Napoli, qualcosa di non provincialistico o locale, pur usando fino in fondo l’arcinoto e teatralissimo suo idioma».

Si prosegue il 29 aprile con un doppio appuntamento ad ingresso libero: Il teatro di Enzo Moscato (ore 18), un incontro con l’artista a cura di Gianfranco Capitta, per ripercorrere e tracciare il percorso professione di uno dei maggiori protagonisti del teatro europeo contemporaneo. Enzo Moscato è tra i capofila della nuova drammaturgia napoletana con un teatro scritto e interpretato in forme coraggiosamente inconsuete; una lingua arcaica e modernissima, un plurilinguismo tutto suo che lo hanno imposto all’attenzione della critica e del pubblico non solo italiani. È considerato l’interprete di un nuovo teatro di poesia, che riconosce i suoi ascendenti nei grandi autori e compositori napoletani ed internazionali, come Artaud, Genet, i poeti maledetti di fine secolo e Pasolini. Moscato ha al suo attivo una carriera di oltre quarant’anni di teatro scritto e interpretato all’insegna di una galassia, febbrile e caotica, di lingue e d’invenzioni sceniche che ha, sin dall’inizio, attirato su di sé l’interesse, lo studio, la curiosità del pubblico e della critica, nazionali e non, costellando un percorso artistico tra i più originali e anomali del panorama teatrale italiano, fitto di numerosi e prestigiosi premi o riconoscimenti. A seguire, la proiezione di Rasoi, diretto da Mario Martone, tratto dall’omonimo spettacolo teatrale di Enzo Moscato del 1991, e interpretato da Toni Servillo e dallo stesso Moscato. Nel film, sullo sfondo di una Napoli simbolica e surreale, si muovono figure di ogni sorta, capaci di rappresentare al meglio la cultura partenopea di ieri, di oggi e di domani.

Ultimo appuntamento il 30 aprile (ore 17.30) con RUBEDO discendere, attraversare, riapparire, scritto e interpretato da Giuseppe Affinito, allievo di Moscato, testimonianza di come l’opera del maestro abbia le potenzialità per essere proiettata nel futuro. In Rubedo, una figura giovane si aggira in una stanza trasfigurata, uno spazio della memoria, delle domande, dei silenzi, tra i ricordi, trai i propri pezzi scomposti, tra le tracce di sé negli oggetti, nei volti, nelle persone. Prende voce la partitura di un’anima acerba in cerca di un suo calibro, della sua costruzione; una sorta di monologo interiore per riflettere su una condizione esistenziale che è, anche, intimamente generazionale: quella di un disperato e disperante desiderio di scoprirsi e di dare un senso al proprio stare al mondo.

info

Teatro del Lido di Ostia via delle Sirene, 22 00121 Ostia (Roma)

info 060608 | 06.5646962 | promozione@teatrodellido.it

www.teatrodellido.it | www.teatriincomune.roma.it

Ufficio stampa Teatro di Roma – Teatro Nazionale:

Amelia Realino | 06.684.000.308 – 3454465117 | ufficiostampa@teatrodiroma.net amelia.realino@teatrodiroma.net

Biglietti

intero 10 euro – ridotto 8 euro
teatro ragazzi 6 euro (serale: 8 euro intero – 6 euro ridotto under 12)

biglietteria online: vivaticket.com

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