Scuola di filosofia Praxis. Primo giorno, giovedì 19 luglio

Docenti universitari di livello internazionale dialogheranno con oltre ottanta partecipanti in arrivo a Forlì da tutta Italia. Nel pomeriggio incontri filosofici gratuiti aperti a tutti.

Al via i lavori di Praxis, scuola di filosofia diretta da Rocco Ronchi, curata e organizzata da Masque teatro, in programma a Forlì dal 19 al 21 luglio.

La quinta edizione della scuola, che ha come titolo e tema Nel segno dell’Uno, si aprirà giovedì 19 luglio.

Alla mattina (ore 10-13, riservato agli iscritti) Graziano Lingua, professore associato presso l’Università di Torino dove insegna filosofia teoretica e antropologia filosofica, interverrà sul tema L’Uno e i suoi Altri. Figure e temi del pensiero trinitario nel cristianesimo orientale: «Il cristianesimo si è pensato fin dalle origini sotto il segno dell’Incarnazione e quindi sotto il segno di un Uno che si presenta come originaria relazione tra il Padre e il Figlio. L’unico quadro concettuale che ha permesso di concepire questa relazione è stata la figura uni-trinitaria di Dio. Lavorerò su uno specifico corpus della tradizione del cristianesimo orientale, perché è in esso che il problema dell’uni-trinitarietà ha trovato un contesto speculativo particolarmente fecondo».

A pomeriggio (ore 15-18, aperto al pubblico) sono previsti tre interventi.

Guido Cusinato (Università di Verona) proporrà la conversazione Filosofia come esercizio di trasformazione: «In questo intervento mi propongo di ripensare la filosofia come esercizio di trasformazione. A questo fine analizzo il concetto di “trasformazione”, distinguendolo da quello di “adeguazione” e mettendo in discussione il tradizionale rapporto fra il possibile e il reale».

Manlio Iofrida (Università di Bologna) presenterà la relazione L’Uno, i segni, la storia: temporale e intemporale, singolare e universale in Vico e Auerbach: «Come si declina il tema dell’Uno e dei segni nel campo della storia? La domanda appare urgente oggi, nel momento in cui, dopo i favoleggiamenti di una “fine della storia” della fine del secolo scorso, essa si è rimessa prepotentemente e inquietantemente in moto. Per cercare di ripensare un modello di storia che non ricada nelle secche del vecchio storicismo, mi baserò soprattutto su due classici fra loro molto vicini, Vico e Auerbach, cercando di mostrare come, nella loro riflessione, si articolino in modo nuovo temporale e intemporale, singolare e universale».

Riccardo Manzotti (IULM, Milano; MIT, Boston), infine, ragionerà su Una visione critica del fisico per superare la dicotomia soggettivo/oggettivo: «Muovendomi in una cornice rigidamente fisicalista, mostrerò che l’oggettivo altro non è che un relativo canonico, e il soggettivo è un relativo al corpo individuale (senza dare al corpo umano alcun privilegio metafisico). Il relativo fisico può quindi essere proposto come quella base ontologica neutra che James aveva indicato nel suo monismo neutrale».

Sede dei corsi è la Sala Nassirya della Provincia di Forlì-Cesena, in Piazza G.B. Morgagni 2 a Forlì.

Praxis è un progetto che si realizza con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì e Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e con il sostegno di Provincia di Forlì-Cesena e Ceub – Centro Universitario di Bertinoro.

Per informazioni: 393 9707741

info@praxis-scuoladifilosofia.eu www.praxis-scuoladifilosofia.eu

Ufficio stampa e comunicazione

Michele Pascarella

346 4076164 michelepascarellateatro@gmail.com

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