Sergio Zerunian Dolcissimo amore dagli occhi grandi

Sergio Zerunian

Dolcissimo amore dagli occhi grandi

SINOSSI

Il romanzo si sviluppa per la gran parte dei capitoli su due piani paralleli, incentrati sulle storie delle famiglie d’origine dell’autore: una famiglia armena (quella di Zerun Zerunian e Veronica Motian, che inizia a Malatya nell’Anatolia orientale nel 1894) e una famiglia italiana (quella di Ferdinando Belli e Antonia Corsi, che inizia a Maenza sui Monti Lepini nel 1897). La storia armena ha inizio con i “massacri hamidiani” del 1894/96, che costituiscono la prima fase del genocidio a danno del popolo armeno voluto da vari Governi turchi ed eseguito a più riprese dall’Esercito ottomano, da milizie curde e da delinquenti comuni fatti uscire appositamente dalle carceri; passa poi per la fase cruciale del genocidio, che ha luogo nel 1915 e che ha strascichi sanguinosi per alcuni anni; culmina con la fuga dall’Anatolia di Veronica e dei suoi figli Nazareth e Avedis, che avviene nei primi mesi 1924 dopo l’uccisione del loro marito e padre Zerun. Le vicende si spostano poi in Italia, dove i profughi trovano accoglienza prima a Maenza presso Sergio Motian, fratello di Veronica, poi a Roma assistiti dal Pontificio Collegio Armeno. La storia italiana si sviluppa durante tutta la prima metà del Novecento ed ha per protagonista Ferdinando: emigrante negli USA, soldato nella Prima Guerra Mondiale sul fronte del Carso, operaio durante la bonifica della Pianura Pontina, “volontario” nella Guerra d’Etiopia, istruttore militare nella Seconda Guerra Mondiale. Le due storie, quella armena e quella italiana, si incontrano nell’ultimo capitolo che si sviluppa nella prima metà degli anni Cinquanta ed ha come punto saliente il matrimonio fra Nazareth e Angelica, figlia di Ferdinando. A conclusione del romanzo c’è una lettera (che inizia con “Dolcissimo amore dagli occhi grandi…”) che Angelica scrive al suo primo figlio, Sergio, pochi mesi dopo la sua nascita; in essa sono contenute speranze ed auspici per una vita che ora, dopo la durezza degli eventi vissuti in prima persona dai suoi nonni e da suo padre, ha finalmente davanti un futuro senza guerre e persecuzioni di natura politica o religiosa, così da poter essere vissuta con tutte le possibilità e prospettive a cui ha diritto ogni bambino.

RIFERIMENTI STORICI

Il romanzo si sviluppa intorno a contesti politico-sociali ed eventi di portata storica compresi tra la fine dell’Ottocento e i primi anni Cinquanta del Novecento. Può quindi rappresentare un filo conduttore funzionale allo studio della storia della prima metà del Novecento. Questi i principali contesti ed eventi intorno a cui ruota libro:

1. Il genocidio e la diaspora degli Armeni

2. Il contesto politico-sociale nei Monti Lepini durante i primi decenni del Novecento

3. L’emigrazione italiana negli USA

4. La Prima Guerra Mondiale

5. La bonifica della Pianura Pontina

6. La Guerra d’Etiopia

7. La ricostruzione del tessuto politico-sociale italiano dopo la Seconda Guerra Mondiale

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